Amiata Piano Festival 2024

Quasi vent’anni di sfide hanno trasformato uno dei territori storicamente più depressi e dimenticati della pur popolare Toscana in un centro d’arte e musica con programmi sempre sfidanti, nuove commissioni, ampio spazio alle orchestre

Quest’anno ci saranno due appuntamenti sinfonici, rispettivamente con l’Orchestra di Padova e del Veneto e con l'Orchestra della Toscana - ma anche esperimenti per far dialogare l’intrattenimento più popolare, come magia e show cooking, con il grande repertorio classico in una chiave divulgativa originale e davvero creativa. Un percorso lungo e paziente, intelligentemente supportato dal mecenatismo della Fondazione Bertarelli, per dar vita all’unico festival totalmente indipendente d’Italia e forse d’Europa e per sancire le continue metamorfosi di questa dinamica realtà creata da Maurizio Baglini e Silvia Chiesa.

Quest’anno la tradizionale anteprima di maggio si sposterà il 22 nel cuore di Roma, nei meravigliosi saloni di un’altra eccellenza svizzera in Italia, l’Hotel Hassler Roma della famiglia Wirth, per raccontare un sodalizio di intelligenze e creatività che ha davvero cambiato il volto ad uno dei territori più belli ma trascurati della pur glam Toscana.

Dopo il dialogo e il concerto del 22 maggio, il festival aprirà ufficialmente la stagione nel week end del 29 e 30 giugno con il grande ensemble d’occasione con Sonig Tchakerian, violino, Silvia Chiesa, violoncello, Maurizio Baglini al pianoforte e le percussioni di Saverio Tasca, Christian Del Bianco e Vittorio Ponti su un originale impaginato da Richard Strauss a Respighi e Shostakovich, poi la domenica il concerto dedicato alla Buenos Aires di Astor Piazzolla con Fabio Furia al bandoneon e Marco Schirru al pianoforte.

La quattro giorni di luglio dal 25 al 28 aprirà con due serate dedicate al grande sinfonismo: Orchestra di Padova e del Veneto guidata da Marco Angius, direttore sempre più stimato da orchestre del calibro della Rai di Torino, ad esempio; quindi l’Orchestra della Toscana con il podio del giovanissimo ma già ben affermato direttore tedesco Niklas Benjamin Hoffmann, per due programmi, il primo impreziosito da Baglini e il secondo da Chiesa, dedicati a quel mai interrotto dialogo tra classicità e romanticismo che rimane centrale nella cultura musicale occidentale.

Quindi un originale Omaggio a Puccini che propone una rarissima carrellata di romanze da camera del grande operista toscano chiudendo con i coevi Debussy, Catalani, Saint-Saëns con la voce del mezzosoprano Veronica Simeoni e Simone Soldati al pianoforte.
Unico appuntamento toscano invece per il celebrato recital pianistico di Francesco Libetta Lighting Bosso, che arriva ad Amiata direttamente dalla première a Santa Cecilia in maggio: definito dal New York Times “Principe aristocratico alla tastiera”, Libetta ha inaugurato a novembre un progetto discografico e live triennale dedicato alla rilettura del compositore scomparso Ezio Bosso insieme alla sua famiglia, al fine di illuminarne le tante connessioni con il grande repertorio classico con impaginati che spaziano da Bach, Sgambati, Chopin fino allo stesso Bosso, eseguito con un rispettoso approccio di ricreazione e reinterpretazione classica.

Dal 29 agosto al primo settembre si avrà poi l’ultimo lungo week end della rassegna, aperto da un originale concerto dedicato ad un dialogo serrato tra la contemporaneità dell’Occidente e quella dell’estremo Oriente, ispirato dall’incontro tra il sassofonista Federico Mondelci ed il pianoforte di Baglini e della pianista cinese Jin Ju: un programma all'insegna della trasversalità, con riferimenti al rock progressive e alla new age, in un viaggio che parte da Mozart per arrivare allo straordinario Hard Fairy di Graham Fitkin per due pianoforti e sax.

Poi un trio tutto al femminile per riportare alla vita la grande artista dell’Ottocento francese Louise Farrenc, compositrice, pianista, didatta ed editrice che segnò la storia dell’emancipazione femminile in musica ed oggi assai dimenticata: per l’occasione la sempre versatile violoncellista Silvia Chiesa si esibirà nel doppio ruolo di musicista e voce recitante, accompagnata da Mihaela Costea al violino e da Linda di Carlo al pianoforte, per un progetto da lei stessa commissionato a Federico Capitoni.

