71ª Sagra Musicale Umbra. Altissima luce

Alla lauda e alla spiritualità francescana si ispira la 71ª edizione della Sagra Musicale Umbra che ha come titolo Altissima luce e che si terrà da giovedì 8 a domenica 18 settembre 2016, in un percorso ancora più ricco delle passate edizioni, con ventiquattro manifestazioni distribuite in undici diversi luoghi della Regione.

Il Festival avrà come luogo d’elezione Perugia, con concerti nella splendida Basilica di San Pietro, nello storico Teatro Morlacchi,  nella chiesa templare di San Bevignate, nella Galleria Nazionale dell’Umbria, nella Cattedrale di San Lorenzo e proseguirà, nella Collegiata di Santa Maria Maggiore di Collescipoli, nel Museo di San Francesco di Montefalco, nell’Abbazia di San Nicolò di San Gemini, nel Santuario della Madonna dei Miracoli di Castel Rigone, nel Santuario di Mongiovino di Panicale, nella Basilica Superiore di S. Francesco di Assisi, nel Teatro Comunale di Bevagna, nel Chiostro di San Francesco di Acquasparta e nell’Auditorium di Sant’Antonio di Torgiano e l'Istituto Tiberinus di Umbertide. Da questa edizione la Sagra Musicale Umbra offrirà una vetrina speciale ai giovani talenti umbri con i «Concerti Aperitivo» a Palazzo della Penna a Perugia, con cinque appuntamenti con i laureati dei Conservatori, ossia i protagonisti della musica di domani.

Anna Calabro, Presidente della Fondazione Perugia Musica Classica– afferma: «Dopo quasi 80 anni di storia, alla 71ª edizione, considerando il periodo di fermo durante la Seconda guerra mondiale, la Sagra Musicale Umbra fa parte della tradizione culturale della nostra regione e ne caratterizza, in parte, l’identità. La  musica che propone si inscrive nella dimensione del paesaggio e dei molti luoghi speciali che l’Umbria conserva come tesori.
La presenza anche in questa edizione di tanti luoghi umbri diversi mostra come la Sagra Musicale Umbra sia un reale festival «umbro» se pure nel suo orientamento verso il mondo. Siamo altresì convinti che il ritornare negli anni in questi luoghi speciali ne aumenti il valore, perché il fascino dell’arte si accresce con il contributo di un pubblico, che sempre più attento, partecipa al rito della musica. Ed è per questo che, anche con le difficoltà di un momento contingente non facile, proponiamo con grande entusiasmo un itinerario prezioso di arricchimento spirituale attraverso la musica e i luoghi che la storia ci ha regalato
».

«La tradizione del canto spirituale in Umbria ha il suo cuore antico nel repertorio delle Laude francescane, - spiega il Direttore artistico Alberto Batisti - sorto come poesia e musica ingenua già nel XIII secolo. Il più importante testimone di questo patrimonio, che continua a essere tramandato e intonato fino ad oggi grazie alla persistenza di compagnie di Laudesi diffuse nella regione, è individuato nell’illustre Codice 91 dell’Accademia Etrusca di Cortona, conosciuto universalmente come «Laudario di Cortona». Da questo incunabolo si diparte una ricca e ininterrotta tradizione di trasmissione orale e di varianti che nei secoli sono appartenute e continuano a essere tenute in vita nelle pratiche devozionali popolari.
A questo patrimonio si ispira la LXXI Sagra Musicale Umbra, tenendo la lauda e la spiritualità francescana come bussola nell’orientamento di un percorso ancora più ricco delle passate edizioni, con ben ventiquattro manifestazioni distribuite in undici diverse località, elette per la bellezza monumentale e per le vestigia illustri di un patrimonio spirituale, paesaggistico e artistico unico al mondo, nell’arco di undici giorni
».

Una anteprima della Sagra, tutta notturna, è in programma giovedì 8 settembre: dalle 19 alla mezzanotte si terrà la grande festa della Mezzanotte bianca - consacrata alla Lauda - che facendo seguito alla esperienza inaugurata come anteprima della passata edizione, anche quest’anno inonderà di musica il centro storico di Perugia, ospitando cori, orchestre, bande, solisti, nelle strade, nelle chiese, nei chiostri, nelle piazze. I programmi includeranno tutti almeno una melodia dal Laudario, come segno di identità e di appartenenza.

Sabato 10 settembre, alle ore 21 è previsto il concerto d’inaugurazione con un programma insolitamente laico ma latore di un formidabile messaggio di speranza e liberazione. Il Teatro Morlacchi sarà infatti invaso da un centinaio di ragazzi brasiliani, quelli dell'Orchestra giovanile di Bahia, che ha dato un senso nuovo alla vita di tanti giovanissimi nati fra gli ultimi nei quartieri della città brasiliana e salvati dalla musica. Testimone d’eccezione di questo meraviglioso progetto, nato sul modello celebre del Sistema di Antonio Abreu in Venezuela, è la grandissima Martha Argerich, interprete del Concerto in sol di Ravel a fianco del direttore Ricardo Castro, anima e fondatore dell’Orchestra. Completa il programma della serata l'Ouverture di Candide  di Bernstein e la Sinfonia n. 4 in fa minore op. 36 di Cajkovskij.

