Cristina Zavalloni debutta al Nazionale di Roma con Pierrot Lunaire

Cristina Zavalloni si prepara a debuttare al Teatro Nazionale di Roma, il 19 febbraio 2012 alle ore 11.00 nell’ambito dei Concerti della Domenica del Teatro dell’Opera di Roma, con il Pierrot Lunaire di Schönberg:  “Il brano con cui mi sono avvicinata al repertorio moderno, il primo che ho eseguito” precisa la cantante, che si esibirà con un ensemble di cinque elementi dell’Orchestra dell’Opera di Roma. Il programma del concerto esplora sotto diversi aspetti quella parte del repertorio d’inizio Novecento che trae ispirazione dalla coeva produzione cabarettistica, e comprende anche una selezione di song di Kurt Weill tra cui la Ballade von der Sexuelle Hörigkeit , Le Grand Lustucru, e Surabaya Johnny dall’Opera da tre soldi.

La Zavalloni commenta la ripresa del brano shoenberghiano: “Dalla mia prima interpretazione del Pierrot Lunaire - allora ero una jazzista in erba e frequentavo i corsi di composizione e canto al Conservatorio di Bologna - sono passati molti anni e frattanto il Pierrot, opera che dà alla voce la possibilità di “reinventarsi” a ogni esecuzione, di cambiare idea nel tempo, è diventato un mio cavallo di battaglia.”

Cristina Zavalloni debutta al Nazionale di Roma con il Pierrot Lunaire
Roma, Teatro Nazionale, Concerti della Domenica dell’Opera di Roma, 19 febbraio 2012 ore 11.00

Dreimal sieben Gedichte aus Albert Girauds Pierrot lunaire, o più semplicemente Pierrot Lunaire è forse l’opera più conosciuta di Arnold Schönberg. Con la sua espressività intensa e macabra, l’uso d‘inediti impasti timbrici, l’uso dello Sprechgesang (il canto parlato, derivato dalla tradizione del cabaret), novità più spiccata e discussa del lavoro, venne apprezzata da molti compositori dell’epoca, e ben riflette l’atmosfera livida dell’arte espressionista tedesca del decennio precedente allo scoppio della I guerra mondiale. Composta nel 1912, è un ciclo di 21 brani per voce recitante femminile e cinque strumenti, su poesie del poeta simbolista belga Albert Giraud, nella traduzione tedesca di Otto Erich Hartleben. Protagonista è l’antica maschera italiana Pierrot che, incantato dalla Luna, si presenta come poeta della disperazione, a cui infine riesce a sfuggire soltanto grazie alla sua indole di clown, alla sua anima farsesca, abbandonandosi a tratti alla sdolcinata sentimentalità.

LaZavalloni - interprete classica”, alla maturità musicale è certamente approdata, con meritato successo: nel solo 2011, si è cimentata nella tournée mondiale di Anais Nin di Louis Andriessen, oltre che nella prima statunitense di Raising Sparks di James McMillan alla Carnegie Hall di New York, nel debutto al festival Other Minds San Francisco e nella prima de L’Italia del destino di Luca Mosca. Nel 2012 prevede di proseguire nella tournée con il monodramma ispirato alla scrittrice Nin, con cui ritornerà il 28 febbraio, a due anni dal successo del debutto statunitense della Commedia di Andriessen, alla Walt Disney Hall di Los Angeles.

Il suo percorso jazzistico, tra 2011 e 2012, continua frattanto a snodarsi tra le tappe di un percorso di collaborazione con grandi jazzisti internazionali: dopo il concerto in duo al Teatro Ariosto di Reggio Emilia assieme a Jason Moran, pianista vincitore, in tre diverse categorie, del Downbeat Critics Poll, sarà ora di scena, il prossimo 12 febbraio, alla Cantina Bentivoglio di Bologna, storico jazz club della città, per la prima volta in duo con il pianista francese Benoît Delbecq, salutato dal NY Times quale “pianista brillante e non convenzionale”.

Il 2012 della Zavalloni si era peraltro già aperto con una prima incursione francese: la partecipazione, in veste di special guest, al Premio Django Reinhardt presso l’Académie du Jazz de France, occasione in cui si è esibita a fianco a Francesco Bearzatti, premiato quale Musicien Européen de l’année. Tra i suoi prossimi appuntamenti, si segnala l’atteso un ritorno al West Cork Chamber Music Festival (Irlanda) a fine giugno.

