Accademia Filarmonica Romana. Focus fortepiano

Una giornata dedicata al fortepiano, antenato del nostro moderno pianoforte, e a una città, Vienna fine Settecento, che di questo strumento divenne all’epoca uno dei centri di maggior diffusione. Domenica 16 ottobre in Sala Casella (via Flaminia 118) la Filarmonica Romana offre al pubblico romano la rara occasione di ascoltare il suono e il timbro di questo strumento in due concerti.

Protagonisti saranno la giapponese Sayuri Nagoya vincitrice del Rome Fortepiano International Competition - "Muzio Clementi Prize" 2015, che la Filarmonica ha ospitato lo scorso anno, e Costantino Mastroprimiano fra i maggiori interpreti e studiosi di questo strumento del nostro paese. La prima suonerà alle ore 12 impegnata in un programma di musiche pre e post-beethoveniane (Haydn, Mendelssohn, Burgmüller ed Eberl), utilizzando un fortepiano Katholnig Tafelklavier originale del 1815. Il secondo alle 17.30 suonerà musica di Haydn e Mozart su uno fortepiano copia da Anton Walter (1795 ca.) realizzato da Ugo Casiglia, uno dei più stimati cembalari italiani a livello internazionale.

“Vienna era la città dove la cultura classica, l’eredità retorica e verbale, passata attraverso gli operisti e letterati italiani, era maggiormente presente. Con il pianoforte non si cantava, si parlava, si raccontava. I suoni, la meccanica, la prassi erano indirizzati al ‘dire’, al costruire ed esprimere figure retoriche, facendone un linguaggio che non necessariamente dovesse piacere, ma comunicare un codice che decifrato creava un piacere non solo uditivo, ma soprattutto intellettivo. Oggi molto si è perso di questa originalità, perché gli strumenti, gli esecutori, il pubblico sono cambiati. Ma le composizioni sono immanenti nel loro significato intrinseco, seppure adattate ai tempi nella loro ricezione. Quando la parola divenne anche canto, tramite il suono, in una concezione non puramente vocale, ma legata all’idea dell’endiadi logos e melos, ecco il cambiamento, il cantare allo strumento. Lo strumento cambia perché cambiano le esigenze di espressione dei compositori, non per puro progresso. Non é ben chiaro tutto questo? Allora questa giornata dedicata al fortepiano sarà positivamente stimolante e chiarificante: due diverse tipologie di fortepiani, sulle quali eseguire composizioni della stessa epoca dei pianoforti, il tutto intorno alla figura emblematica di Beethoven, presenza avvertibile, definita nei contorni, nel precedenti e seguenti, incastonata implicitamente nei programmi, ma delegata al ciclo sonatistico in stagione”. (Costantino Mastroprimiano)

Domenica 16 ottobre 2016
SALA CASELLA
Focus Fortepiano
ore 12
Sayuri Nagoya fortepiano Katholnig Tafelklavier
vincitrice Rome Fortepiano International  Competition - "Muzio Clementi Prize" 2015

Franz Joseph Haydn

Sonata in re maggiore Hob.XVI:24
Johann Friedrich Franz Burgmüller
Da 25 Études faciles et progressives, op.100:
La chasse; La Bergeronnette; L’ adieu
Felix Mendelssohn-Bartholdy
Da Romanze senza parole:
Andante con moto in la bemolle maggiore “Duetto” op. 38 n. 6
Presto in do maggiore “Spinnerlied” op. 67 n. 4
Anton Eberl
Keyboard Grande Sonata in do maggiore op. 43

ore 17.30
Costantino Mastroprimiano fortepiano Ugo Casiglia, copia da Anton Walter (1795 ca.)

Franz Joseph Haydn
Andante e Variazioni in fa minore Hob. XVII : 6
Sonata in do minore Hob. XVI n. 20
Wolfgang Amadeus Mozart
Fantasia in do minore K 475
Sonata n. 14 in do minore K 457

biglietti: posto unico per ciascun concerto 10 euro più diritto di prevendita. 15 euro acquistando due biglietti insieme. Info: tel. 06-3201752, email promozione@filarmonicaromana.org, www.filarmonicaromana.org

Sayuri Nagoya. Nata a Tokyo, Sayuri Nagoya ha studiato pianoforte con Minoru Nojima alla Toho Gakuen Graduate School. Laureatasi con una tesi sulla storia degli strumenti a tastiera, si è successivamente ap-passionata allo studio degli strumenti storici e al clavicembalo. Dal 2011 ha iniziato lo studio del fortepiano al Koninklijk Conservatorium di Bru-xelles, dove nel 2014 ha ottenuto il master-diploma con in massimo dei voti e la menzione speciale. Si è aggiudicata il primo premio alla terza edizione del Rosenstock International Piano Competition, alla seconda edizione del Rome Fortepiano International Competition - “Muzio Cle-menti Prize”, e al quarto International Geelvinck Fortepiano Concours. Nel 2016 è stata invitata a suonare al Festival Resonances in Belgio e al Wunderkammer Festival in Italia, sia come fortepianista che clavicemba-lista. Nel 2017 uscirà il suo primo CD per la Brilliant Classics con musiche di Anton Eberl.

Costantino Mastroprimiano
. Diplomato al Conservatorio di Musica di Foggia e ai Corsi di perfezionamento dell‟Accademia Chigiana di Siena sia in pianoforte sia in musica da camera, ha studiato i principali trattati tastieristici. Per le edizioni Ut-Orpheus di Bologna, ha curato la pubblica-zione dell‟Opera Omnia di Muzio Clementi. In veste di solista e cameri-sta, ha suonato nelle principali sale concertistiche in Italia ed Europa, registrando per diverse emittenti radiofoniche. È stato fondatore e com-ponente dell‟ensemble Concert sans Orchestret con cui ha approfondito il repertorio cameristico, le trascrizione d‟autore su strumenti originali, ospite dei più importanti festival di musica antica italiani. Nel 2009 ha fondato con il violinista Nicholas Robinson e il violoncellista Marco Testo-ri il Forthepiano Trio con strumenti originali, poi diventato nel 2014 For-ThePiano Consort. Numerose le incisioni discografiche, fra cui si segnala-no per la Brilliant Classics la prima registrazione mondiale dell‟edizione completa in 18 CD delle Sonate di Muzio Clementi al fortepiano; un CD dedicato alle opere giovanili di Chopin, eseguite sul fortepiano Graf di Palazzo Contucci a Montepulciano. È fondatore del Rome Fortepiano In-ternational Competition - Muzio Clementi Prize e direttore artistico del Festival del pianoforte romantico “Les Nuits Romantiques” di Verbania.
È professore di musica da camera e di pianoforte storico al Conservato-rio di Musica di Perugia