Joy. Golden Globe alla self-made woman

Articolo di: 
Livia Bidoli
Joy

Avevamo lasciato Jennifer Lawrence con l'ultimo episodio di Hunger Games e ce la ritroviamo casalinga - semidistrutta ed inventrice: un cambiamento epocale a cura della regia di David O. Russell molto noto per American Hustle – L'apparenza inganna (2013), e che con l'attrice, che con questo film si è aggiudicata un Golden Globe come migliore attrice in una commedia (o musical), è alla sua terza collaborazione.

Fin da piccola Joy Mangano alias Jennifer Lawrence, si presenta come ideatrice di strumenti utili nella casa, che vengono spesso distrutti dai genitori e dai loro continui ed aspri litigi, finchè il padre (Robert De Niro), divorzia dalla madre di Joy per sposare Sharon. Anche quest'ultimo matrimonio però non avrà vita facile e Rudy si ritrova a condividere la cantina adattata a mò di casa, col marito da cui ha divorziato Joy, l'attore Edgar Ramirez che impersona Tony Miranne. Per mettercela proprio tutta a costruire una famiglia da sfacelo, Annie Mumolo e David O. Russell, autori del soggetto e della sceneggiatura (quest'ultima solo lui), introducono l'attrice Virginia Madsen nel ruolo della mamma di Joy, completamente dipendente da serie tv infinite di pessimo livello e donne imbellettate di pailettes.

Un'attrice di spicco, oltre a Diane Ladd che interpreta la nonna Mimi, l'unica persona sana di mente in famiglia, è Isabella Rossellini, che nella parte di Trudy, facoltosa vedova, accosta un tocco dark e perverso à la Lynch e non convince del tutto il suo muoversi all'interno del film, come la matrigna di Cenerentola. Joy d'altronde viene accostata al personaggio della fiaba da una vera e propria citazione colta: la scena due dell'atto terzo della Cinderella di Prokofiev vengono ad aprire e a chiudere il film, insieme a Bradley Cooper, nel personaggio verosimile di Neil Walker, potente producer televisivo. Finalmente una self-made woman di carattere, anche se non ci ha compoletamente convinto nelle parti più propriamente drammatiche, risulta invece grintosa in tutto il resto del film.

Pubblicato in: 
GN10 Anno VIII 14 gennaio 2016
Scheda
Titolo completo: 

Joy
Titolo originale     Joy
Lingua originale     inglese
Paese di produzione     Stati Uniti d'America
Anno     2015
Durata     124 min
Colore     colore
Audio     sonoro
Genere     drammatico, biografico, commedia
Regia     David O. Russell
Soggetto     Annie Mumolo, David O. Russell
Sceneggiatura     David O. Russell
Produttore     David O. Russell, John Davis, Megan Ellison, John Fox, Jonathan Gordon, Ken Mok
Produttore esecutivo     Annie Mumolo, Matthew Budman, Mary McLaglen, George Parra, Ethan Smith
Casa di produzione     Annapurna Pictures, Davis Entertainment
Distribuzione (Italia)     20th Century Fox
Fotografia     Linus Sandgren
Montaggio     Alan Baumgarten, Jay Cassidy
Effetti speciali     Jeremy Dominick, Paul Jaasko, Mikey Sheehan
Scenografia     Judy Becker
Costumi     Michael Wilkinson
Trucco     Jennifer Traub

Interpreti e personaggi

Jennifer Lawrence: Joy Mangano
Isabella Crovetti-Cramp: Joy da bambina
Robert De Niro: Rudy Mangano
Bradley Cooper: Neil Walker
Édgar Ramírez: Tony Miranne
Diane Ladd: Mimi
Virginia Madsen: Terry
Isabella Rossellini: Trudy
Elisabeth Röhm: Peggy Mangano
Madison Wolfe: Peggy da bambina
Dascha Polanco: Jackie
Emily Nunez: Jackie da bambina
Melissa Rivers: Joan Rivers
Jimmy Jean-Louis: Toussaint
Drena De Niro: Cindy

Uscita al cinema 28 gennaio 2016

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