Perugia. Esaltante finale con Veronika Eberle e Harding

Articolo di: 
Daniela Puggioni
Veronika Eberle

Un concerto entusiasmante ha concluso il 30 aprile scorso la Stagione dei concerti degli Amici della Musica, sono tornati la Swedish Radio Symphony Orchestra e Daniel Harding, a cui si è aggiunta la giovane e affermata violinista Veronika Eberle in un programma monografico dedicato a Johannes Brahms (1833-1897).

Il Concerto in re maggiore per violino e orchestra di Brahms  riserva al solista anche una impervia parte virtuosistica, fu infatti dedicato al grande violinista Joseph Joachim, grande amico del compositore, che lo diresse nella prima esecuzione. Joachim ebbe un ruolo importante nella stesura della partitura in quanto il musicista, non sentendosi sicuro sulla parte del violino solista, lo consultò e lo lasciò libero di comporre la lunga cadenza che chiude il primo movimento, Allegro non troppo. Nel concerto, che fu composto dopo la  Sinfonia n. 2  op.73 nella stessa tonalità di in re maggiore, l'orchestra ha una parte notevole, non si limita ad accompagnare il solista. Lo si capisce fin dall'inizio del primo ed esteso movimento, Allegro non troppo, all'orchestra  è infatti affidata l'esposizione dei tre temi, intensamente lirico il primo, appassionato il secondo, energico il terzo, solo a questo punto si inserisce il canto del violino che dialoga con l'orchestra nel grandioso sviluppo, che culmina nella cadenza, a cui abbiamo già fatto riferimento e si conclude con la ripresa dei temi. Nell'Adagio in fa maggiore  è l'oboe a esporre l'incantevole e rarefatta melodia di apertura che dona un'atmosfera dolcemente meditativa al secondo movimento mentre il terzo è il brillante e trascinante Allegro giocoso, ma non troppo vivace, in cui nel tema principale è presente l'influsso della musica popolare ungherese.

Il concerto è un arduo banco di prova per il solista, ma Veronika Eberle, che ha vinto nel 2008 il Borletti-Buitoni Trust e tornava a Perugia per la seconda volta, ha dimostrato con la sua interpretazione intensa e coinvolgente di avere raggiunto una notevole maturità artistica. La disinvoltura con cui ha affrontato la parte virtuosistica è quasi secondaria alla capacità di interpretare questa sublime composizione, dall'intenso lirismo al  ritmo trascinante del finale. In questa epoca in cui le abilità circensi sembrano dominare la scena, è una esperienza affascinante e gradita ascoltare una interprete intelligente e appassionata come Veronika Eberle, che riesce a trarre suoni vellutati e di fulgida brillantezza dallo Stradivari “Dragonetti” del 1770. Scroscianti e lunghi applausi del pubblico sono stati tributati alla Eberle che ha concesso come bis la Sonata per violino solo di Prokof'ev

Nella seconda parte è stata eseguita la Sinfonia n. 2  in re maggiore op.73, fu composta per la maggior parte nell'estate del 1877 durante il soggiorno in Carinzia e poi nelle dolomiti della conca d'Ampezzo. Il primo movimento, Allegro non troppo, si apre con i violoncelli e i contrabbassi, poi il primo tema, è esposto da da corni e fagotti mentre i violoncelli introducono il secondo, la struttura è quella della forma sonata, anche il secondo tema è caratterizzato dalla cantabilità e dall'ampio respiro della frase musicale e lo sviluppo dei temi è pervaso da una coinvolgente tensione lirica. Il secondo movimento, Adagio non troppo, è intriso di una malinconica melodia, nel successivo, Allegretto grazioso, si intrecciano due temi, il primo elegante e seducente con l'oboe e il pizzicato dei violoncelli, mentre il secondo è più vivace e ritmico. Il conclusivo Allegro con spirito, è un sereno e brillante congedo, sempre in forma sonata.

Le composizioni di Brahms hanno avuto in Daniel Harding un interprete sensibile alla grande cantabilità e al soave lirismo, attento alla variegata tavolozza timbrica e alle variazioni ritmiche e dinamiche vorticose e ardenti, che evocano il folklore ungherese del movimento conclusivo del concerto per violino. La Swedish Radio Symphony Orchestra è un eccellente e duttile complesso, in tutte le sue sezioni ha mostrato una perfetta sintonia con Harding assecondandone perfettamente l'interpretazione del direttore. Intensi  applausi e acclamazioni hanno salutato la conclusione del concerto. 

Pubblicato in: 
GN25 Anno VIII 5 maggio 2016
Scheda
Titolo completo: 

Amici della Musica di Perugia
Stagione 2015-2016
Concerto di chiusura
Teatro Morlacchi
Swedish Radio Symphony Orchestra

Sabato 30 aprile 2016
Daniel Harding       direttore
Veronika Eberle     violinista

Johannes Brahms (1833-1897)
Concerto per violino e orchestra in re maggiore op. 77
Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 73