Teatro dell'Opera di Roma. La stagione 2016/2017 aprirà col Tristan di Daniele Gatti

Articolo di: 
Livia Bidoli
Tristan und Isolde

Un anno che si apre all'insegna di Wagner, quindi dell'innovazione nell'opera lirica che diventa Musikdrama, e con il Tristan und Isolde siamo proprio a quel punto di svolta del celebre Tristan-Akkord che ha aperto alla modernità. La stagione 2016-2017 del Teatro dell'Opera di Roma si apre quindi con la stessa opera con cui aprirà il Metropolitan di New York, connettendosi virtualmente aldilà dell'oceano.

"Il Tristan verrà diretto da uno dei più grandi direttori d'orchestra internazionali e italiano di nascita, Daniele Gatti, con Pierre Audi al banco di regia e Andreas Schager nella parte di Tristan: aprirà il 27 novembre per chiudere l'11 dicembre per una coproduzione con il Théâtre des Champs-Élysées di Parigi e il De Nationale Opera di Amsterdam", annunciano insieme il Sovrintendente Carlo Fuortes ed il direttore artistico del Teatro dell'Opera di Roma Alessio Vlad. Questo è solo l'inizio perché, dopo il Rigoletto di Leo Muscato alla regia e Michele Gamba sul podio, allestimento fortunato del Teatro dell'Opera di Roma che è stato anche a Palermo e a Napoli, avremo un nuovo allestimento per Così fan tutte con una direttrice d'orchestra giovane e talentuosa come Speranza Scappucci e Graham Vick alla regia che conosciamo per la celebre messinscena avanguardistica e sociale del capolavoro di Weill e Brecht, ovvero Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonnny – conosciuta in breve come Mahagonny -, e che l'Opera di Roma è felice di ospitare di nuovo, da notare la soprano giovane e dotata Francesca Dotto come Fiordiligi, appena ascoltata ne La Traviata di Sofia Coppola e Valentino Garavani, in scena fino al 30 giugno prossimo, e che tornerà anche l'anno successivo insieme alla fortunata Tosca di Alessandro Talevi con le scene dai bozzetti di Hohenstein.

Un'opera come Il Trovatore mancava da tempo al Costanzi e, con Jader Bignamini sul podio, si presenta con Alex Ollé della Fura dels Baus alla regia ed un nutrito doppio cast per una  coproduzione con il Théâtre des Champs-Élysées di Parigi e il De Nationale Opera di Amsterdam. Maria Stuarda in collaborazione con il San Carlo di Napoli, giunge con la regia di Andrea De Rosa e Paolo Arrivabeni sul podio ed un doppio cast che è stato in parte selezionato dal bel progetto Fabbrica – Young Artist Program a firma del Teatro dell'Opera. Nuovo allestimento anche per Andrea Chénier insieme al Teatro La Fenice di Venezia – una delle tappe della tournée del Teatro con la sua orchestra, che approderà anche a Parigi e a Valencia -, che vedrà sul podio Roberto Abbado in alternanza con Francesco Ivan Ciampa, e la regia di Marco Bellocchio, entusiasta del progetto. Sottolineiamo che il cast include nel ruolo principale Gregory Kunde e Roberto Frontali in quello di Carlo Gérald.

Novità di sicuro conto è Lulu di Alban Berg, che è stata al Costanzi nel 1968 l'ultima volta, e si presenta con un allestimento nuovo di William Kentridge e Luc De Wit con Alejo Perez sul podio: in coproduzione con Metropolitan Opera di New York, l’English National Opera e De Nationale Opera di Amsterdam, è da non perdere. Torna alla regia il giovane e bravissimo Damiano Michieletto apprezzato nel Trittico pucciniano, insieme ad un altro giovane talentuoso come Stefano Montanari per Il Viaggio a Reims, in coproduzione con De Nationale Opera di Amsterdam. Altra straordinaria novità è Fra Diavolo di Daniel Auber, in coproduzione con il Teatro Massimo di Palermo e diretto dal debuttante Rory Macdonald  offre, con la regia di Giorgio Barberio Corsetti e John Osborn protagonista, una rilettura di sicuro gusto per l'opéra-comique su libretto di Scribe. Sette nuovi allestimenti che offrono un panorama al livello non solo dei teatri europei come sottolinea il Sovrintendente Carlo Fuortes, ma al livello di eccellenza anche dei teatri oltreoceano come il MET di New York.

