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Quest'anno Il Cantiere Internazionale d'Arte di Montepulciano festeggia i 40 anni, ma non mancherà di ricordare altri due anniversari, l'entrata dell'Italia nella prima guerra mondiale, nel 1915, e la conclusione della seconda, con la Liberazione dell'Italia dai Nazifascisti, nel 1945. Per questo, nei 52 eventi in programma dall’11 luglio all’1 agosto 2015, al tema conduttore di questo anno: la terra, che conclude il ciclo degli elementi, si aggiungeranno la guerra e la pace.

Il manifesto di Henze dopo quaranta anni è più vitale che mai ed indica un percorso di ricerca, una vitale officina basata sul  dialogo e la condivisione tra artisti professionisti, che sono ospitati ma non percepiscono alcun compenso,in una posizione paritaria con studenti, dilettanti e abitanti della zona. Nella conferenza stampa di presentazione, il sindaco Andrea Rossi, ha ribadito l'impegno tangibile dell'amministrazione nel sostegno al progetto culturale del Cantiere Internazionale d'Arte, con il  contributo di 350 mila euro, una cifra notevole per un comune come Montepulciano. Inoltre è stato annunciato che il complicato iter burocratico al Mibact per la trasformazione in Fondazione, che aveva causato la sospensione dei fondi per ben nove anni, si è concluso e l'anno scorso, sono stati dati 25mila euro. Si spera che non rimanga un episodio isolato e che anche il nuovo progetto triennale sia adeguatamente sostenuto.

Sonia Mazzini, presidente della Fondazione, ha sottolineato l'impegno e lo sviluppo nel territorio dell'Istituto di Musica intitolato ad Hans Werner Henze e l'espansione delle collaborazioni con altre istituzioni italiane ed estere. Un esempio è il manifesto del 40° Cantiere Internazionale d’Arte realizzato con collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti di Firenze, con la guida del prof. Paolo Parisi tra i diversi progetti  è stato scelto quello di Dania Menafra, che cura anche le grafiche.

Il programma è stato illustrato dal direttore artistico e musicale Roland Böer e dal coordinatore artistico Fabio Fassone. Fassone ha alle sue spalle un ricco curriculum in importanti Fondazioni: Opera di Firenze-Maggio Musicale Fiorentino, Musica per Roma e Teatro alla Scala di Milano. Roland Böer ha spiegato che il tema di quest'anno, la terra, farà da ponte con il triennio successivo e verrà declinato nei vari aspetti: il rapporto con il territorio, la sua bellezza ma anche le radici da cui trae forza la creatività artistica e l'orrore e distruzione portati dalla guerra.

La collaborazione con il Royal Northern College of Music di Manchester è sempre più intensa: l’Ensemble del Royal Northern College of Music di Manchester, interessato alla musica contemporanea sarà diretto da Marco Angius nella prima assoluta di Idroscalo Pasolini. Una commissione del Cantiere a Stefano Taglietti (musiche su edizione Rai Com) e Carlo Pasquini (libretto) che sigla anche la regia, in scena dal 17al 19 luglio. L’Orchestra del Royal Northern College of Music di Manchester, ancora in formazione ridotta,  sarà diretta dal maestro Roland Böer nella La finta semplice, composta dal dodicenne Mozart, l’opera andrà in scena al Teatro Poliziano ( 24-26 luglio) con la regia di Caterina Panti Liberovici. Infine l’Orchestra del Royal Northern College of Music di Manchester in formazione completa parteciperà ai due concerti in Piazza Grande, il 29 luglio e il 1 agosto, giorno del Concerto di Chiusura, un Galà in cui dirigeranno Markus Stenz, Jan Latham-Koenig e Roland Böer, l'attuale direttore musicale insieme ad alcuni di coloro che l'hanno preceduto, Markus Stenz fu il primo. La Suite da War and Peace di Sergej Prokofiev  sarà eseguita per la prima volta in Italia da Jan Latham-Koenig.

La figura e l'opera del creatore del Cantiere saranno centrali negli approfondimenti e nelle composizioni, grazie anche alla collaborazione con la Fondazione Henze di cui Michael Kerstan è presidente. Segnaliamo l'esposizione per la prima volta in pubblico, dal 12 luglio al 1 agosto,  dei dipinti della collezione privata di Hans Werner Henze con 30 opere di Renzo Vespignani e dell’artista tedesca Natascha Ungeheuer, la mostra è curata da Michael Kerstan. Sempre Kerstan è il regista dell’opera di Hans Werner Henze El Cimarrón (biografia di Esteban Montejo), con El Cimarrón Ensemble, il 28 luglio al Teatro Poliziano. 

Legato al territorio e alla Liberazione è lo spettacolo  Salvati! , nuova produzione di e con Silvia Luzzi, curata da Gianni Trabalzini. Basato su diversi testi storici tra cui “Guerra in Valdorcia” di Iris Origo; lo spettacolo si articola tra recitazione, letture e musiche e si svolge nel Palazzo Bracci-Testasecca  con gli interventi musicali del Royal Northern College of Music di Manchester, del Coro delle Voci Bianche Istituto “Henze” e di Antonio Lysy, al violoncello.

Per la danza il 26 luglio ci sarà Carmen, les hommes, prima assoluta dello spettacolo di danza contemporanea realizzato dalla compagnia Cie Twain Physical Dance Theatre di Loredana Parrella che firma coreografia e regia. Le musiche sono eseguite dal vivo dal compositore e performer Pino Basile, con la consulenza drammaturgica di Roberta Nicolai. Per quello che riguarda gli Artists in Residence, oltre ai veterani, Markus Bellheim (pianoforte) e Justus Grimm (violoncello), si aggiungeranno Gunther Rost (organo)e il Montfort Quartett.

Infine parliamo dell'inaugurazione, l'11 luglio aperta come da tradizione con la sfilata delle Bande dei comuni della Val di Chiana, a cui si aggiungerà, per ricordare il centenario della Grande Guerra, il concerto della Banda Musicale dell’Aeronautica Militare diretta dal maestro Patrizio Esposito, che eseguirà anche un brano inedito, di sua composizione. Inoltre dal 12 luglio al Castello di Sarteano la Nuova Accademia degli Arrischianti, guidata da Laura Fatini e Gabriele Valentini metterà in scena per 8 repliche consecutive un classico: Moby Dick di Melville. Il cartellone presenta molti altri interessanti eventi per informazioni anche su orari e biglietti invitiamo a consultare il sito della Fondazione.