Il giorno seguente il solido duo Baglini-Chiesa omaggeranno la decennale amicizia e collaborazione tra Eduardo de Filippo e Nino Rota per una serata molto partenopea.
Quindi in chiusura un vero Witz musicale con l’inedito progetto Note di Gusto – Musimenù all’Italiana per tre voci, ensemble cameristico e batteria di cucina, per cantare e musicare venti ricette della tradizione gastronomica italiana, raccolte da tradizioni orali dei territori e interpretate dai soprani Laura Catrani, Angela Nisi e Patrizia Polia, Ensemble del Città Sant’Angelo Music Festival, Alessandro Mazzocchetti sul podio e da Luca Bottone agli effetti sonori.

Non meno intrigante ed innovativo il concerto di Natale del 7 dicembre, ideato in collaborazione con Armonie della Sera, unico festival Wanderer d’Europa e rete collante fra molte istituzioni musicali italiane: con Il Suono della Magia per due pianoforti e mago illusionista, il duo Sollini Barbatano e il popolarissimo Mago Casanova, illusionista e narratore, incanteranno il pubblico tra giochi di prestigio ed evocazioni musicali da Rachmaninov a Williams.

Commenta così quest’ultimo anno prima della grande festa per i 20 anni di Amiata Piano Festival il fondatore e direttore Maurizio Baglini: “Ci stiamo preparando ad un anniversario che tocca il cuore e l'immaginario di chiunque sia capace di credere nei sogni. Mai avremmo pensato, nel 2005, di poter sviluppare un progetto così articolato, vario ed ambizioso. Questa diciannovesima edizione è dunque un connubio speciale fra fidelizzazione di artisti che hanno contribuito a rendere grande il festival e innovazione dei programmi canalizzati nel concetto di trasversalità dei generi musicali.”

E aggiunge Silvia Chiesa, anima irrequieta alla continua ricerca di nuove sfide e nuovi repertori: “Amo viaggiare e come musicista è molto facile farlo. Il mio impegno è di portare il pubblico in luoghi e situazioni inusuali e poco conosciuti. Il viaggio di quest'edizione di APF, in particolare, sarà in Francia per presentarvi una figura femminile di grande coraggio che ha sfidato le “ideologie” della sua epoca ponendosi come una vera professionista in varie discipline. In quanto donna, contribuì a cambiare l'idea secondo cui solo gli uomini potessero avere riconoscimenti pubblici e professionali.”

Ogni concerto prevede, nell’intervallo, un momento di degustazione con le eccellenze gastronomiche del territorio ed i vini della cantina Collemassari Wine Estates

Amiata Piano Festival 2024
XIX Edizione
FORUM FONDAZIONE BERTARELLI, POGGI DEL SASSO (Cinigiano, Grosseto)

Baccus 29-30 giugno
Euterpe 25-28 luglio
Dionisus 29 agosto-1° settembre
Concerto di Natale 7 dicembre

BACCUS
SABATO 29 GIUGNO
Ritmi d’Archi&Percussioni

Sonig Tchakerian violino, Silvia Chiesa violoncello, Maurizio Baglini pianoforte, Saverio Tasca, Christian Del Bianco e Vittorio Ponti percussioni
R. Strauss (Sonata per violino e pianoforte in mi bemolle maggiore op. 18, Romanza per violoncello e pianoforte TrV 118), O. Respighi (Adagio con variazioni per violoncello e pianoforte), D. Šostakóvič / V. Derevianko (Sinfonia n. 15 per violino, violoncello, pianoforte e tre percussioni in la maggiore op. 141)

DOMENICA 30 GIUGNO
Tango Nostalgia

Fabio Furia bandoneon, Marco Schirru pianoforte
A. Piazzolla (“Michelangelo 70”, “Verano Porteño”, “Invierno Porteño”, “Otoño Porteño”, “Primavera Porteña”, “Adiós Nonino”, “Tristeza de un doble A”), F. Furia (Vals Jazz), E. Balcarce (“La Bordona”), F. Otero (“Pagina de Buenos Aires”)
Versioni per bandoneon e pianoforte di F. Furia

EUTERPE

GIOVEDÌ 25 LUGLIO
Classico Romantico, da Mozart a Beethoven

Orchestra di Padova e del Veneto, Maurizio Baglini pianoforte, Marco Angius direttore
L. van Beethoven (Concerto per pianoforte e orchestra n. 5 in mi bemolle maggiore op. 73 “Imperatore”), W. A. Mozart (Sinfonia n. 41 in do maggiore K. 551 “Jupiter”)

VENERDÌ 26 LUGLIO
Classico Romantico, da Haydn a Schumann

Orchestra della Toscana, Silvia Chiesa violoncello, Niklas Benjamin Hoffmann direttore
R. Schumann (Concerto per violoncello e orchestra in la minore op. 129), F. J. Haydn (Sinfonia n. 101 in re maggiore Hob.I:101 “L’orologio”)