Per il balletto tornano Lo schiaccianoci allestito da Giuliano Peparini e sul podio David Coleman che lo scorso dicembre ha fatto il tutto esaurito, con le prime ballerine Rebecca Bianchi e Alessandra Amato del Corpo di Ballo dell'Opera diretto dall'étoile Eleonora Abbagnato. Con l'alllestimento della Scala di Milano a dicembre ci sarà Die Fliedermaus, ovvero Il pipistrello di Johann Strauss, in sincronia con i più grandi teatri d'Europa ed il Theater and der Wien (in versione originale di operetta) dove è nato ed ha avuto la premiere nel 1874. La coreografia sarà quella firmata da Roland Petit ripresa da Luigi Bonino e le scene nuove di Jean-Michel Wilmotte. Tornerà anche La bella addormentata con la coreografia di Bart e le scene ed i costumi di Aldo Buti; sul podio David Coleman in alternanza con Carlo Donadio. 

Novità è il trittico di balletti a marzo 2017 intitolato ai tre coreografi rappresentati: Robbins, Preljocaj, Ekman; rispettivamente Jerome Robbins con The Concert con musiche di Chopin; Annonciation di Angelin Preljocaj con musiche da Vivaldi e Stéphan Roy, la cui interprete sarà Eleonora Abbagnato; Cacti invece di Alexander Ekman con musiche di Mahler, Haydn, Beethoven e Schubert.

Ripresa la Serata Roland Petit con il trittico formato da Carmen e L'Arlésienne con musiche di Bizet e Le jeune homme et la mort  sulle note di Bach, le cui interpreti saranno Eleonora Abbagnato, Rebecca Bianchi e Alessandra Amato. Sulla scia dello spirito classico che rileva Abbagnato bisogna seguire per irrobustire il Corpo di Ballo e renderlo sempre più preparato, ci sarà la ripresa di Giselle con la coreografia di Patricia Ruanne da Jean Coralli e Jules Perrot.

Tornano i Concerti Specchi del tempo a cura di Giorgio Battistelli, di cui sottolineiamo la serata del 12 marzo in particolare con Giovanni Sollima e, insieme ad un suo brano, Haydn e Čajkovskij, ascolteremo la suite dalla colonna sonora di The Man Who Sold the World a firma di David Bowie. Gli altri quattro concerti, che inaugurano il 31 gennaio e terminano il primo giugno, offrono un plateau ricco di compositori, da Strawinskij a Shostakovich, fino ad Ives e vedranno Toni Servillo voce recitante nell'Egmont di Beethoven.

Le Lezioni di Opera di Giovanni Bietti saranno come sempre di corredo e di approfondimento a cominciare dal 20 novembre con la lezione dedicata a Tristan und Isolde; mentre I coreografi, i ballerini e noi introdurranno alla danza ed ai suoi aspetti coreografici, sia in termini di firme sia di storia.

Sempre aperto ai giovani il Teatro dell'Opera di Roma rinnova il progetto delle anteprime per i giovani al di sotto dei 26 anni ed i biglietti scontatissimi per l'opera durante tutto l'anno (euro 15 da comprare mezz'ora prima dello spettacolo) ribadendo il suo statuto di vivace accoglienza verso tutti in un'ottica che vede al centro il futuro.

Pubblicato in: 
GN31 Anno VIII 23 giugno 2016
Scheda
Titolo completo: 

Teatro dell'Opera di Roma
Nuova Stagione 2016/2017

Inaugurazione
27 NOVEMBRE - 11 DICEMBRE 2016
RICHARD WAGNER
Tristan und Isolde

2 - 10 DICEMBRE 2016
GIUSEPPE VERDI
Rigoletto

18 - 27 GENNAIO 2017
WOLFGANG AMADEUS MOZART
Così fan tutte

28 FEBBRAIO - 10 MARZO 2017
GIUSEPPE VERDI
Il trovatore

22 MARZO - 4 APRILE 2017
GAETANO DONIZETTI
Maria Stuarda

21 APRILE - 2 MAGGIO 2017
UMBERTO GIORDANO
Andrea Chénier

19 - 30 MAGGIO 2017
ALBAN BERG
Lulu

14 - 24 GIUGNO 2017
GIOACHINO ROSSINI
Il viaggio a Reims

8 - 21 OTTOBRE 2017
DANIEL-FRANÇOIS AUBER
Fra Diavolo

14 - 24 OTTOBRE 2017
GIACOMO PUCCINI
Tosca

29 OTTOBRE - 4 NOVEMBRE 2017
GIUSEPPE VERDI
La traviata

Teatro dell'OPera di Roma
Piazza Beniamino Gigli 7 - 00184 - Roma
Tel. 06 48160217 – Fax 06 4818847

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