Cristina Zavalloni, che collabora dal 2006 con l’etichetta EGEA – per cui sono usciti IDEA (2006), Tilim –Bom (2008), in duo con Andrea Rebaudengo, e SOLIDAGO (2009) – sta inoltre per dare alla luce il suo nuovo album, La Donna di Cristallo, una raccolta di brani originali, per voce e jazz band, arrangiati dal sassofonista e compositore Cristiano Arcelli.
 
BIOGRAFIA

CRISTINA ZAVALLONI nasce a Bologna. Di formazione jazzistica, intraprende a diciotto anni lo studio del belcanto e della composizione presso il conservatorio della sua città. Per molti anni si dedica alla pratica della danza classica e contemporanea.

La sua attività concertistica la porta a esibirsi sia in festival jazz (Montreux Jazz Festival, North Sea Jazz Festival, Free Music Jazz Festival di Anversa, Moers Music, Bimhuis di Amsterdam, Umbria Jazz, Rumori Mediterranei di Roccella Jonica, London Jazz Festival, Suoni delle Dolomiti, Nouveau Theatre di Besançon, Sala Scarlatti di Napoli, Novara Jazz Festival, Sant’Elpidio Jazz Festival, Klara Festival di Bruxelles, International Jazz Festival di Rotterdam, Concertgebouw di Bruges, Metastasio Jazz  di Prato, Blue Note di Milano, Casa del Jazz di Roma, Banlieues Bleues di Parigi, solo per citarne alcuni) sia in stagioni classiche (Lincoln Center New York, Carnegie Hall New York, Concertgebouw Amsterdam, Teatro alla Scala Milano, Palau de la Musica Barcellona, Barbican Center Londra, New Palace of Arts Budapest, Auditorium Parco della Musica Roma, Walt Disney Hall Los Angeles, Teatro La Fenice Venezia, Teatro Comunale di Bologna, Teatro Comunale di Bolzano).

Si esibisce con orchestre quali la London Sinfonietta, BBC Symphony Orchestra, Schoenberg Ensemble, Sentieri Selvaggi, Musik Fabrik, Orkest De Volharding, Orchestra della Rai Torino, Los Angeles Philarmonic, ORT, Orchestra Toscanini, diretta da Martyn Brabbins, Stefan Asbury, Reinbert De Leeuw, Oliver Knussen, David Robertson, Jurjen Hempel, Georges-Elie Octor, Andrea Molino.

Stabilisce una stretta collaborazione con il compositore olandese Louis Andriessen che scrive per lei Passeggiata in tram per l’America e ritorno, La Passione, Inanna, Letter from Cathy, Racconto dall’Inferno e il ruolo di Dante nella Commedia (2008). E’ inoltre dedicataria del brano Acts of Beauty di Michael Nyman, Le Toccha la mano di Cornelis De Bondt, A Fair Mask di Paolo Castaldi. Nel 2006 ha ottenuto il Diapason d’Or per l’interpretazione di Racconto dall’Inferno di Louis Andriessen, pubblicato da Deustche Grammophon E’ interprete di prime esecuzioni di Carlo Boccadoro, Luca Mosca, Emanuele Casale e interprete designata di composizioni di James McMillan, William Parker (prima mondiale live di Alphaville Suite – Bologna 2010).

E’ recente l’apertura verso il repertorio barocco: nel 2005 debutta all’Opera di Strasburgo nell’Incoronazione di Poppea di Monteverdi con la direzione di Rinaldo Alessandrini e la regia di David McVicar. Si cimenta col Combattimento di Tancredi e Clorinda al Festival di Ravelllo (regia di Mario Martone, elaborazione musicale di Giorgio Battistelli) e al West Cork Chamber Music Festival. Monteverdi è inoltre alla base della produzione VSPRS di Alain Platel e Fabrizo Cassol, in tounrée nel 2006- 2007 con la compagnia Les Ballets C de la B. La collaborazione si rinnova con la produzione Pitié!, basata sulla Passione Secondo Matteo di Bach, in tournée mondiale nel 2008-2009.