SABATO 27 LUGLIO
Omaggio a Puccini

Veronica Simeoni mezzosoprano, Simone Soldati pianoforte
G. Puccini (Adagio in la maggiore SC 31, “Scossa elettrica” Marcetta brillante SC 72, “Torre del lago”, Piccolo valzer SC 66, Calmo e molto lento SC 86, “A te” SC 88, “E l’uccellino” SC 71, “Terra e mare” SC 73, “Casa mia” SC 79, “Sogno d’or” SC 82, “Storiella d’amore” SC 40, “Canto d’anime” SC 75, “Morire?” SC 89, “Sole e amore” SC 63, Intermezzo da “Manon Lescaut” SC 64), C. Debussy (Romance, “Les cloches”), A. Catalani (“A sera”, “Canto di primavera”), C. Saint-Saëns (da “Samson et Dalila” op. 47: “Printemps qui commence”, “Amour! Viens aider ma faiblesse!”, “Mon coeur s'ouvre à ta voix”)

DOMENICA 28 LUGLIO

“Lighting Bosso – from Bach to Bosso and back”
Francesco Libetta, pianoforte
J. S. Bach (Preludio e fuga in mi minore BWV 855 da “Il clavicembalo ben temperato” vol. I, Sinfonie n. 7 in mi minore BWV 793 e 11 in sol minore BWV 797), F. d’Avalos (Preludio XII, Minuetto), R. Schumann (Cinque variazioni postume dagli Studi sinfonici op. 13), P. Glass (Studio n. 9), O. Sciortino (“LiebetTraum”), S. Rachmaninov (Preludio op. 32 n. 5), C. W. Gluck / G. Sgambati (Melodia da “Orfeo ed Euridice”), E. Bosso (“Following a Bird [Unconditioned. Out of the Room]”, F. Chopin (Studi op. 25 n. 1, 5 e 7, Impromptu WN 46, Valzer op. 34 n. 2), E. Bosso / F. Libetta (IV movimento Adagio “White Ocean” [Antarctic] e Finale “Landfall, We Unfold” [Indian] dalla Sinfonia n. 1 “Oceans”)

DIONISUS

GIOVEDÌ 29 AGOSTO
Sax for Pianos

Federico Mondelci sassofono, Maurizio Baglini e Jin Ju pianoforti
R. Molinelli (“Four Pictures from New York”), R. Ferrante (“Mile High”, “Open Road”), A. Lucchetti (“Corazon Espinado”), Zhang Zhao ("Pi Huang"), Zou Xiang-Ping (“Drum Tower of Dong”), W. A. Mozart (Sonata per due pianoforti in re maggiore K. 448/375a), R. Noda (Improvvisazione 1 per sassofono contralto solo), G. Fitkin (“Hard Fairy”)

VENERDÌ 30 AGOSTO
Vita e Note di Donne Dimenticate: Louise Farrenc

Mihaela Costea violino, Silvia Chiesa violoncello e voce narrante, Linda Di Carlo pianoforte
Testi di Federico Capitoni
L. Farrenc (Air russe varié per pianoforte op. 17, Andante sostenuto dalla Sonata per violoncello e pianoforte op. 46, Variazioni concertanti su una melodia svizzera per violino e pianoforte op. 20, Trio per violino, violoncello e pianoforte n. 2 in re minore op. 34)

SABATO 31 AGOSTO
L’amico geniale
Nino Rota per Eduardo

Drammaturgia di Stefano Valanzuolo, trascrizioni di Giuseppe Caffi
Silvia Chiesa violoncello, Maurizio Baglini pianoforte
N. Rota / G. Caffi (brani da “Napoli milionaria”, “Lo scoiattolo in gamba”, “Fortunella”, “Amarcord”)

DOMENICA 1° SETTEMBRE
Note di gusto – musimenù all’italiana
per 3 voci recitar-cantanti, ensemble e batteria di cucina
20 ricette regionali raccolte e trascritte dalla tradizione orale popolare
Roberta Vacca ideazione e composizione musicale, Laura Catrani, Angela Nisi e Patrizia Polia, soprani, Ensemble del Città Sant’Angelo Music Festival, Alessandro Mazzocchetti direttore, Luca Bottone fonico

CONCERTO DI NATALE

SABATO 7 DICEMBRE
Il suono della magia
Concerto per pianoforte a 4 mani e illusioni
Antonio Casanova illusionista e voce narrante, Marco Sollini e Salvatore Barbatano duo pianistico
Testi a cura di Attilio Piovano
G. Fauré (“Dolly Suite” op. 56), S. Rachmaninov (Fantaisie [Tableaux] op. 5 per due pianoforti), J. Williams (“Harry Potter and the Sorcerer’s Stone Suite” – trascrizione per pianoforte a 4 mani del Duo Pianistico di Firenze)