76⁰ Stagione Lirica Sperimentale di Spoleto e dell’Umbria

Al via la 76ma Stagione Lirica Sperimentale di Spoleto e dell’Umbria che avrà inizio in agosto con la consueta manifestazione musicale EINE KLEINE MUSIK 2022, in collaborazione con il Comune di Spoleto nell’ambito di Spoleto d’estate, al Teatro Caio Melisso.

Gli spettacoli saranno: giovedì 11 agosto 2022 ore 20.30 – anteprima / venerdì 12 agosto 2022 ore 18.00 - I rappresentazione / sabato 13 agosto 2022 ore 12.00 e ore 20.30 -  II e III rappresentazione. Lo Sperimentale porta in scena “La tragédie de CARMEN” di Marius Constant, Jean-Claude Carrière e Peter Brook, adattamento da George Bizet, Meilhac, Halevy e Prosper Mérimée, la cui direzione musicale è affidata alla sapiente bacchetta di Carlo Palleschi. La regia di Alessio Pizzech – che torna a Spoleto dopo il successo intriso di drammaticità di Re di donne di John Palmer del 2019 – sarà realizzata con l’allestimento scenico di Andrea Stanisci e le luci di Eva Bruno.Gli interpreti saranno i cantanti solisti e gli strumentisti del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto.

Una scelta decisamente interessante, retrospettiva e innovativa insieme, quella della Direzione artistica dello Sperimentale. Infatti, se la Carmen di Bizet è una delle opere più celebri e rappresentate nella storia del melodramma, non tutti conoscono l’adattamento che nel novembre 1981, al Théâtre des Bouffes du Nord di Parigi, andò in scena firmato da Peter Brook. Si trattò di un progetto radicale che nacque dalla collaborazione con Marius Constant e dal suo prezioso lavoro di arrangiamento, che ridimensionò la partitura in tre atti dell’opera in un atto unico per orchestra da camera di 15 elementi. L’elemento cardine di Tragédie de CARMEN è il primo incontro tra Don José e Carmen, che fin dal primo sguardo lo circonda in modo risoluto e seducente. José, finora un rigido “uomo dell’esercito”, irretito da questa bella donna dallo spirito libero, diventa il fulcro di una vicenda sensuale e crudele.

A proposito della trama, il regista Alessio Pizzech definisce l’opera, nelle sue note di regia, “[…] lacerti di racconto, fili della storia di Carmen misteriosi ed indicibili che tessono reti e che ci parlano di quella lotta fra istinto e pensiero. Il tutto sarà rivissuto dalla vera vittima del racconto Don Jose' che, tratto nella rete di magia e seduzione, diventa omicida, rinuncia a sé stesso e ad ogni educazione ricevuta: perde sé stesso. Carmen è dentro di lui ma Carmen non esiste, è la rappresentazione di quella parte oscura che palpita in ognuno di noi. Parte che ci affascina e ci spaventa ma che sempre ci accompagna”.

La tragédie de CARMEN sarà poi rappresentata anche in occasione della Stagione Lirica Regionale 2022 nei principali teatri umbri dal 21 al 24 settembre 2022. La tournée inizierà mercoledì 21 settembre alle ore 20.30 presso l’Auditorium San Domenico di Foligno, per poi fare tappa al Teatro degli Illuminati di Città di Castello [giovedì 22 settembre alle ore 20.30], al Teatro Comunale di Todi [venerdì 23 settembre alle ore 20.30] e concludersi al Teatro Sergio Secci di Terni sabato 24 settembre alle ore 20.30.

Ad inaugurare ufficialmente la 76ma Stagione, quest’anno un’opera IN PRIMA MONDIALE, su libretto di Giorgio Strehler, “LA PORTA DIVISORIA”, musica di Fiorenzo Carpi e finale di Alessandro Solbiati, trascrizione di Matteo Giuliani, in scena al Teatro Caio Melisso di Spoleto venerdì 2 e sabato 3 settembre 2022 alle ore 20.30, domenica 4 settembre 2022 alle ore 17.00. Sul podio il Maestro Marco Angius, bacchetta di fama internazionale che negli anni ha diretto diverse volte allo Sperimentale. La regia sarà affidata a Giorgio Bongiovanni, che proprio di Strehler fu dapprima allievo, dopo suo attore. Gli interpreti saranno i cantanti solisti e gli strumentisti del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto.