Nel 2009 interpreta Raising Sparks di McMillan e la Passeggiata di Andriessen con l’Ensemble Contemporaneo dell’Accademia di Santa Cecilia, all’Auditorium Parco della Musica. Partecipa alle celebrazioni del settantesimo compleanno di Louis Andriessen a Vancouver ed Amsterdam. E’ ospite, per la quarta volta in dieci anni, della Biennale Musica di Venezia, con il Racconto dall'Inferno di Andriessen. Inaugura il Festspielhaus St. Poelten (Austria). E’ ospite del trio di Gabriele Mirabassi al Rome Jazz Festival. Si esibisce allo Huddersfield Contemporary Music Festival. Debutta in duo con il mandolinista brasiliano Hamilton de Holanda, in un programma che, passando per la canzone napoletana, giunge alla MPB.

Nel 2010 debutta nella Voix Humaine di Francis Poulenc a Bologna (a Musica in Santa Cristina) e al Teatro Comunale di Bolzano (nella versione originale), e nella prima statunitense della Commedia di Andriessen, alla Walt Disney Hall di Los Angeles, con debutto al Carnegie Hall di New York, dove tiene anche un recital in duo con il pianista Andrea Rebaudengo. Nell’estate 2010, debutta nella nuova opera scritta per lei da Andriessen, Anais Nin, basata sui Diari della scrittrice (67° Settimana Musicale Senese). Segue la Carte Blanche à Cristina Zavalloni, organizzata da Musica Insieme e dal Comune di Bologna, di cui è direttrice artistica e protagonista. Partecipa in duo con il pianista Andrea Rebaudengo al festival Time in Jazz – Berchidda. Affronta la prima di Lamentations di Uri Caine al Musikfest di Stuttgart e la prima di Engel der Verzweiflung di Joachim Schloemer al Festspielhaus St. Poelten, con repliche a Friburgo e Schwetzingen.

Nel 2011 è impegnata nelle repliche di Anais in Olanda, Germania e Inghilterra (al Queen Elizabeth Hall) e,  con il progetto Weill and Porter Songs, in un tour con l’ensemble I Fiati Associati. In marzo si esibisce nella prima statunitense di Raising Sparks di James McMillan al Carnegie Hall, debutta al festival Other Minds San Francisco ed è protagonista della prima de L’Italia del destino di Luca Mosca (Teatro Comunale di Firenze – Maggio Musicale Fiorentino). L’11 ottobre si esibisce, in prima mondiale, in duo con Jason Moran al Teatro Ariosto di Reggio Emilia (REC). Il 6 novembre parte in tournée nei Paesi Bassi con il gruppo Clazz Ensemble, Louis Andriessen e Monica Germino. Seguono, in novembre, il debutto al Teatro Filarmonico di Verona con Folk Songs di Berio, e in dicembre il concerto al Teatro alla Pergola di Firenze con l’ensemble all stars formato da Andrea Lucchesini, Giampaolo Pretto, Marco Rizzi e Danilo Rossi.

Il 2012 si apre con la partecipazione, in veste di special guest, al Premio Django Reinhardt presso l’Académie du Jazz de France, cui seguono il debutto al Grande Auditório della Fundação Gulbenkian di Lisbona con la prima portoghese di Per Caso Aznavour, in quartetto con il gruppo IDEA, la prima mondiale di un duo assieme al pianista Benoit Delbecq alle Cantine Bentivoglio di Bologna (febbraio), la ripresa del Pierrot Lunaire di Shoenberg al Teatro Nazionale di Roma (19 febbraio), la prima statunitense di Anais Nin di Louis Andriessen, al Walt Disney di Los Angeles (23 marzo). E’ inoltre atteso un suo ritorno al West Cork Chamber Music Festival (Irlanda) a fine giugno 2012.

Cristina Zavalloni collabora con l’etichetta EGEA, che ha pubblicato i suoi ultimi tre cd: IDEA (2006) e Tilim –Bom (2008), in duo con Andrea Rebaudengo, e SOLIDAGO (2009), in quartetto. Ha inciso per Winter&Winter, Felmay, Ishtar, Cantaloupe, MN Records, Deutsche Grammophon–DG Concerts Series. Il programma del suo nuovo album jazz per EGEA, La donna di cristallo è stato presentato in anteprima al Roccella Jazz Festival il 18 agosto 2011. L’uscita del cd è prevista per il 2012.

www.cristinazavalloni.it