Domenica 11 settembre ben tre appuntamenti per la Sagra: alle ore 17 un concerto d’organo di Enrico Viccardi a Collescipoli, sullo splendido strumento antico di Hermans nella Collegiata di Santa Maria Maggiore e sempre alle ore 17 nel Museo di San Francesco di Montefalco, scrigno d’arte rinascimentale, recital pianistico di Sandro Ivo Bartoli, con un programma lisztiano. Liszt fu terziario francescano e prese gli ordini minori. Le sue pagine pianistiche ispirate da una intensa tensione mistica sono fra i gioielli musicali di questo festival.
Alle ore 21, invece, nell’Abbazia di San Nicolò a San Gemini, saranno la voce di Mauro Borgioni, interprete eletto della musica vocale barocca, assieme agli strumentisti dell’Accademia Hermans e al suo direttore, organista e clavicembalista Fabio Ciofini, a inondare quegli antichi e suggestivi spazi con un programma monografico e assai raro dedicato a Georg Philipp Telemann, autore davvero poco eseguito in Italia.

Lunedì 12 settembre alle ore 21 la Sagra è ospite del Santuario della Madonna dei Miracoli di Castel Rigone. Saranno interpreti del concerto di musica da camera gli strumentisti di O/Modernt, festival svedese fondato da Hugo Ticciati, con l’originale partitura di Golijov Dreams and Prayers of Isaac the Blind, immersa nella spiritualità ebraica.

Martedì 13 settembre alle ore 21 è atteso il progetto più ambizioso della Sagra 2016, frutto di una inedita collaborazione artistica con Umbria Jazz. Intorno alle melodie del Laudario di Cortona è nata una commissione per Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura, che insieme all’Orchestra da camera di Perugia e al Coro Armonioso Incanto, guidato da Franco Radicchia (tra i massimi conoscitori del manoscritto cortonese, di cui ha curato e diretto la prima registrazione integrale in cd) illumineranno delle loro elaborazioni jazz e sinfoniche il suggestivo spazio romanico di San Bevignate.

Mercoledì 14 settembre, alle ore 21, in un luogo di straordinario fascino artistico, il Santuario di Mongiovino a Panicale, l’Ensemble Vocale Odhecaton diretto da Paolo da Col, riporterà alla luce due capolavori sacri frutto del genio di Alessandro Scarlatti, recentemente restituiti dallo studioso Luca Dalla Libera alla disponibilità degli interpreti e degli ascoltatori. Di queste ispiratissime pagine, la Missa defunctorum e il Magnificat, verrà presentata a Perugia la mattina seguente, 15 settembre, la primizia della registrazione discografica, a corredo del concerto.
Sempre il 14 settembre, ma nel pomeriggio alle ore 17, la Sagra Musicale vuole omaggiare con un «Vespro d’organo» affidato al maestro Adriano Falcioni il restaurato grande organo della Cattedrale di San Lorenzo di Perugia.

Giovedì 15 settembre alle ore 21 l’Orchestra da camera di Perugia insieme al St. Jacob’s Chamber Choir di Stoccolma e alla sua carismatica guida Gary Graden, daranno vita nella Basilica superiore di San Francesco in Assisi a un concerto monografico mozartiano in cui accanto al celebre Requiem K. 626 si potranno ascoltere due partiture del Salisburghese ingiustamente poco frequentate ma appartenenti al novero dei suoi massimi capolavori sacri, il Misericordias Domini K. 222 (da cui Beethoven trasse l’ispirazione per il tema della Gioia nella Nona Sinfonia) - brano scelto per celebrare il Giubileo della Misericordia indetto da Papa Francesco - e il monumentale Kyrie in re minore K. 341, pagina inquietante e misteriosa, non inferiore alle altezze del Requiem nelle sue parti compiute. Le tre pagine in programma condividono la tonalità metafisica di re minore, la stessa che squarcia sul palcoscenico l’aldilà nella scena suprema del Don Giovanni.

Venerdì 16 settembre alle ore 21 nella Basilica di San Pietro a Perugia si terrà il concerto finale del Terzo Concorso di Composizione Sacra «Francesco Siciliani», promosso dalla Sagra Musicale Umbra in collaborazione col Pontificio Consiglio della Cultura. Il Kyrie è il testo prescelto dal cardinale Gianfranco Ravasi come banco di prova per i partecipanti.
Le tre composizioni finaliste, scelte tra le 92 pervenute da tutto il mondo, da una giuria internazionale di cui fanno parte Helmuth Rilling come Presidente e il grande compositore Arvo Pärt, saranno presentate il 16 settembre nella Basilica di San Pietro a Perugia accanto a un repertorio contemporaneo che include un doveroso omaggio allo stesso Pärt. L’apertura del concerto sarà invece affidata a una magistrale improvvisazione corale sulla lauda Alta Trinità beata.

