Jabberwocky. Il Ciarlestrone non-sensico di Orecchio Acerbo

Articolo di: 
Livia Bidoli
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Lo Jabberwocky è un albo illustrato da Raphaël Urwiller per Orecchio Acerbo con copertina in serigrafia per la poesia non-sense di Lewis Carroll (1832-1898) tratta da Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò (Through the Looking-Glass and What Alice Found There, 1871), e con la traduzione – un po' datata ma brillantemente simpatica – di Masolino D'Amico.

Tre colori a tinte speciali raccontano della battaglia contro il mostro dello Jabberwocky, una specie di drago-serpente gigantesco: rosso, verde e bianco avorio che piacerà molto ai bambini. Simile ad un nastro sarà debitamente in arcobaleno trasformato in un baleno (per ricorrere anche noi ad una libertà poetica rimiamo).

Il “Ciarlestrone”, il mostruoso Jabberwocky di cui legge la poesia Alice appena supera lo specchio ed entra nella Looking-Glass House (nella Casa dello Specchio), è stato anche tradotto con Ciciarampa (la più conosciuta traduzione italiana è del 1975 e di Milli Graffi, è utilizzata anche per il doppiaggio italiano del film Alice in Wonderland del 2010 di Tim Burton); oppure Tartaglione (un'altra traduzione a cura di Masolino D'Amico).

Il poemetto Alice riesce a leggerlo solo allo specchio perché è alla rovescia,  trovandosi lei aldilà dello specchio: lo scritto però risulta comunque difficile per lei da interpretare benché “risulti molto carino” (testuale: “It seems very pretty but it's rather hard to understand”,  con un rafforzativo corsivo su rather-piuttosto). Lo Jabberwocky,  di cui viene mantenuto il titolo originale per la versione di Orecchio Acerbo, è difatti pieno delle cosiddette parole-valigia o port-manteau words nelle parole di Carroll, che saranno poi oggetto della discussione fra Alice e Humpty Dumpty nel quinto capitolo del libro.

Le parole-valigia o parole-baule sono tipiche  delle fiabe di Carroll e sono formate da due parole unite in una il cui senso abbraccia ambedue i termini. Un esempio: furious-fuming dà luogo a fruminous, oppure, nel caso più semplice e comprensibile di due nomi, fra Guglielmo e Riccardo, avremo Richielmo, come ci informa direttamente Carroll nella Preface a The Hunting of the Snark (Lewis Carroll, La caccia allo Snualo, traduzione, prefazione e note di Milli Graffi, Edizioni Studio Tesi, Pordenone, 1990. Tit. orig.: The Hunting of the Snark. An Agony, in Eight Fits, in The Penguin Complete Lewis Carroll, Harmondsworth, 1982).

Per approfondimenti rimando al mio saggio sulla traduzione di Humpty Dumpty eseguita da Antonin Artaud dove si spiega la logica alla base delle parole-valigia proprio dalla voce dell'uovo parlante, le maître du langage (il maestro del linguaggio o meglio padrone come si autoproclama lui stesso) che pubblicheremo prossimamente in due puntate speciali.

Jabberwocky
'Twas brillig, and the slithy toves
Did gyre and gimble in the wabe;
All mimsy were the borogoves,
And the mome raths outgrabe.

Il Ciarlestrone
Era brillosto, e i tospi agìluti
facean girelli nella civa;
tutti i paprussi erano mélacri,
ed il trugòn striniva.

Pubblicato in: 
GN46 Anno IV 8 ottobre 2012
Scheda
Titolo completo: 

Jabberwocky
CIARLESTRONIANA
di Lewis Carroll
illustrazioni di Raphaël Urwiller
traduzione di Masolino D'Amico
Orecchio Acerbo
collana: poesia e racconti in versi
area tematica: Storie visionarie e dell'assurdo 
luglio 2012
dai 6 anni in su, pagine 28, cm. 24 x 22
isbn 9788896806401, € 18,00

Jabberwocky per intero in originale