Giorgio Bongiovanni scrive: “La porta divisoria è distillato puro di teatralità, una piccola pietra preziosa in cui si fondono e brillano, in perfetta armonia, Letteratura, Teatro, Musica. L’Arte di Strehler e la Musica di Carpi sfruttano a pieno la potenza tragicomica del capolavoro di Kafka per raccontare in pochi, leggeri tratti, le ridicole debolezze di una umanità che si serra dietro una porta, incapace di accettare il prossimo, il diverso, il vicino. Commedia e tragedia, sghignazzo e pianto, insieme: come nella vita”, conclude il regista milanese.

La storia compositiva e realizzativa di quest’opera da camera è quanto mai originale e rocambolesca. Verso la metà degli Anni Cinquanta infatti, il Teatro alla Scala, attraverso l'allora Direttore artistico Maestro Victor De Sabata, commissiona a Fiorenzo Carpi l'opera lirica La porta divisoria, tratta dal racconto La Metamorfosi di Franz Kafka su libretto di Giorgio Strehler. La partitura resterà purtroppo incompiuta, nonostante fossero stati completati quattro quadri su cinque. Il lavoro occupa un posto davvero importante nella produzione di Fiorenzo Carpi, sia per l'impegnativa forma operistica che per la qualità di alcune geniali e sorprendenti soluzioni musicali e teatrali. Più volte annunciata, e inserita fra i titoli delle stagioni 1956/57, 1957/58, 1970/71, l'opera non andò però in scena, e la vicenda non nasconde particolari elementi di mistero.

Il Teatro Lirico Sperimentale la porta finalmente sul palcoscenico, in PRIMA MONDIALE nella versione compiuta, nel 2022, affidando il quinto quadro mancante ad Alessandro Solbiati, uno dei più importanti compositori italiani del momento. A proposito della scrittura musicale di questo ultimo quadro, lo stesso Solbiati fa sapere che “[…] il mio Quinto Quadro da una parte permetterà così di mettere in scena un lavoro che vale davvero la pena di ascoltare, ma dall’altra costituirà una scena lirica autonoma e con un proprio titolo (Quell’ultimo buio) che entrerà inaspettatamente a far parte del mio personale catalogo di lavori scenici, complice la sua indiscutibile autonomia narrativa”.

Il direttore Marco Angius considera “la partitura de La porta divisoria un lavoro di teatro musicale che riesce a coniugare le tendenze dell’avanguardia post-weberniana con la musica concreta e il rumorismo sperimentale. La vocalità fa largamente ricorso a inflessioni parlate, a una recitazione intonata che declama i testi con tinte espressioniste, acide quanto visionarie. Forse l’esser rimasta incompiuta può riservare un’ulteriore sorpresa: quella di lasciar aperte innumerevoli soluzioni di finali possibili”.

Per ciò che concerne la trascrizione dell’opera, Matteo Giuliani sintetizza con chiarezza: “Dei quattro quadri (sui cinque previsti oltre all’introduzione) di cui Carpi lascia indicazioni musicali, i primi tre sono sostanzialmente completi, mentre del quarto è nota soltanto una bozza incompleta ed estremamente approssimativa. Per i primi tre quadri, dunque, il lavoro necessario è sostanzialmente di trascrizione (peraltro per un organico strumentale più ridotto e non sempre compatibile con quello originale), mentre nel quarto quadro diventa preponderante un’opera più propriamente compositiva, particolarmente complessa poiché sottoposta a forti vincoli”.

Seguirà l’ormai tradizionale e attesissimo appuntamento degli Intermezzi del ‘700, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano – Centro Studi Pergolesi diretto da Claudio Toscani, sempre al Teatro Caio Melisso da venerdì 9 settembre 2022 alle ore 21.00 [repliche: sabato 10 alle ore 21.00 e domenica 11 settembre 2022 alle ore 17.00]. Verrà portato in scena, quale prima rappresentazione in tempi moderni, “LA FRANCHEZZA DELLE DONNE” di Giuseppe Sellitti, libretto di Tommaso Mariani, nella nuova edizione critica di Antonio Dilella, insieme con l’intermezzo “L’AMMALATO IMMAGINARIO” – nell’edizione critica di Gaetano Pitarresi – di Leonardo Vinci, figura chiave e di grande fascino della scuola napoletana. L’ensemble strumentale e i cantanti solisti del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto saranno diretti anche quest’anno dal maestro napoletano specialista del repertorio barocco Pierfrancesco Borrelli. La regia e l’allestimento scenico saranno curati da Andrea Stanisci con luci di Eva Bruno e costumi di Clelia De Angelis.
In questo dittico” – ci spiega il regista Andrea Stanisci – “l’usuale meccanismo del travestimento, tipico degli Intermezzi del ‘700, raggiunge un livello quasi parossistico. Finti medici, gondolieri e giudici, falsi ammalati, personaggi romani che parlano veneziano, abbondante uso d’un improbabile latino si susseguono in un fregolismo teatrale e musicale che non dà scampo”.