Sabato 17 settembre è un giorno denso di appuntamenti, ben quattro.
Alle ore 12 la Sagra sarà presente, per la prima volta, alla Galleria Nazionale dell'Umbria con un concerto nella Sala Podiani, dove l'Ensemble Nova Alta, un gruppo di cornetti, tromboni e basso continuo ha impaginato un programma tra Rinascimento e Barocco, in perfetta sintonia col patrimonio artistico della Galleria.
Alle ore 18 ritroveremo il Coro svedese di Gary Graden ad Acquasparta, nel magnifico chiostro di San Francesco, assieme a una delle più belle realtà corali umbre, il complesso Libercantus di Vladimiro Vagnetti, che si è aggiudicato il Primo Premio al Concorso Polifonico Internazionale di Arezzo e il Premio Feniarco. Sarà un’occasione specialissima per ascoltare due compagini a confronto e unite nella comune fede nel canto.
Alle ore 21al Teatro «F. Torti» di Bevagna è in programma il monologo di Sandro Veronesi  «Non dirlo - Il Vangelo secondo Marco», uno spettacolo sulla figura del Cristo nelle parole del suo evangelista meno conosciuto, ma singolarmente nostro contemporaneo nelle sue strategie narrative. Al concerto partecipa il violoncellista Gianluca Pirisi.
Alla stessa ora a Perugia nella Chiesa di San Bevignate - dando spazio alle altre fedi che da anni caratterizza gli orizzonti della Sagra Musicale Umbra, in una terra che ebbe il primato dell’incontro fra le religioni e che vive dello spirito di San Francesco - la spiritualità di altre confessioni dialogherà col sacro occidentale nel concerto della cantante Abir Nasraoui che farà risuonare l'antica chiesa templare delle sue interpretazioni contemporanee della tradizione Sufi.

Domenica 18 settembre alle ore 12 nell’Auditorium di Sant’Antonio, il Quintetto Bottesini, offrirà, accanto al celeberrimo Quintetto «della trota» schubertiano la rarità del Quintetto di Vaughan Williams.
A seguire, alle ore 18, si terrà il concerto finale della Sagra Musicale Umbra, che tornerà al Teatro Morlacchi, laddove il Festival si era aperto, ritrovando uno dei grandi protagonisti della scorsa edizione, il maestro Juraj Valčhua, questa volta sul podio dell’Orchestra Haydn, per un programma in grado di esaltare le radici culturali di questo giovane e formidabile interprete. Accanto all’Ottava Sinfonia di Dvořák, torna nei programmi della Sagra la Missa Glagolitica di Janáček, supremo vertice della spiritualità musicale slava, intonata negli antichi testi vernacoli, dal cui alfabeto pre-cirillico prende il nome. La grandiosa partitura, affidata a circa centoventi esecutori fra orchestra e coro (quello illustre di Ljubjana), fu presentata per la prima volta al pubblico italiano proprio alla Sagra nel 1951, grazie a una delle tante preziose intuizioni di Francesco Siciliani. Essa rappresenta il curioso ossimoro di una messa “laica”, che intende ritrarre la spiritualità e la fede di una nazione, «non in termini religiosi, ma su una forte base morale, che chiama Dio a testimone», secondo le parole del compositore, uno dei massimi e più originali del Novecento.

I due concerti della ormai tradizionale serie dedicata alla «Musica della speranza» avranno luogo venerdì 9 settembre alle ore 15 nel Complesso Penitenziario femminile di Capanne e venerdì 16 settembre alle ore 15 nell'Istituto Prosperius di Umbertide: per entrambi,  il Quartetto d’Archi dell’Orchestra da Camera di Perugia - al quale si unirà, per il concerto all’Istituto Prosperius di Umbertide, il clarinettista Fabio Battistelli - eseguirà, tra le altre musiche, il Quintetto per clarinetto e archi in la maggiore K. 581 di Mozart.

Info e biglietti:
Fondazione Perugia Musica Classica Onlus, Piazza del Circo 6  – 06121  PERUGIA
Tel. 075-5722271;  e-mail: info@perugiamusicaclassica.com
Sito web: www.perugiamusicaclassica.com
Dall'8 al 18 settembre anche telefonando al n.  338-8668820

Biglietteria: A partire da giovedì 1 settembre tutti i giorni feriali e festivi, dalle 11 alle 13 e dalle 14.30 alle 19 presso il Punto informativo in  Corso Vannucci a Perugia.  Anche presso la sede del concerto a partire da un'ora prima dello spettacolo.
Anche online sul sito: www.perugiamusicaclassica.com

Prezzi: a seconda dei concerti, da 4 € a 25 €; ingresso libero per il concerto d'organo del 14 settembre a San Lorenzo. I concerti della "Musica della Speranza" sono riservati agli ospiti dell'Istituto Prosperius Tiberinus e alle detenute del Complesso penitenziario Capanne.