Roma. Il superbo splendore della Cappella Sistina

Articolo di: 
Daniela Puggioni
La creazione di Adamo con la nuova illuminazione

L'anniversario dei 450 anni dalla morte di Michelangelo (1474 – 1564) è coinciso con  quello dei venti anni dalla conclusione del restauro degli affreschi della Cappella Sistina, realizzati dal sommo artista, è stato “degnamente celebrato”, come ha affermato il professor Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani, con l'inaugurazione del nuovo impianto di areazione e la nuova illuminazione.

Il restauro compiuto tra 1980 e il 1994, fu guidato da Fabrizio Mancinelli, Direttore del Reparto per l’Arte Bizantina Medioevale e Moderna, ed eseguito da Gianluigi Colalucci, Capo Restauratore Pitture, con i restauratori Maurizio Rossi, Piergiorgio Bonetti e Bruno Baratti. La “cappella del mondo”, così definita sempre dal professor Antonio Paolucci, viene costantemente monitorata. “Nuovo respiro e nuova luce” è il titolo del convegno organizzato dai Musei Vaticani, che si è svolto il 30 e il 31 ottobre scorso e ha dato conto dell’attuale stato degli affreschi, delle approfondite e costanti indagini scientifiche e del complesso piano di manutenzione ordinaria e straordinaria.

Uno dei problemi, che si è presentato in costante ascesa durante questi venti anni, è la pressione antropica alla quale è sottoposta la Cappella Sistina, i visitatori sono arrivati a quasi 6 milioni all’anno con punte di oltre ventimila al giorno in certi periodi di particolare affluenza. Un drastico intervento, per il ricambio dell'aria, l’abbattimento delle polveri e degli inquinanti, il controllo della temperatura e della umidità e il contenimento a a livelli accettabili dell’anidride carbonica non poteva più essere differito. Il mix di umidità, di inquinanti e di anidride carbonica, infatti, può essere nel tempo deleterio per la corretta conservazione delle pitture murali, che coprono 2500 metri quadrati e sono il florilegio artistico più significativo del Rinascimento italiano.

Si era anche necessaria una nuova  illuminazione tale da permettere una visione più chiara delle opere d'arte senza essere invasiva, né alterare i colori. I 7.000 LED, installati dalla OSRAM rispondono  perfettamente allo scopo, come abbiamo potuto constatare personalmente. Non si vedono ma le due intensità luminose, che producono, una più  potente per cerimonie e una più blanda destinata ai visitatori, consentono di apprezzare anche nei dettagli tutte le superbe opere d'arte contenute nella Cappella. Il sistema, installato nei mesi scorsi, senza interferire, né interrompere l'apertura della Sistina, pur aumentando l'intensità dell'illuminazione, protegge le pitture, in quanto i i LED non riscaldano e permettono di ridurre il consumo di energia fino al 90% rispetto all'impianto precedente. Il progetto è stato finanziato dall'Unione Europea per sperimentare in un “luogo unico” questo innovativo sistema.

L’Ing. Roberto Barbieri ha affermato: “OSRAM è da sempre impegnata in progetti di valorizzazione dell’arte e della cultura. L’illuminazione realizzata per la Cappella Sistina ha rappresentato per noi una sfida senza precedenti, un’opportunità straordinaria di confrontarci con un progetto impegnativo e complesso, con l’obiettivo di mettere a punto una soluzione innovativa e tecnologicamente avanzata che migliorasse la fruizione delle opere d’arte da parte dei visitatori, prestando al contempo particolare attenzione all’aspetto della conservazione dei dipinti e al
risparmio energetico. La soluzione di illuminazione LED realizzata ad hoc per la Cappella Sistina non sottopone le opere d’arte a stress derivanti da gradienti termici (riscaldamento) né all’effetto indesiderato delle radiazioni ultraviolette e infrarosse. Oltre a ciò, permette un significativo 
risparmio di energia e una resa cromatica senza precedenti
. Altro aspetto fondamentale è la minore invasività degli apparecchi, posti al di fuori del campo visivo, e la conseguente eliminazione 
del rischio di abbagliamento.”

La Carrier si invece occupata dell’installazione di un innovativo sistema di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria (HVAC) per la Cappella Sistina, creato per proteggere i capolavori della Sistina dal deterioramento causato dal numero sempre crescente di visitatori. Il sistema si avvale di software e componenti progettati appositamente, così come di tecnologie di risparmio energetico brevettate, che consentono di mantenere le condizioni climatiche ottimali per la protezione delle pitture nella Cappella. Un sistema di controlli intelligenti, collegati con applicazioni video di UTC Building & Industrial Systems, permette al sistema HVAC di anticipare il livello del numero di visitatori, e di regolare di conseguenza le sue prestazioni. L’impianto gestisce attentamente il flusso, l’umidità, la qualità e la temperatura dell’aria, mantiene la rumorosità al livello silenzioso di una Chiesa, è quasi invisibile ai visitatori, e utilizza le aperture dei canali preesistenti.

Come per per i lavori per la nuova illuminazione, i Musei Vaticani hanno potuto tenere aperta ai visitatori la Cappella Sistina anche durante la rimozione dell’impianto precedente e il posizionamento del nuovo sistema di condizionamento grazie ad un impianto temporaneo fornito da Carrier Rental System. I lavori, tra l'altro si sono svolti nella  stagione estiva quando c'è il picco dell'affluenza dei turisti. Tutte queste importanti innovazioni sono state offerte gratuitamente ai Musei Vaticani grazie anche al contributo della Comunità Europea e sono state presentate nel  corso del Convegno “Nuovo respiro e nuova luce”.

Pubblicato in: 
GN2 Anno VII 13 novembre 2014
Scheda
Titolo completo: 

Roma Cappella Sistina
Nuovo impianto di illuminazione e areazione nella Cappella Sistina
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