Accademia Filarmonica. Il cuore e la piuma, dedicato a Giuseppe Sinopoli

A quindici anni dalla scomparsa l’Accademia Filarmonica Romana omaggia Giuseppe Sinopoli (Venezia, 2 novembre 1946 - Berlino, 20 aprile 2001) con un concerto alla Sala Casella domenica 17 aprile (ore 18, via Flaminia 118) dal titolo “Il cuore e la piuma”.

Il concerto è affidato ad alcuni dei musicisti che hanno fatto parte del complesso, voluto da Sinopoli, dei Solisti della Filarmonica, come la moglie di Giuseppe, la pianista Silvia Cappellini Sinopoli, Andrea Corsi oggi primo fagotto dell’Orchestra Nazionale della Rai di Torino, cui si aggiungono il flautista Bruno Lombardi e il giovane clarinettista Luca Cipriano. Programma vario, che si apre con il Trio per flauto, fagotto e pianoforte di Beethoven, accoglie un pezzo dello stesso Sinopoli, la Sonata per pianoforte, prosegue con i Quattro pezzi per clarinetto e pianoforte di Alban Berg, e si conclude con il Trio Pathétique di Glinka.

Nel programma si guarda anche al futuro, con la prima esecuzione assoluta del Quartetto per pianoforte, flauto, clarinetto e fagotto di Marco Sinopoli, figlio di Giuseppe, compositore trentunenne agli inizi di un percorso che tutti gli auguriamo quanto mai luminoso. “Nel Quartetto per legni e pianoforte – così Marco Sinopoli introduce il suo nuovo lavoro -  non ho adottato un principio rigoroso della strutturazione compositiva, ma ho utilizzato un approccio istintivo e marcatamente ritmico, pur utilizzando diversi parametri di relazione intervallare complessa, conferendo, ad un linguaggio scorrevole e cantabile, un senso di contemporaneità e allo stesso tempo di rievocazione quasi impressionistica. La composizione è divisa in cinque parti in cui si alternano momenti di convulsione ritmica, dal carattere selvatico e a tratti sibillino, a stati di lenta e suggestiva introspezione. Il linguaggio utilizzato attinge da elementi ritmici, armonici e di fraseggio velatamente jazzistici; dall'estetica di alcuni compositori contemporanei d'oltreoceano e da autori quali Messiaen e Schnittke.

Il titolo del concerto, Il cuore e la piuma, prende spunto dal rito funerario egizio che Sinopoli conosceva in quanto grande appassionato di archeologia (laureando all’Università La Sapienza di Roma avrebbe dovuto sostenere la tesi pochi giorni dopo la sua improvvisa scomparsa; gli è stata poi riconosciuta la laurea in Archeologia “post mortem”). Il passaggio al regno di Osiride, divinità egizia dell’oltretomba, doveva essere preceduto da una operazione rituale, conosciuta come il giudizio dell’anima: il cuore del defunto veniva posto sul piatto di una bilancia dove era pesata. Se il cuore era leggero come la piuma di Maat (l’ordine cosmico), posta sull’altro piatto, Anubi, il guardiano degli inferi, lasciava il defunto nelle mani di Osiride, altrimenti il cuore era dato in pasto al coccodrillo Ammit. Una immagine molto sentita e cara a Sinopoli, antica sì ma per lui anche molto attuale, tanto che una volta ebbe a commentare, prendendo spunto proprio da questo rito: “Il cuore degli uomini oggi è un po’ pietrificato”.

Rifiutare la frammentazione del sapere, opporsi al primato della tecnica come conoscenza separata dal pensare e dal farsi della storia, in difesa della fiducia nell’unità del pensiero. Questo il lascito, che merita riconoscenza, di un direttore d’orchestra e compositore capace di interrogarsi sul senso e l’utilità della propria professione. Con i suoi numerosi concerti, con il contributo dato alla nascita dei Solisti della Accademia Filarmonica Romana, con gli incontri attraverso i quali sapeva coinvolgere direttamente il pubblico e gli interventi nella vita musicale della città di Roma, Giuseppe Sinopoli istaurò un intenso rapporto con Roma e con la Filarmonica, di cui fu Accademico e che per questo lo ricorda a quindici anni dalla sua improvvisa e prematura scomparsa.

