Teatro dell'Opera di Roma. Il sinfonismo coreografico de La bayadère

Articolo di: 
Livia Bidoli
Svetlana Zackharova

Al Teatro dell'Opera di Roma dal 19 fino al 30 ottobre 2011, e per la prima volta a Roma, La bayadère da Marius Petipa con le musiche di Ludwig Minkus e direttore David Garforth: con il celebre ballet blanc nel Regno delle Ombre e la stella del balletto internazionale Svetlana Zakharova nella parte di Nikija in tre date (19, 21, 22). Un balletto di stile esotico in linea con le nuove scoperte e la cui prima rappresentazione si è svolta nel 1877 a San Pietroburgo.

Ispiratosi probabilmente a l'opera-balletto in due atti di Filippo Taglioni dal titolo Le Dieu et la Bayadère au La bonne de la Cachemire, musica di Daniel Auber, del 1830,  La bayadère di Petipa era stata allestita espressamente per Ekaterina Vazem, Prima Ballerina dei Teatri Imperiali di San Pietroburgo e poi riallestita nel 1900 in onore del ballerino Pavel Gerdt e con una grande aggiunta: il Grand Pas d'action finale. La fonte poetica è Sakuntala: ma mentre Petipa pensa al ballet-pantomine del fratello Lucien del 1858 (su libretto di Gautier), il maître de ballet pensa alla versione indiana.  

La storia viene allora sviluppata in questo modo. La ballerina del tempio, la baiadera appunto, s'innamora del guerriero Solor che subito dopo averle giurato fedeltà è costretto a sposare la Principessa Gamzatti dal padre di lei che è il Rajah. Struggente l'effetto rievocato in molti balletti consimili per trama. In questo caso la scena maggiormente carica di tragedia del ballo, ovvero l'entrata in scena durante il matrimonio di Solor con Gamzatti, della baiadera tradita, è superbamente interpretata da Svetlana Zakharova, che ci offre una performance perfettamente armonica ed intensamente coinvolgente, nonostante gli applausi continui a scena aperta di giovanissimi fan dai numerosi palchetti dell'Opera che potevano in qualche caso deconcetrarla (sebbene sia un estremo piacere osservare tale claque all'Opera in così grande numero).

Svetlana Zakharova, classe 1979, ha calcato la parte di Nikija per la prima volta con il Teatro Mariinsky di San Pietroburgo nel 1999, col Bol'šoj nel 2004, senza annoverare le sue presenze come special guest nei teatri più prestigiosi del mondo. In questo balletto che aprì la stagione del “sinfonismo coreografico” e per cui Minkus scrisse appositamente le musiche, Zakharova fa coppia con Alexander Volchkov, primo ballerino del Teatro Bol'šoj nelle vesti di Solor. Il Bramino innamorato di lei è l'étoile dell'Opera di Roma Mario Marozzi (spettacoli del 19, 21, 22, 23, 25, 30). Ottimo l'assolo dell'Idolo d'Oro di Giuseppe Depalo, ugualmente riconosciuto dal pubblico.

Sia i balletti del matrimonio di Gamzatti con Solor, sia le parti finali nel Regno delle Ombre dove approda Solor dopo aver fumato l'oppio – e dove incontra e si rcongiunge finalmente con Nikija – sono leggiadramente danzati ed una lode inoltre indirizzata ai lussureggianti costumi di Luca Dall'Alpi mentre le scenografie di Juan Guillermo Nova sono sgargianti nelle scene "orientali", mentre poco gotiche quelle del Regno delle Ombre dove l'idea di Petipa di riprenderle dai disegni di Doré si nota ma appena.

La versione presentata all'Opera è quella di Vakhtang Chabukiani del 1941 dal Teatro Kirov con la conseguente perdita del quarto atto, dovuta ad un nubifragio che s'abbatté a San Pietroburgo nel 1924 distruggendone le scenografie. Vogliamo inoltre ricordare che La bayadère fu il balletto dell'addio di Nureyev alle scene ed alla vita nel 1992: fu il suo ultimo allestimento e fu anche, lo ricordiamo, il suo primo successo all'Opéra di Parigi nel 1961 proprio con il Kirov.

Nei prossimi giorni a seguire nella parte principale di Nikija danzeranno: Bojana Nenadovic Otrin(prima ballerina del Teatro dell'Opera di Malibor, sul palco il 20 ed il 26), Anna Tsygankova (Dutch National Ballet, il 23 ed il 25), Anna Chiara Amirante ed Alessandra Amato, entrambe dell'Opera, rispettivamente in scena il 27 ed il 30. Loro partner saranno Anton Bogov (Primo Ballerino del Teatro dell'Opera di Maribor), Matthew Golding (Dutch National Ballet) ed Alessandro Macario (primo ballerino del Teatro di San Carlo). 

Pubblicato in: 
GN72 Anno III 24 ottobre 2011
Scheda
Titolo completo: 

La bayadère
TEATRO DELL'OPERA DI ROMA
Musica di Ludwig Minkus
Balletto in due atti
Dal 19 al 30 ottobre 2011
Spettacolo del 21 ottobre 2011

Coreografia Rafael Avnikjan
da Marius Petipa
ripresa     Karina Alavardjan e Ljuba Dobrijevic
Direttore David Garforth
Scene Juan Guillermo Nova
Costumi Luca Dall'Alpi
Luci Agostino Angelini

Interpreti
Nikija     Svetlana Zakharova 19, 21, 22 / Bojana Nenadovic Otrin 20, 26 /
Anna Tsygankova 23, 25 / Anna Chiara Amirante 27 / Polina Semionova 28, 29 /
Alessandra Amato 30
Solor     Alexander Volchkov 19, 21, 22 / Anton Bogov 20, 26 /
Matthew Golding 23, 25 / Alessandro Macario 27, 30 / Vladimir Shishov 28, 29
Gamzatti Olga Esina 19, 22, 23, 25 / Gaia Straccamore 20, 21, 26 /
Kusha Alexi 27, 30 /Alessia Gay 28, 29
Bramino Mario Marozzi 19, 21, 22, 23, 25, 30 /Mauro Murri 20, 26, 27, 28, 29
Idolo d’oro Alessio Rezza 19, 22, 23, 28 , 30 / Antonello Mastrangelo 20, 26, 29 /
Giuseppe Depalo 21, 25, 27
Fachiro Riccardo Di Cosmo 19, 22, 23, 25, 30 / Alessandro Tiburzi 20, 28, 29 /
Antonello Mastrangelo 21, 27 /Giordano Cagnin 26

ORCHESTRA E CORPO DI BALLO DEL TEATRO DELL’OPERA