Confermato per mercoledì 14 settembre 2022 alle ore 21.00, nella Sala Monterosso del Complesso di Villa Redenta a Spoleto, l’appuntamento con “OPERALIEDER- LE DONNE, I CAVALLIER, L’ARME, GLI AMORI”: la teatralizzazione di un programma liederistico per una serata incentrata sui molteplici temi tipici della produzione liederistica, su musiche di Gustav Mahler.Le luci verranno curate di Eva Bruno e gli interpreti saranno i cantanti solisti del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto. Enrico Girardi, che ne cura ideazione e coordinamento, scrive a proposito di Operalieder: “Una ben ponderata scelta di Lieder di Gustav Mahler, incentrati sui molteplici temi dell’amore, la guerra, l’infanzia, l’evasione, la malinconia del vivere, viene rappresentata secondo un percorso narrativo e teatrale allo stesso tempo: una vera e propria azione che si anima sulla scena attraverso il canto, la parola e l’immagine e che restituisce la modernità di un mondo fatto di mille parole antitetiche tra loro, cui manca il ‘verbo’ che le tiene tutte insieme secondo un senso riconoscibile”.

Concluderà il cartellone della 76ma Stagione Lirica Sperimentale di Spoleto e dell’Umbria il nuovo allestimento del “DON GIOVANNI” di Wolfgang Amadeus Mozart su libretto di Lorenzo Da Ponte (Edizioni Kalmus), in scena al Teatro Nuovo di Spoleto nei giorni venerdì 16 settembre (I rappresentazione) e sabato 17 settembre (II rappresentazione), alle ore 20.30, e domenica 18 settembre (III rappresentazione) alle ore 17.00. Nei giorni di martedì 13 settembre alle ore 18.00, mercoledì 14 settembre alle ore 16.00 e giovedì 15 settembre alle ore 18.00 si terranno le anteprime per studenti, anziani e associazioni. L’opera, inoltre, sarà in scena lunedì 19 settembre e martedì 20 settembre alle ore 21.00 al Teatro Morlacchi di Perugia, quale parte della tournée della Stagione Lirica Regionale 2022.

Dirige l’O.T.Li.S Orchestra del Teatro Lirico Sperimentale il Maestro Salvatore Percacciolo, particolarmente legato all’Istituzione spoletina dopo il successo del ‘suo’ Barbiere di Siviglia del 2019, che vedeva l’istrionica regia affidata a Paolo Rossi, e la direzione nel 2021 dell’opera di Benjamin Britten The rape of Lucretia.  Quest’anno il DON GIOVANNI è affidato a Henning Brockhaus un ‘monumento’ delle regie d’opera, conosciuto a Spoleto e in Umbria per la rivoluzionaria regia di Tosca nel 1999 e di Midea (2) di Oscar Strasnoy nella successiva Stagione Lirica Sperimentale, poi presentata anche al Teatro dell’Opera di Roma. Geniale, poliedrico, innovatore da sempre, Henning Brockhaus rappresenta uno dei pilastri nel campo della regia lirica e teatrale a livello internazionale. La grande fama di Brockhaus quale regista sovvertitore di costumi si confermò in Italia nel 1993, sull’onda del trionfo e dell’impressione suscitata dalla Traviata “degli specchi” di Macerata, con le scene di Josef Svoboda, che aveva debuttato l’anno prima meritandosi anche il Premio Abbiati della Critica Italiana del 1992. Le coreografie saranno curate da Valentina Escobar e i costumi da Giancarlo Colis.

A proposito della figura del Don Giovanni che vuole rappresentare, il regista Henning Brockhaus scrive “[…] per lui non esistono regole, né sociali né morali, ma solo ostacoli da superare. Incapace di affezionarsi a qualcuno, continua ad andare avanti. Non si tratta che di lasciarsi andare a capofitto alla gioia di vivere. Quando comincia l’opera, siamo testimoni del fatto che le seduzioni di Don Giovanni non hanno più il successo di una volta (2065 donne sedotte). Don Giovanni ha sempre una grande convinzione erotica sulle donne, ma le loro reazioni non sono più quelle che si aspetta il seduttore. La dialettica dell’illuminazione prende forma e la fine del secolo erotico si annuncia”.

Del resto, la divertente complessità del personaggio e della trama mozartiana si evince anche dalla riflessione del direttore Salvatore Percacciolo, che definisce “Don Giovanni una fonte inesauribile di stimoli musicali. Un’opera pluristilistica dove il tragico ed il giocoso sono semplicemente gli estremi di un grande contenitore all’interno del quale Mozart fa convivere le diverse realtà psicologiche dei vari personaggi. Un gioco di contrasti e cambi repentini d’azione messo a punto attraverso lo stravolgimento sia della forma musicale che della tecnica di scrittura stessa. Un contrappunto perfetto fra musica e parola”.

