Margaret Mazzantini. Lo squarcio nella tela del mondo

Articolo di: 
Franca Aresu
Margaret Mazzantini

"A Dubrovnik il sole galleggiava in ogni particella di cielo, come se si fosse sciolto e colasse sui tetti rossi della città vecchia, sulla costola chiara della città muraria." Margaret Mazzantini si impone con un linguaggio ed uno stile forbito, colto: Venuto al mondo è un libro per meditare. Notevoli sono gli spunti di riflessione sui temi importanti della nostra esistenza. Il racconto ha il sapore delle storie vissute e come le storie vere ha risvolti inaspettati ed imprevedibili.

Gemma torna dopo tanti anni a Sarajevo portandosi dietro il figlio adolescente. Un ragazzo tipico dei giorni nostri. Madre e figlio trovano la Sarajevo del dopo guerra, malinconica con ancora le ferite visibili sia nella gente sia nelle mura. Sottolinea con lievi tratti la volontà della popolazione di buttarsi dietro quel periodo terribile mentre i giovanissimi già sembrano non esserne più turbati.

Il romanzo racconta la storia della protagonista intercalando momenti del passato e del presente in modo continuo e analizzandone gli umori e le sofferenze. Ogni periodo della sua vita ha le sue problematiche, i suoi dolori, come  lasciare l’uomo colto e amorevole che stava per sposare per accoglierne un altro, il vero amore, spiantato e poetico.  O come il desiderio ossessivo di essere madre e di ricorrere a qualsiasi mezzo pur di riuscirci quando questa maternità diventa impossibile, come negata. Con la guerra questo desiderio sembra essere come un capriccio banale messo in confronto con gli sviluppi delle storie degli altri personaggi.

La guerra copre tutto con la sua coltre di dolore feroce e incomprensibile. Chi siamo noi, uomini capaci di amore e odio terribili? Perché la guerra fa uscire dall'uomo il mostro? La vita di Gemma, la protagonista, si può paragonare ad una grande tela bianca che col tempo si colora di avvenimenti, e che ad un certo punto si squarcia in modo irreparabile. Il contatto con la cattiveria del mondo, la guerra, l'odio ha lacerato la stoffa fin troppo esile per le tragedie umane.

Solo l'amore ripara gli squarci ma non li sana del tutto li rammenda, li consola. L' amore in maiuscolo conforta e dona significato all'esistenza come se la vita e le vicissitudini di alcuni personaggi fossero manovrate da un regista invisibile per accogliere al meglio il "venuto al mondo".

Pubblicato in: 
Gothic Network N.1 Anno II 3 novembre 2009
Scheda
Autore: 
Margaret Mazzantini
Titolo completo: 

Venuto al mondo
2008, 531 pp. € 16
Editore Mondadori

Voto: 
9
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