La Pop Art della GAM di Torino

Articolo di: 
Elena Romanello
veroamore

Fino al 26 febbraio prossimo la GAM, Galleria di arte moderna, di Torino presenta una mostra dedicata alla Pop Art italiana.Con questo evento la GAM di Torino intende proseguire un lavoro di valorizzazione delle proprie collezioni, in un percorso espositivo di circa sessanta opere tra dipinti, sculture e video, intitolato Vero Amore come l’omonima opera di Mario Schifano del 1962 per raccontare la Pop Art in Italia.

La Pop Art emerge alla fine degli anni Cinquanta e agli inizi degli anni Sessanta negli Stati Uniti e in Inghilterra quale reazione degli artisti, soprattutto pittori, al bombardamento visivo di una nuova società consumistica basata sul predominio della pubblicità e dei mass-media. Gli artisti abbracciano una nuova creatività e arte figurativa basate sulla pubblicità e sul cinema. La corrente artistica si sviluppa poi in altri Paesi, Italia compresa.

Il percorso espositivo illustra le differenti declinazioni di stile degli artisti, tra cui Franco Angeli, Mario Ceroli, Tano Festa, Giosetta Fioroni, Sergio Lombardo, Fabio Mauri, Pino Pascali, Salvatore Scarpitta, Mario Schifano. Sul versante piemontese, questa presentazione raccoglie opere di Antonio Carena, Piero Gilardi, Aldo Mondino, Ugo Nespolo, Max Pellegrini, Michelangelo Pistoletto. Sullo sfondo, tra le tante altre proposte in mostra ci sono presentati esempi delle ricerche pioneristiche di Mimmo Rotella e Enrico Baj.

La mostra anche l’occasione per presentare per la prima volta al pubblico l’opera Simboli del Concilio, (1965) di Ezio Gribaudo (Torino, 1929) che, su proposta del Direttore della GAM Carolyn Christov-Bakargiev, l’artista torinese ha generosamente donato al museo nel 2017.

 

Pubblicato in: 
GN3 17 Anno X 17 Novembre 2017
Scheda
Anno: 
2017