Lussemburgo. Now is forever for Tattoos

Articolo di: 
Doralba Picerno
Tattoed Geisha

Il piccolo Granducato del Lussemburgo é sede di ben note (o ben nascoste) istituzioni finanziarie che approfittano delle favorevoli agevolazioni bancarie a loro disposizione. E’ un paese antico con tanta storia che peró non hai mai fatto sensazione: il Lussemburgo é un paese tranquillo. Immaginate la sorpresa nel trovarmi invitata a far parte di una mostra che prende ispirazione dall’arte del tatuaggio con il patrocinio del Ministero della Cultura!

La sorpresa piú bella é stata la galleria stessa: un sito nel centro storico della città, con stanze moderne e un sotterraneo mattonato a volte, spazio quest’ultimo dedicato alle mie foto. La galleria é a due passi dal palazzo granducale e dalla sede dei massoni locali (!), con un pullulare di locali e turisti tranquilli che si interessano a questa mostra diversa, che usa un sito tradizionale per sovvertire le concezioni di cosa deve costituire l’arte tatuaggistica.

La mostra é stata concepita da Marion Thill, proprietario dell’affermato studio lussemburghese di tatuaggi One More Tattoo, e non é stato un cammino facile: ”Avevo avuto l’idea qualche anno fa, ma le difficoltá logistiche e burocratiche sono state notevoli. Poi le condizioni sono state ideali e ci siamo messi a organizzare la mostra, che vuol essere diversa dalle solite ripetitive convention di tatuaggi”. Secondo Thill, di convention ce ne sono troppe, e troppo spesso, e la qualitá dei lavori risulta essere spesso scadente: per via del bisogno di avere piú tatuatori possibili, a volte si sacrifica la qualitá. Dopo anni passati a lavorare come ospite in convention varie in tutta Europa, Thill ha deciso di organizzare qualcosa che omaggiasse l’arte visiva ispirata al tatuaggio, vale a dire motivi che spesso si ritrovano sulla pelle trasposti su superfici diverse con altri mezzi espressivi quali la fotografia, la pittura ad olio, la pittura con colori acrilici, il disegno artistico e le immagini in 3D.

La mostra ha voluto ricordare l’origine del tatuaggio con il lavoro di tatuatori che occupano la galleria a turno e tatuano lí i loro clienti: sono gli stessi artisti che expongono altre loro espressioni visive sulle pareti della galleria. Si passa dagli Skateboard di Richard Sorensen e Geörge HeArtwork ai dipinti della venezuelana Yliana Paolini, dai disegni di Kurt Wiscombe alla sala multimediale di Scott Irwin (aka Coolaid), dalle stampe piene di emozioni di Jesse Smith alla ritrattistica della sottoscritta. Scegliere un posto normalmente dedicato a forme espressive e contenuti piú tradizionali, quali acquerelli  rappresentanti un pacifico e bucolico Lussemburgo, e riempirlo di arte ‘lowbrow’ alternativa, giovani tatuati e contenuti che si rifanno in egual misura al manga giapponese e al tatuaggio tradizionale di marinai del secolo scorso, é stato un bel colpo, e la gente locale ha apprezzato: il nuovo e l’antico possono convivere benissimo se c’ é il rispetto reciproco.

Pubblicato in: 
GN23 Anno IV 16 aprile 2012
Scheda
Titolo completo: 

NOW IS FOREVER
Gallery “Konschthaus Beim Engel” 1 Rue de la Loge
L-1945 Luxembourg