50ª edizione del Festival di Nuova Consonanza. Goffredo Petrassi e la Scuola Romana

Si rinnova la collaborazione fra Accademia Filarmonica Romana e l’Associazione Nuova Consonanza che per la 50ª edizione del suo Festival “Fondamenta” coproduce con l’istituzione capitolina il concerto dedicato a “Goffredo Petrassi e la Scuola Romana”.

L’appuntamento è per domenica 1 dicembre ore 18.30 2013 (replica lo stesso giorno alle ore 21) in Sala Casella, via Flaminia118, e ne saranno interpeti il Gruppo Strumentale Musica d’Oggi diretto da Enrico Marocchini e il soprano Marta Vulpi, specializzati nel repertorio della musica contemporanea.

Figura centrale della composizione contemporanea e punto di riferimento della scena romana di secondo Novecento, che la Filarmonica ha avuto come direttore artistico dal 1947 al 1950, Petrassi viene ricordato nel decennale della scomparsa con il suo Sestina d’autunno. “Veni, creator Igor” (1981-82), composto come omaggio a Stravinskij nel centenario della sua nascita. Il concerto prosegue con l’esecuzione di opere di alcuni dei suoi allievi – Mauro Bortolotti (Recitativo obbligato, 1986) ed Ennio Morricone (Fluidi, 1988) – e di compositori che hanno assorbito la sua presenza a Roma, come Marcello Panni, Francesco Pennisi e Alessandro Sbordoni.

Recitativo obbligato per clarinetto e cinque archi è un brano composto da Bortolotti nel 1985; come suggerisce il titolo, l’attenzione del compositore si è concentrata sul rapporto tra il clarinetto e gli archi. Eros: Libra di Sbordoni appartiene a un ciclo di composizioni degli anni ‘80, ognuna delle quali segna una ‘tappa’ simbolica su un percorso che conduce dalle tenebre notturne alla piena luce del mezzogiorno. Il brano di Panni vede il suo nucleo originario nella musica di scena per Le supplici di Euripide rappresentate al Teatro Greco di Siracusa nel 1985, che in quell’edizione venne tradotto come Le Madri e prende spunto da un’antica melopea del Molise in uso nelle processioni per la Settimana Santa.

Con Medea dixit di Pennisi, brano composto su due frammenti di Ovidio restiamo in un’ambientazione che ha a che fare con l’antico. Il brano descrive il percorso della donna, impadronita prima di fuoco e quindi di furia: le figure sonore incarnano le sue reazioni fino al raggelarsi della coda finale, presagio di indicibile vendetta. A conclusione della serata Fluidi, brano per dieci esecutori (1988) di Morricone, titolo suggerito dalla modalità con la quale i dieci strumenti entrano in relazione tra di loro.

Sala Casella – via Flaminia 118 (Roma)
Domenica 1 dicembre 2013 ore 18.30 e 21
Goffredo Petrassi e la Scuola Romana
Marta Vulpi soprano
Gruppo Strumentale Musica d’Oggi
Enrico Marocchini direttore

Goffredo Petrassi
Sestina d’autunno “Veni, creator Igor” per sei esecutori
Mauro Bortolotti
Recitativo obbligato per clarinetto e cinque archi
Alessandro Sbordoni
Eros:Libra per violoncello e sei strumenti
Marcello Panni
Le madri Trenodia II per due violini, viola, violoncello e percussioni
Francesco Pennisi
Medea Dixit per soprano e otto strumenti
Ennio Morricone
Fluidi per dieci strumenti

Una coproduzione Accademia Filarmonica Romana e Nuova Consonanza
Biglietti: posto unico 10 € (ridotto 5 €).

Info:
tel. 06-3201752, email promozione@filarmonicaromana.org
tel. 06-3700323, email promozione@nuovaconsonanza.it