Protagonisti della Stagione saranno i cantanti vincitori e idonei dei Concorsi 2021 e 2022, oltre a quelli che la Direzione artistica ha selezionato tra i cantanti che si sono presentati alle audizioni e cantanti vincitori delle scorse edizioni.
Eccoli, in ordine alfabetico: Elena Antonini soprano, Veronica Aracri mezzosoprano, Roberto Calamo baritono, Sara Cortolezzis soprano, Oronzo D’Urso tenore, Elena Finelli soprano, Inna Kaluhina soprano, Maria Stella Maurizi soprano, Alessia Merepeza soprano, Davide Peroni baritono, Alberto Petricca baritono, Giacomo Pieracci basso, Matteo Lorenzo Pietrapiana baritono, Carlo Eugenio Raffaelli tenore, Davide Romeo baritono, Tosca Rousseau soprano, Elena Salvatori soprano, Antonia Salzano mezzosoprano, Jennifer Turri soprano, Federico Vita tenore e Roberto Manuel Zangari tenore.
Coro, Orchestra e personale tecnico del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli”.

Le attività 2022 sono rese possibili grazie a: Ministero della Cultura, Regione Umbria, Comune di Spoleto, Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, Fondazione Francesca, Valentina e Luigi Antonini e grazie alla collaborazione della Provincia di Perugia e dei Comuni di Perugia, Città di Castello, Foligno, Terni e Todi.

Si ringraziano Andrea Jonasson Strehler, Martina Carpi, il Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa e il Direttore Claudio Longhi, l’Archivio Storico e Fotografico del Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa con particolare riferimento all’archivista Davide Verga, l’Università degli Studi di Milano-Centro Studi Pergolesi, l’Accademia di Belle Arti di Perugia “Pietro Vannucci”.
Un ringraziamento va ai Comuni di Cascia e Scheggino per la collaborazione nell’ambito del progetto “Cantare l’Opera”. Si ringrazia il Comune di Vallo di Nera.

I biglietti sono acquistabili sul circuito online Ticket Italia https://ticketitalia.com/76-stagione-lirica-sperimentale-2022,
oppure recandosi presso le rivendite autorizzate:
- Due Mondi Ticket s.a.s. piazza della Vittoria n.25  06049 Spoleto (Pg) Tel. 0743.222889, dal lunedì al venerdì 9.30 - 13.00 e 15.00 - 18.00;
- Tabaccheria CMB piazza della Vittoria n.24  06049 Spoleto (Pg)  Tel. 0743.47967;
- New Sinfony s.r.l. Galleria del Corso n.12 05100 Terni  Tel. 895.9697911;
- Rosignoli Giacomo via della Rocca n.14 06083 Bastia Umbra (Pg) Tel. 075.8001195;
- Stim Travel s.r.l. via Settevalli n.326  06129 Perugia Tel. 075.5005858;
- La Dea Bendata viale San Sisto n.38  06132 Perugia  Tel. 075.5287960;
- Tabaccheria Pellas via F.lli Pellas n. 62  06121  Perugia  Tel. 075.5734335;
- B-One Eventi c/o Centro Commerciale Quasar Village Corciano (Pg) Tel. 075.5181887;
- De. Ca Computers via Firenze n. 75B  06061 Castiglione del Lago (Pg) Tel. 075.9653612;
- Tabaccheria 2000 largo della Resistenza n.3  06024 Gubbio (Pg) Tel. 075.8506087;
- Tabaccheria Baiocco c/o Centro Commerciale Le Fornaci  06055 Marsciano (Pg) Tel.   075.8743659;
- Tourist Trophy s.a.s. via Umberto I  06034 Foligno (Pg) Tel. 0742.355570;
- Maistrello Musica via delle Orchidee n.6  02100 Rieti  Tel. 0746.218868;
- Drin Service s.r.l.  via Don Nazario n.10  00045 Genzano di Roma (Rm) Tel. 06.9364605;
- Underground s.r.l. via della Palazzina n.1  01100 Viterbo  Tel. 0761.342987;
- Edicola la Rovere via Ramelli n.3  60044 Fabriano (An)  Tel. 0732.627858
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I poster della Stagione 2022 sono dell’artista scozzese Jack Vettriano (https://www.jackvettriano.com) per Don Giovanni, dell’artista argentino Fabian Perez (https://fabianperez.com) per La tragédie de Carmen, dell’Archivio Storico e Fotografico del Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa per La porta divisoria.