IUC. Debutto a Roma di Les Paladins con Rameau e Vivaldi

Articolo di: 
Daniela Puggioni
Les Paladins

La IUC - Istituzione Universitaria dei Concerti, nel 250° anniversario della morte (1764), ha dedicato a Jean-Philippe Rameau, uno dei più grandi compositori francesi di tutti i tempi, concerti per tre stagioni consecutive. Sabato 14 marzo 2015 sono arrivati per la prima volta in Italia Les Paladins, famoso gruppo barocchista francese.

Vogliamo ricordare come a Roma, tra le blasonate istituzioni cittadine, solo la IUC e l'Accademia Filarmonica hanno avuto il merito di aver ricordato Rameau. Jean-Philippe Rameau fu uno straordinario clavicembalista, compositore e teorico musicale, nel 1722 pubblicò il suo primo trattato dedicato all'armonia Traité de l'harmonie reduite à ses principes naturel, fu poi seguito da altri scritti tra cui, nel 1737, la Génération harmonique, ou Traité de musique théorique et pratique. I suoi trattati si basano su un metodo razionalista, ispirato a Descartes, per questo motivo gli Enciclopedisti sostennero e difesero le sue teorie.

La sua teoria sugli armonici fu poi confermata da coevi studi scientifici, a lui si deve, inoltre, la nuova teoria sugli accordi in base alla quale i rivolti di un accordo non sono altri accordi, ma derivano dalo stesso accordo in posizione fondamentale. Per Rameau la parte basilare della musica è l'armonia, mentre la melodia ha un ruolo subordinato, come musicista applicò le sue  teorie nella composizione, il risultato è una  musica seducente e brillante, ricca di invenzioni ritmiche, melodiche e timbriche, un'iridescente tavolozza che sorprende e affascina l'ascoltatore.

Les Paladins, venuto in tournèe per la prima volta in Italia, è un gruppo strumentale creato nel 2001 dal direttore d'orchestra e clavicembalista Jérôme Correas, la scelta del  nome deriva dal titolo di uno dei capolavori teatrali di Rameau ed è motivata dalla loro particolare attenzione dedicata alle opere di questo straordinario musicista. La formazione approdata alla IUC ha visto protagoniste al violino Jiuliette Roumailhac e Catherine Plattner, alla viola Ellie Nmeroski con, inoltre, al violoncello Nicolas Crnjanski, al contrabasso Franck Ratajczyk e infine direttore e clavicembalista Jérôme Correas.

La prima parte del concerto è stata dedicata a Rameau di cui sono stati eseguiti brani strumentali dalle sue opere teatrali: l'Ouverture e alcune danze da Les Indes galantes, la Sarabande da Castor e Pollux e danze da Plateé. La direzione di Jérôme Correas ha reso efficacemente i tempi delle danze evidenziandone le caratteristiche ritmiche. Les Paladins hanno mostrato una grande musicalità, un suono pieno e con un bel colore ma, a nostro avviso, il numero era troppo esiguo, per rendere appieno le caratteristiche della ricchezza sonora dell'orchestra di Rameau.

Il programma vocale dedicato sia Rameau che a Vivaldi era stato creato per Sandrine Piau, ma sfortunatamente si è ammalata ed è stato annunciato che sarebbe stata sostituita, nella parte dedicata a Rameau, da Emmanuelle De Negri e, in quella dedicata a Vivaldi, da Maria Grazia Schiavo. Poi un altro colpo di scena, anche la De Negri si è ammalata ed in soccorso è arrivata all'ultimo momento Chantal Santon.

Il modello di vocalità francese creato da Giovanni Battista Lulli era basato sulla subordinazione della musica al testo, in modo che questo fosse chiaramente comprensibile, aveva avuto come modello la declamazione aulica della celebre attrice Marie Desmares Champmeslé e proponeva una declamato cantato alieno dai virtuosismi. Nei diversi tipi di melodramma francesi composti da Rameau: tragédie lyrique, opéra ballet, pastorale héroïque e commédie lyrique la vocalità fu nel solco della tradizione ma con progressive si differenze. L'intento del musicista fu di rendere la musica aderente al dramma e ai caratteri, pur rimanendo diversa da quella italiana; arricchì la parte orchestrale e inoltre usò maggiormente gli abbellimenti nei recitativi e nelle arie per renderli meno monotoni e più espressivi, mentre le ariettes corrispondono alle italiane arie di bravura.

I brani proposti sono stati da: Anacréon, act des balle, l'Aria di Amore ”L'amour est le dieu dela paix",  un esempio di aria con abbellimenti e da Castor e Pollux, tragédie lyrique, “Voici des dieux l'asile aimable” è invece un arioso con un intenso accompagnamento orchestrale, derivato dal recitativo declamato. Un caso particolare è Platée, commédie lyrique, in cui viene preso in giro il melodramma, da Platée è stato proposto il Recitativo et aria de La Folie (Follia), introdotta dalle danze dei folli allegri, i buffoni, e quelli tristi, i filosofi greci. La Follia non può che cantare da pazza e così il canto è un ariette densa di virtuosismi. Chantal Santon ha una bella voce morbida di soprano lirico, nell'interpretazione delle diverse arie ha reso bene il testo e le agilità vocali richieste da Rameau, particolarmente riuscito il Recitatif et Air de La Folie di cui ha reso con briosa ironia la comicità. 

Vivaldi, la cui multicolore tavolozza musicale è creata in modo completamente diverso da Rameau, è "una pietra di paragone" affascinante. Sono state eseguite sempre in tema di Follia, quella musicale, sulla musica portoghese resa celeberrima da Corelli, a cui rende omaggio nella Sonata “La Follia” con una serie di variazioni sul tema. La parte vocale "Zeffiretti che sussurrate" e il mottetto "In furore iustissimae irae" sono un esempio della lussureggiante vocalità virtuosistica dell'opera italiana, che veniva usualmente usata anche nella musica sacra. Maria Grazia Schiavo ha una voce chiara e cristallina ma con un timbro vellutato, negli acuti svetta lieve e precisa, è stata quindi un'interprete ideale dei brani di Vivaldi, la sua presenza è annunciata il 10 aprile prossimo per la Lucia di  Lammermoor in cartellone al Teatro Costanzi di Roma. Grandi applausi a tutti e come bis le due cantanti insieme hanno reso omaggio anche a Händel con il duetto dei soprani dal Dixit Dominus e con l'aria di Almirena "Lascia che io pianga" dal Rinaldo, alternandosi e cantando insieme la fine.

Pubblicato in: 
GN18 Anno VII 19 marzo 2015
Scheda
Titolo completo: 

IUC- Istituzione Universitaria dei Concerti
Sabato 14 marzo 2015
Les Paladins
Chantal Santon soprano
Maria Grazia Schiavo soprano
Jérôme Correas direttore

Jean-Philippe Rameau
brani da:
Les Indes galantes
Anacréon
Castor e Pollux
Platée

Antonio Vivaldi
Zeffiretti che sussurrate RV 749.21
"La follia" sonata n.12 in re minore per 2 violini e basso continuo RV63
In furore iustissimae irae mottetto per soprano e archi RV626