Biglietti: posto unico 10 euro più diritto di prevendita.
Info: tel. 06-3201752, email promozione@filarmonicaromana.org

SALA CASELLA via Flaminia 118
Domenica 17 aprile ore 18

IL CUORE E LA PIUMA
dedicato a Giuseppe Sinopoli
(20 aprile 2001 - 20 aprile 2016)

Bruno Lombardi flauto
Luca Cipriano clarinetto
Andrea Corsi fagotto
Silvia Cappellini Sinopoli pianoforte

Ludwig van Beethoven (1770-1827)
Trio per flauto, fagotto e pianoforte WoO 37

Giuseppe Sinopoli (1946-2001)
Estratti dalla Sonata per pianoforte solo

Alban Berg (1885-1935)
Quattro pezzi per clarinetto e pianoforte

Marco Sinopoli
(1985)
Quartetto* per pianoforte, flauto, clarinetto e fagotto

Mikhail Glinka (1804-1857)
Trio Pathétique per pianoforte, clarinetto e fagotto

Biglietti: posto unico 10 euro più diritto di prevendita.
Info: tel. 06-3201752, email promozione@filarmonicaromana.org

Bruno Lombardi. Si è diplomato con il massimo dei voti al Conservatorio “L. Refice” di Frosinone e giovanissimo vince il concorso di ottavino e flauto nell’Orchestra Sinfonica della RAI. Ha collaborato con numerose formazioni cameristiche, fra cui Quintetto Scarlatti, Quintetto del Teatro dell’Opera di Roma, I Fiati di Parma, ed è stato tra i fondatori del Quintetto a fiato di Roma. Si è esibito in tutta Europa, sotto la direzione dei più prestigiosi direttori e con le maggiori orchestre italiane, tra le quali Orchestra Filarmonica della Scala, Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, I Solisti Veneti, etc. Come docente tiene corsi estivi in varie città italiane ed è titolare della cattedra di flauto al Conservatorio “L. Perosi” di Campobasso.

Luca Cipriano. Nato a Pompei nel 1982, sin da piccolo si avvia agli studi musicali attraverso il metodo Yamaha. A 11 anni intraprende lo studio del clarinetto, in cui si laurea col massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Musica Santa Cecilia di Roma. Nel 2011 vince il Concorso per la cattedra di clarinetto dei corsi pre-accademici al Conservatorio Santa Cecilia, dove insegna dal 2011 al 2014. Dal 2012 è primo clarinetto dell’Orchestra Roma Sinfonietta; dal 2009 è inoltre membro stabile (come clarinetto soprano, clarinetto piccolo e clarinetto basso) del PMCE-Parco della Musica Contemporanea Ensemble e collabora con diverse orchestre di teatri lirici, fra cui l’Opera di Roma e il Petruzzelli di Bari. È inoltre primo clarinetto dell’Orchestra Franco Ferrara, che ha debuttato all’Auditorium Conciliazione sotto la direzione di Donato Renzetti.

Andrea Corsi. Primo fagotto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino, si è diplomato giovanissimo al Conservatorio di Musica Santa Cecilia di Roma, perfezionandosi con i più grandi solisti del suo strumento. È un appassionato camerista e fondatore di ensemble, e ha avuto molte collaborazioni con le più importanti orchestre Italiane. Suona regolarmente con il Gruppo Musica d’Oggi e con l'Orchestra Roma Sinfonietta, con la quale, sotto la guida di Morricone, ha effettuato tournée in tutto il mondo. È stato membro dei Solisti dell’Accademia Filarmonica Romana, diretto da Giuseppe Sinopoli. Come solista ha tenuto numerosi concerti, con un repertorio che spazia da Vivaldi e Mozart fino alla musica d’oggi, con una particolare attenzione alla musica francese di primo '900. Ha insegnato in diversi conservatori e tiene masterclass per prestigiosi enti.

Silvia Cappellini Sinopoli. Ha svolto un’intensa attività solistica sia in Italia che all’estero e negli ultimi anni si è dedicata al repertorio cameristico collaborando con diversi solisti, tra cui Ciro Scarponi, Sandro Verzari, Elizabeth Norberg-Schulz, e con svariate formazioni tra le quali I Solisti della Scala, i Solisti dell’Orchestra Nazionale della Rai di Torino, il Nuovo Quartetto italiano, partecipando a diversi festival nazionali e internazionali. Nel 1994 ha preso parte alla fondazione dei Solisti dell’Accademia Filarmonica Romana, con i quali ha effettuato tournée in Europa e Venezuela. Da sempre impegnata nella diffusione della musica contemporanea, compositori quali Arcà, Cerchio, Roman Vlad, Giuseppe e Marco Sinopoli le hanno dedicato nuove composizioni. È stata direttore artistico degli “Incontri musicali di Terni” e ha dato avvio a “Musica negli Ospedali” di Roma. Nel 2005 ha partecipato alla fondazione del Giuseppe Sinopoli Festival a Taormina. Dal 2003 è Accademica della Filarmonica Romana.