Opera di Roma. Pech e Benno, o della Nemesi

Articolo di: 
Livia Bidoli
Il lago dei cigni

Poco prima di Natale abbiamo assistito a delle magnifiche prove de Il lago dei cigni, il capolavo musicale di Pëtr Il’ič Čajkovskij, coreografato da Benjamin Pech, già étoile dell’Opéra di Parigi, primo maître e assistente alla Direzione del Ballo del Teatro dell’Opera di Roma: nella Sala appena intitolata alla memoria di Elisabetta Tarabust, scomparsa l'anno scorso, si sono svolte, di fronte ad un ristretto numero di critici specializzati, le prove della scena climax della morte di Odette di questa versione postmoderna ripresa però dal classico di Petipa. Il balletto andrà in scena con delle star internazionali come Polina Semionova e Daniel Camargo dalla serata che terminerà l'anno in corso, ovvero il 31 dicembre, fino all'8 gennaio 2020.

Pëtr Il’ič Čajkovskij in vita purtroppo non vide neppure il secondo atto del suo Lago dei cigni: sebbene la musica fosse stata ultimata nel 1877,il secondo atto coreografato da Lev Ivanov per impegni di Marius Petipa, vide la scena in una Memorial matinée il 17 febbraio 1894 (il compositore era morto il 6 novembre 1893) e solo il 15 gennaio 1895 al teatro Marinskij di San Pietroburgo, con tutti e quattro gli atti coreografati tra Petipa ed Ivanov, si ebbe la sua prima rappresentazione assoluta e per intero.

Il balletto di Benjamin Pech, riprendendo il canovaccio di Marius Petipa, inaugura la stagione di balletto 2019-20 del Teatro dell’Opera di Roma con l’étoile Rebecca Bianchi che debutta nella coreografia di Pech; i primi ballerini, i solisti e il corpo di ballo diretto da Eleonora Abbagnato. Insieme a loro, nel doppio ruolo di Odette/Odile ballerà la prima ballerina Susanna Salvi, i primi ballerini Claudio Cocino e Alessio Rezza, i solisti Giacomo Castellana e Michele Satriano;  saranno in scena i prestigiosi ospiti internazionali Polina Semionova principal dancer dell'American Ballet Theatre di New York e del Berlin State Ballet; il guest international dancer brasiliano Daniel Camargo, primo ballerino del Dutch National Ballet e del Czech National Ballet da marzo scorso. Last but not least, la prima ballerina francese Amandine Albisson étoile dell’Opéra di Parigi.

Il Sovrintendente Carlo Fuortes, felice della ripresa di un balletto record d’incassi, dichiara: "Siamo orgogliosi di questo balletto iconico durante il periodo natalizio e di aiutare con la recita pomeridiana del 2 gennaio i nostri amici veneziani: l’intero ricavato della vendita dei biglietti sarà infatti devoluto al Teatro La Fenice di Venezia." Ricordiamo che la versione de Il lago dei cigni di Benjamin Pech ha registrato i massimi incassi nella storia del balletto in scena al Teatro Costanzi.

Durante le prove abbiamo osservato come Benjamin Pech ha fatto evolvere ulteriormente il personaggio clou di Benno che nella sua versione ha sostituito il malefico mago Von Rothbart: nelle sue mani, Benno, da amico fedele, si traduce nel traditore per eccellenza - che, ricordiamo la Nemesi, ovvero la rivalità, il nemico è una delle piu' coerenti rappresentazioni di Satana, in quanto contrapposto a Dio - che determinerà il destino del Principe Siegfried in un'unica tragica mossa che non riveleremo. L'obiettivo del balletto è chiaramento psicoanalitico, ed analizza in profondità le due personalità di Siegfried e Benno, tanto da mutare quest'ultimo in un personaggio drammaturgicamente co-principale. 

Durante le prove dal vivo, abbiamo assistito ad un ménage à trois tra l'étoile Rebecca Bianchi, il primo ballerino Michele Satriano nella parte del Principe Siegfried ed il guest dancer dall'Opéra di Parigi Loïck Pireaux nella parte di Benno. Tutti e tre guidati da Benjamin Pech a rievocare la scena clou del balletto, osservando quanto precise siano le indicazioni di Pech sia sulla forma dei passi, il ritmo, lo slancio e l'espressione dei visi dei protagonisti, che devono rappresentare visivamente i sentimenti e le emozioni dei protagonisti. La scena, tra le suggestioni dei due amanti, viene intersecata da una fitta ambiguità sulla scelta finale della protagonista: oscillante tra Benno e Siegfried, ove il primo recita nella parte di seduttore mentre l'altro rappresenta proditoriamente l'amato nostalgico ed anche avversario dell'amico che cerca di attrarre a sé Odette/Odile per pura gelosia e competizione. Si nota come Pech abbia lavorato maggiormente sul senso dei passi de la balletto e quanto abbia approfondito la natura di Benno, come lui dichiara: “a distanza di un anno, grazie all’ausilio della tecnologia, ho avuto modo di vedere e di rivedere il balletto. Ho ulteriormente lavorato sulla presenza scenica di Benno, rafforzando la sua duplice natura di amico e di traditore."

Pubblicato in: 
GN8 Anno XII 19 dicembre 2019
Scheda
Titolo completo: 

Teatro dell'Opera di Roma
Stagione 2019/2020
Il lago dei cigni
Musica Pëtr Il’ič Čajkovskij
Inaugurazione della nuova stagione di balletto 2019-2020

Balletto in un prologo e quattro atti
Durata: 2h 30 circa con 1 intervallo
direttore Nir Kabaretti e Carlo Donadio (7, 8 gennaio)
coreografia Benjamin Pech

da Marius Petipa e Lev Ivanov
SCENE E COSTUMI Aldo Buti
LUCI Vinicio Cheli

PRINCIPALI INTERPRETI

ODETTE / ODILE
Polina Semionova 31, 2 (20.00)
Rebecca Bianchi 2 (15.00), 4 (15.00)
Susanna Salvi 3, 4 (20.00), 8
Amandine Albisson 5, 7

PRINCIPE
Daniel Camargo 31, 2 (20.00), 5, 7
Michele Satriano 2 (15.00), 4 (15.00)
Claudio Cocino 3, 4 (20.00), 8

Orchestra e Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma

Allestimento Teatro dell’Opera di Roma