Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Evgeny Kissin, Antonio Pappano, Leonidas Kavakos

Giovedì 5 dicembre torna il grande pianista russo Evgeny Kissin con un programma di estrema bellezza e interesse. Sabato 7 dicembre, invece, Antonio Pappano torna sul podio dell’Orchestra e del Coro di Santa Cecilia; ospite d’onore del concerto Leonidas Kavakos, il celebre violinista greco.

Beniamino del pubblico romano, torna - per la stagione di Musica da Camera di Santa Cecilia (giovedì 5 dicembre ore 20,30 – Sala Santa Cecilia) - il pianista Evgeny Kissin; l’ex enfant prodige della tastiera, il quarantenne pianista russo che ha iniziato a suonare già a due anni per debuttare a undici e incidere Chopin con la Filarmonica di Mosca a tredici, vincitore di molti premi e sulla scena internazionale ormai da quasi un trentennio, si offre in un programma evocatore di romantiche suggestioni ma non privo di virtuosismo e di grande profondità.

La Sonata  op. 53 di Franz Schubert è una delle pochissime che siano state pubblicate durante la vita del compositore, ed è testimonianza di un momento particolarmente sereno, l’estate del 1825, che Schubert trascorse insieme al suo carissimo amico, il cantante Johann Michael Vogl suonando in piccole località di villeggiatura austriache. Nella seconda parte del concerto l’iniziale atmosfera sospesa della Seconda Sonata e una selezione dagli Studi op. 8 di Alexander Skrjabin ci proiettano verso l’evoluzione dello stile romantico  nell’esplorazione complessa e articolata del compositore russo.

Il maestro Antonio Pappano ritorna a Roma per dirigere l’Orchestra e il Coro di Santa Cecilia dopo il trionfo del Peter Grimes inaugurale, e questa volta incontra il violinista greco Leonidas Kavakos – appena applaudito in coppia con Yuja Wang nell’integrale delle Sonate per violino e pianoforte di Brahms – in un programma che prevede una rarità del repertorio strumentale italiano di inizio ‘900. Si tratta della pagina di Pietro Mascagni  Guardando la Santa Teresa del Bernini che il compositore stesso diresse nella prima esecuzione (14 gennaio 1923), proprio sul podio dell’orchestra ceciliana nella splendida sala dell’Augusteo. Un’occasione anche per celebrare i 150 anni della nascita di Mascagni.

La prima parte del concerto (Stagione di Musica Sinfonica - Sala Santa Cecilia - Sabato 7 dicembre ore 18 con repliche domenica 8 ore 18  e lunedì 9 ore 20,30) prevede poi un capolavoro della musica romantica, l’unico Concerto per violino scritto da Johannes Brahms, dedicato al grande violinista Joseph Joachim a cui il compositore era legato da fraterna amicizia.

Nella seconda parte, invece, si avrà l’occasione di omaggiare, a 10 anni dalla morte, Goffredo Petrassi con l’esecuzione del suo Magnificat per soprano, coro e orchestra, che fu eseguito per la prima volta proprio nella Stagione dell’Accademia di Santa Cecilia, il 4 maggio 1941, al Teatro Adriano di Roma. L’ombra della Sinfonia di Salmi di Stravinskij e le esperienze fanciullesche tra le fila dei pueri cantores, alle prese con le architetture polifoniche di Josquin Desprez e Palestrina, trovano eco in questa composizione impostata sul contrasto tra il coro e il timbro cristallino della voce solista del soprano Maria Chiara Chizzoni.
 
Stagione di Musica da Camera
Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia
Giovedì 5 dicembre 2013 ore 20,30
Evgeny Kissin pianoforte
 
Schubert         Sonata D 850 op. 53
Skrjabin          Sonata n. 2
                        Studi op. 8 nn. 2, 4, 5, 8, 9, 11, 12
 
Biglietti da 18 a 42 euro - Infoline 068082058

Stagione di Musica Sinfonica
Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia
Sabato 7 dicembre ore 20,30 - Domenica 8 ore 18   - Lunedì 9 ore 20,30
Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Antonio Pappano direttore
Leonidas Kavakos violino
Maria Chiara Chizzoni soprano
Ciro Visco maestro del Coro

Mascagni        Guardando la Santa Teresa del Bernini
Brahms           Concerto per violino
Petrassi           Magnificat
 
Biglietti da 19 a 52 euro - Infoline 068082058
www.santacecilia.it