59°Festival di Nuova Consonanza. Ego te absolvo

Nuova Consonanza ospita il secondo appuntamento del festival al Teatro di Villa Torlonia sabato 26 novembre (ore 20.30) con un’opera di teatro musicale contemporaneo, mettendo in scena l’atto unico Ego te absolvo della compositrice Roberta Vacca su testo di Silvia della Ciana, con la mise en éspace di Pierpaolo Mancinelli.

È un lavoro del 2021 giocato su un immaginario dialogo tra Dante e Celestino V, che nasce sull’equivoco generato dal famoso verso del III canto dell’Infernocolui che fece per viltade il gran rifiuto”. Ne sono interpreti gli attori Andrea Carpiceci e Massimo Sconci, Flavia Massimo violoncellista, voce e live electronics e la danzatrice Gaia Tinarelli. Regia del suono a cura di Cristian Paolucci. L’autrice immagina un incontro fra Celestino V e Dante Alighieri. Celestino, al secolo Pietro da Morrone, instaura con Dante un serrato dialogo che torna a ragionare sull’equivoco, forse volutamente, ingenerato dal famoso verso del III canto dell’Inferno: «colui che fece per viltade il gran rifiuto». Nel dialogo Dante, irrimediabilmente consapevole della propria grandezza, resiste a riconoscere di aver commesso peccato, sia pure di omissione, e cerca di trovare altra giustificazione che lo svela politicamente coinvolto mentre Pietro da Morrone, guida delle anime, trova la soluzione in nome del “perdono”. Il dialogo, che è in vero un acceso contraddittorio in cui quest’ultimo rivendica la propria forza di volontà e di scelta, nonché il valore della “perdonanza”, è punteggiato da alcuni interventi del coro dei Templari che ripetono il loro motto, al modo del coro della tragedia greca: elemento umano qui reso completamente elettronico, voce di una coscienza emergente dal popolo atta a ricordare che qualsiasi azione, per essere degna, dev’essere legata a un bene superiore, oltre gli individualismi.

Il lavoro è articolato in diversi quadri (che realizzano fisicamente anche la mise en éspace) disegnati, oltre che dal procedere dello stesso testo, dagli stati d’animo in evoluzione dei due personaggi (Celestino/Dante). Il ‘contraddittorio’ che si nasconde tra le intime pieghe dell’animo è espresso dalla coreografia e dalla musica: elementi armonizzanti gli (apparenti) opposti atteggiamenti (esteriore-Dante/interiore-Celestino) che manifestano un legame di fondo dettato dalla comune ricerca della verità come un ‘basso continuo’ che percorre i pensieri e le vite di entrambi. La peculiarità del violoncello nella sua versione elettronica, con un uso particolare di accessori per l’esecuzione, permette di sdoppiare il timbro per meglio caratterizzare la dualità di pensiero che, grazie alla drammaturgia costruita, va gradualmente verso un’inversione di ruoli (da giudicante a giudicato, per Dante e viceversa, per Celestino): un cross-fade di temi, di ritmi, di timbri che procede verso la ‘ri-composizione’ finale.

Il 59° Festival di Nuova Consonanza è realizzato con il contributo del Ministero della Cultura - Direzione generale Spettacolo e Direzione Generale Educazione, ricerca e istituti culturali, della Regione Lazio con il Fondo Unico 2022 sullo Spettacolo dal Vivo. Il Festival, promosso da Roma Capitale - Assessorato alla Cultura, è vincitore dell'Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020 - 2021 - 2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE.

Il Festival è realizzato in collaborazione con Accademia Tedesca di Villa Massimo, Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, Azienda Speciale Palaexpo – Il Mattatoio di Roma, Centro di Cultura Domus Danae, Circolo Cittadino Sante Palumbo, Comune di Trevigano Romano, Conservatorio di Musica Santa Cecilia di Roma, Conservatorio di Musica Alfredo Casella dell’Aquila, Direzione Regionale Musei del Lazio, Edizioni Suvini Zerboni, Fondazione Roma Tre Teatro Palladium, Fondazione Varrone, Forum austriaco di cultura Roma, Goethe Institut Rom, Nuovo CDMI, Sabina elettroacustica, Teatro di Roma

Biglietti: da 15 a 5 euro
Info Nuova Consonanza, tel: 06 3700323 / www.nuovaconsonanza.it