Caravanserraglio comico-democratico. La fattoria di Orwell all'Orologio

La fattoria democratica: Racconto satirico di e con Leonardo Montagnani approda a Roma - Teatro dell’Orologio (via de’ Filippini 17), dal 27 aprile al 16 maggio 2010. Uno spettacolo bestiale: il caravanserraglio moderno in chiave orwelliana con la rivelazione dell'anno Leonardo Montagnani.

Un esperimento strano per un testo fresco, cinico, divertente, che si avvale dell’amichevole collaborazione di un grande della scena teatrale italiana, Vittorio Viviani. La Fattoria Democratica è una contaminazione di generi fra teatro e cabaret; in scena l’attore e il comico, incarnati nel funambolico e giovanissimo Leonardo Montagnani, toscano, autore ed interprete straordinario.
Nella sua fattoria, Montagnani racconta i molti vizietti e le poche virtù dell’Italia di oggi. Ne emerge un singolare bestiario dell’umanità assolutamente irresistibile. Nella galleria figurano decine di bestie ispirate dal mondo della politica, dello spettacolo, dello sport, del giornalismo, tutte comunque rintracciabili nel folto gruppo dei “maiali moderni”.  
Sullo sfondo c’è Orwell, naturalmente, ma il testo di Montagnani percorre una strada tutta sua, lungo la quale il pubblico potrà avventurarsi e perdersi alla ricerca di similitudini possibili e di  riflessioni urticanti.

Da zampe pulite ai furbetti del paglierino, dall’apicella ronzante, a Bertolasino, passando per galline assunte cocco-cò e polli maghi dei sondaggi… nella satira di Montagnani ci sono un po’ tutti, bestie di destra, di sinistra e di centro. 
Si sorride, anzi si ride e si ci si diverte, mentre qualcosa si insinua dentro e solletica: e se fosse questa la realtà vera?
La Fattoria Democratica si avvale dell’amichevole e preziosa collaborazione di Vittorio Viviani,  tra i primi a in Italia mettere in scena i testi di Stefano Benni. Viviani, napoletano, ha esordito nel 1972, dando inizio ad una carriera che lo ha portato successivamente a lavorare con registi e interpreti del calibro di Squarzina, Proietti, Gregoretti, Sepe, Albertazzi, Quartullo e tanti altri.
Particolare, pulita ed efficace la scenografia realizzata da Federica Batisti

“...Nella fattoria vigeva un sistema “bistallare”, c’erano la stalla dei deputati e la stalla dei senatori; in quest’ultima sedevano speciali cavalli chiamati stalloni a vita…L’ala della maggioranza era occupata dal Porcile delle Libertà, composto da Forza Paglia e Aquile Nazionali, alleati con la Lega dei Cinghiali del Nord. Nell’ala dell’opposizione invece sedeva il Pagliaio Democratico, alleato con la Stalla dei Valori e Rifondazione Animalista. In questo pagliaio tutti cercavano un leader, ma era come trovare un ago…

www.lafattoriademocratica.it
Prenotazioni telefoniche: Teatro dell’Orologio, 06 687 5550. I biglietti possono essere ritirati al botteghino entro 15 minuti prima dell’inizio dello spettacolo.