cinema

  • Fast & Furious Hobbes and Shaw
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    Dal 9 agosto sarà nelle sale italiane Fast & Furious – Hobbs & Shaw, spettacolare film d'azione nato come spin off di una nota serie d'oltreoceano, diretto da David Leitch e scritto da Chris Morgan e Drew Pearce (di quest'ultimo abbiamo appena apprezzato le qualità di regista e sceneggiatore con il film Hotel Artemis). Il film si incentra su due figure semicaricaturali di agenti speciali, Luke Hobbs e Deckard Shaw, personaggi già introdotti nella serie principale. Con Dwayne Johnson e Jason Statham nei panni di Hobbs e Shaw rispettivamente, il film segue i due superagenti che diventano alleati in modo quasi riluttante e che sono costretti a unirsi contro una minaccia che minaccia il mondo intero con un virus mortale.

  • C'era una volta... a Hollywood
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Il nono e nono film di Quentin Tarantino, C'era una volta a Hollywood - presentato a maggio al Festival di Cannes - mette sulla brace il delitto della Manson Family oltreché il declino della carriera di un attore western, certo Rick Dalton, interpretato da Leonardo di Caprio. Controfigura e suo tuttofare nel film è Cliff Booth, nel cui ruolo recita Brad Pitt. Nella parte di Sharon Tate, Margot Robbie: biondissima versione tarantiniana della moglie massacrata di Roman Polanski il 9 agosto 1969.

  • Hotel Artemis
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    È un mercoledì notte dell'anno 2028: un futuro molto prossimo, e vagamente distopico. Ma meno distopico e più simile al nostro presente di quanto non fosse la Los Angeles del 2019 nel primo Blade Runner, l'immortale capolavoro di Ridley Scott del 1982. Questa è l'ambientazione di Hotel Artemis, il nuovo dark thriller di Drew Pearce.

  • Spider-Man
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    Avengers: Endgame si era concluso con un funerale, tragico e pieno di speranza a un tempo, a causa di un interrogativo quasi irrisolto: chi avrebbe potuto raccogliere l'eredità di Tony Stark/Iron Man? L'erede designato sembrava essere Peter Parker, in arte Spider-Man o l'Uomo ragno, come era noto ai fans italiani di lunga data dei fumetti Marvel. Spider-Man: Far From Home, il ventitreesimo film del Marvel Cinematic Universe (coprodotto da Columbia Pictures e Marvel Studios, e distribuito da Sony Pictures Releasing), cerca al contempo di riallacciarsi a queste vicende e di presentarsi come il sequel di Spider-Man: Homecoming (2017), anche perché il regista, Jon Watts (con la sceneggiatura scritta da Chris McKenna e Erik Sommers), e l'attore principale, Tom Holland, sono gli stessi.

  • emoji
    Articolo di: 
    Elena Romanello

    Fino al 6 gennaio 2020 il Museo Nazionale del Cinema di Torino ospita la mostra #FacceEmozioni. 1500-2020: dalla fisiognomica agli emoji. Il percorso, curato da Donata Pesenti Campagnoni e Simone Arcagni, parte dalla prestigiosa collezione del Museo e racconta gli ultimi 5 secoli di storia di questa pseudoscienza, ricordando ancora una volta come il volto sia il più importante luogo di espressione dell'anima dell'essere umano. 

  • elton john
    Articolo di: 
    Elena Romanello

    Il grande successo di Bohemian Rhapsody, il biopic sulla vita dei Freddy Mercury e sui Queen, ha aperto una nuova stagione di film ispirati al mondo della musica rock dell'ultimo mezzo secolo: vari titoli sono annunciati, questa volta è il turno di Elton John in Rocketman diretto da Dexter Fletcher.

  • Nureyev
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    I passi di Rudolf Nureyev nel mondo della danza iniziano in un tempo lontano, come “un dio del vento”, scrive Julie Kavanagh, nella sua immortale biografia Nureyev. The Life, dedicata ad un dio del palcoscenico che conquista il grande schermo con la regia di Raplph Fiennes. Pubblicato da La nave di Teseo in Italia, in originale da Penguin, è da questo libro che parte la lunga ricerca e collaborazione tra Fiennes, Gabrielle Tana la produttrice e lo sceneggiatore David Hare per realizzare un film su un divo assoluto, Nureyev.

  • Rapina a Stoccolma
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    Siamo a Stoccolma, nell'agosto del 1973. Nella locale Kreditbank si presenta un uomo dall'aria eccentrica (l'attore Ethan Hawke), vestito come Capitan America in Easy Rider (tenuta da motociclista e Harley Davidson parcheggiata; da non confondere con il Captain America dei fumetti Marvel) ed estrae un mitragliatore. Dice di chiamarsi Lars Nystrom e intende prendere in ostaggio gli impiegati per costringere la polizia a scarcerare il suo amico Gunnar (Mark Strong).

  • Tommaso Buscetta
    Articolo di: 
    Giuseppe Talarico

    Guardando e seguendo, in preda all'ammirazione per la bravura con cui Marco Bellocchio ha saputo nel suo film, intitolato Il traditore e divenuto un caso internazionale, rappresentare il dramma umano di Tommaso Buscetta, prima il boss dei due mondi, e in seguito il collaboratore di giustizia, è riaffiorata nella mia mente una riflessione sull’origine del fenomeno mafioso di un grande scrittore.

  • The Dead Don't Die
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    E Jarmush ritorna al cinema dopo lo straordinario, eclettico, magnetico, film sui vampiri Only Lovers Left Alive (2014) - Patersone Gimme Danger non erano notevoli - e di nuovo mette insieme una squadra di attori (non solo) "alternativi" con la musa di Derek Jarman, Tilda Swinton. I morti non muiono (The Dead don't Die),fa la rima ad un film del 1975, mix di zombie e gangster scritto dal grande Robert Bloch (dal cui romanzo omonimo è tratto Psycho).