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  • Debutta al Teatro Vascello Le sedie di Eugène Ionesco, nella traduzione di Gian Renzo Morteo, per la regia di Valerio Binasco. Lo spettacolo prodotto dal Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale è interpretato da Michele Di Mauro e Federica Fracassi.Le scene e le luci sono di Nicolas Bovey, i costumi di Alessio Rosati, le musiche di Paolo Spaccamonti. Assistente alla regia Giordana Faggiano, assistente scenografa Nathalie Deana.

  • Tra le più grandi e apprezzate bacchette del panorama internazionale, ospite delle maggiori orchestre come i Berliner e i Wiener Philharmoniker, Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, Staatskapelle Berlin, Orchestre National de France, anche in questa stagione il direttore milanese Daniele Gatti, beniamino del pubblico ceciliano, torna sul podio dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, di cui è stato Direttore Principale dal 1992 al 1997.

  • Guarda al di là dell’oceano, verso gli Stati Uniti, il programma del concerto della Stagione Sinfonica 2022 del Comunale di Bologna che sabato 26 febbraio alle 20.30, all’Auditorium Manzoni, vede protagonisti la Direttrice musicale del Teatro felsineo Oksana Lyniv, il clarinettista Alessandro Carbonare come solista e l’Orchestra del TCBO.

  • Terzo appuntamento della rassegna “Assoli” dell’Accademia Filarmonica Romana dedicata al virtuosismo e alla musica d’oggi con i migliori nuovi talenti del panorama musicale italiano.

  • Domenica 27 febbraio, alle 17.30, concerto all’auditorium Santa Cecilia di Perugia. Sabato 26 febbraio – sempre alle 17.30 presso l’auditorium Santa Cecilia – una conferenza musicologica dedicata al genere Humoreske.

  • Allo Spazio Rossellini di Roma, polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio gestito da ATCL, il 25, 26 e 27 febbraio 2022, con il sostegno della Fondazione Alta Mane Italia (AMI), va in scena l’opera lirico teatrale “Otello Circus” firmata dal regista Antonio Viganò.

  • Un atteso debutto nella Stagione da Camera dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (23 febbraio, ore 20.30   -Sala Sinopoli, Auditorium Parco della Musica) quello di Raffaele Pe, tra i controtenori più richiesti dai direttori e dalle orchestre di tutto il mondo (John Eliot Gardiner, Jordi Savall, William Christie, Teatro La Fenice di Venezia, Theater an der Wien, Teatro Real di Madrid, Teatro Colón di Buenos Aires) e l’ensemble da lui fondato nel 2015 La Lira di Orfeo che raccoglie alcuni dei migliori interpreti su strumenti antichi della nuova generazione, protagonisti di un programma dedicato al compositore Claudio Monteverdi (Cremona, 1567-Venezia 1643).

  • Un’installazione immersiva multidisciplinare che unisce la teatralità musicale con l’arte figurativa, realizzata per la Biennale, e la messinscena di un’opera in prima assoluta, alla Fenice. Sono i due diversi fronti dell'impegno del regista Damiano Michieletto nella città di Venezia nel mese di febbraio.

  • Un atteso debutto nella Stagione da Camera dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (23 febbraio, ore 20.30   -Sala Sinopoli, Auditorium Parco della Musica) quello di Raffaele Pe, tra i controtenori più richiesti dai direttori e dalle orchestre di tutto il mondo (John Eliot Gardiner, Jordi Savall, William Christie, Teatro La Fenice di Venezia, Theater an der Wien, Teatro Real di Madrid, Teatro Colón di Buenos Aires) e l’ensemble da lui fondato nel 2015 La Lira di Orfeo che raccoglie alcuni dei migliori interpreti su strumenti antichi della nuova generazione, protagonisti di un programma dedicato al compositore Claudio Monteverdi (Cremona, 1567-Venezia 1643).

  • Il 23 febbraio vede il ritorno alla IUC, dopo anni di assenza, di Gidon Kremer, autentica leggenda vivente del violino, considerato uno degli artisti più originali e avvincenti della sua generazione soprattutto per il ruolo fondamentale e ineguagliato nella diffusione della musica moderna per violino e del lavoro di compositori contemporanei come Alfred Schnittke, Arvo Pärt, Sofia Gubaidulina, Luigi Nono, John Adams, Michael Nyman, Philip Glass e Astor Piazzolla, solo per citarne alcuni.