Novità Genuin. Il barocco boemo Zelenka e l'Arpa Festante

Articolo di: 
Piero Barbareschi
genuin zelenka.jpg

Interessante CD dell'etichetta tedesca Genuin dedicato ad opere vocali di Ian Dismas Zelenka, importante compositore barocco boemo non ancora adeguatamente valorizzato e conosciuto.

Abbiamo già avuto modo di constatare in un'altra recensione come alcuni autori barocchi abbiano condiviso un destino beffardo: famosi in vita, dimenticati dopo la morte e “riscoperti” dopo molti anni. È accaduto a Bach e Vivaldi, ma - oggi pare impossibile - anche altri hanno seguito lo stesso destino, senza però riuscire a recuperare la meritata considerazione dai posteri.

Jan Dismas Zelenka (1679-1745) è sicuramente uno di questi. Al giorno d'oggi conosciuto dagli addetti ai lavori, ma sicuramente poco noto al grande pubblico. Chi scrive ama particolarmente questo affascinante boemo, ed ogni uscita di una registrazione con sue musiche è accolta con grande attenzione e soddisfazione. Nell'interessante CD Genuin l'ensemble “L'arpa festante”, diretta, con strumenti originali, da Nicolo Sokoli, accompagna il Marburger Bachchor con i solisti Katia Plaschka, soprano, Anne Bierwirth, contralto, Christian Dietz, tenore e  Markus Flaig, basso-baritono. Tre le composizioni registrate, tutte in re maggiore: un breve Magnificat , la “Messa Nativitatis Domini” ed il “Dixit Dominus”.

Perché Zelenka merita attenzione? Qualcuno potrebbe obiettare che In fondo l'Europa barocca era piena di autori di buon livello ed una sorta di selezione naturale nel repertorio degli autori eseguiti era inevitabile. Sicuramente Zelenka non era semplicemente di buon livello, ma quasi geniale ed inconfondibile nello stile. Attivo sostanzialmente a Dresda, ebbe modo di conoscere viaggiando le opere dei più importanti autori del periodo, e fu anche molto apprezzato da Bach.

La produzione, in gran parte vocale ma anche con escursioni nel repertorio cameristico, anch'esso di particolare livello e bellezza, non lo pone fra gli autori particolarmente prolifici, ma l'ascolto delle sue messe provoca piacevolissime sensazioni. Il linguaggio è barocco, e la presenza e l'uso che fa dei fiati, percussioni ed archi lo pone nella linea dei grandi, ma c'è sempre qualcosa di diverso ed inaspettato che rende inconfondibile il suo stile. Sicuramente l'appartenenza geografica ad un territorio, la boemia, influenzato da armonie “diverse” ha la sua importanza.

Già ascoltando il primo numero del Magnificat del CD, l'ascolto scorre constatando come nulla abbia da invidiare a simili composizioni del grande Bach, e già questa è una certificazione della qualità del lavoro, quando un minuto circa prima della fine il coro esegue una cadenza armonicamente non prevista che rende l'autore immediatamente riconoscibile, una sorta di “firma” stilistica. Anche l'ascolto del grandioso Amen che conclude il Magnificat attira l'attenzione. Sostanzialmente un fugato nel quale la parola amen viene scambiata dalle voci del coro, ha un modo particolare di creare progressioni e concatenazioni armoniche. Nella Messa Nativitatis Domini, stuzzicato l'interesse dall'ascolto del brano precedente, l'orecchio si dedica con piacere a scoprire come l'impasto timbrico della parte orchestrale, adeguatamente costruita con fiati, percussioni ed archi, si integri perfettamente con il contrappunto vocale o, nei vari numeri, con le sezioni dei cantanti solisti.

L'esecuzione dell'ensemble Arpa Festante, del Marburger Bachchoir e dei solisti del CD sotto la direzione di Nicolo Sokoli è attenta, precisa e curata nei particolari. Efficace il suono ed il colore orchestrale, così come è giustamente messo in evidenza come il coro rappresenti per Zelenka, e non solo nelle composizioni presenti in questo CD,  un elemento non certo marginale rispetto alla parte dei solisti, ma dialoghi con pari dignità creando con la scrittura strumentale un abbraccio armonico di grande suggestione ed espressività.

Tutto l'ascolto è piacevole, segnaliamo comunque la sezione del Gloria Qui tollis peccata mundi” o il malinconico e mesto “Crucifixus” del Credo, o la solenne e mai esageratamente pomposa esecuzione dell'Agnus Dei conclusivo. A voler essere implacabili, l'unica osservazione potrebbe riguardare la non sempre corretta pronuncia del latino da parte sia del coro che dei solisti, ma già nel momento in cui viene scritta appare nella sua ininfluente importanza per la bellezza della musica eseguita e la cura nell'esecuzione musicale. A quando una frequente e regolare presenza di Zelenka anche nelle stagioni concertistiche italiane?

Pubblicato in: 
GN13 Anno IV 6 febbraio 2012
Scheda
Titolo completo: 

Genuin – Germania

Jan Dismas ZELENKA (1679-1745)
Missa Nativitatis Domini ZWV 8
Dixit Dominus ZWV 68
Magnific at ZWV 108

K.Plaschka, A.Bierwith, C.Dietz, M.Flaig
Marburger Bachchor
L’Arpa Festante
Nicolo Sokoli, direttore
CD