IUC. Il Bartholdy Quintet conclude il Gesualdo Project

Iniziato nel 2019, è proseguito quest’anno il Gesualdo Project attraverso cui la IUC ha rilanciato l’interesse intorno alla figura di Carlo Gesualdo, principe di Venosa, il più “moderno” tra i compositori rinascimentali. Dopo il successo di pubblico che ha accolto l’esecuzione dei concerti con Les Arts Florissants diretto da Paul Agnew, il 12 e il 15 febbraio, il ciclo si chiude con il concerto del 26 febbraio del Bartholdy Quintet, rinomata formazione tedesca, che proporrà versioni per quintetto d’archi di alcuni madrigali di Gesualdo (esecuzioni strumentali erano diffuse fin dal XVI secolo).

Il Bartholdy Quintet spiega così la scelta di questo programma - scoprire il nuovo nell’antico e la tradizione nella modernità: tensioni che si rivelano chiaramente in un programma da concerto ricco di contrasti. Con questo programma proponiamo un “confronto” particolarmente forte alternando brani di Dean a madrigali di Gesualdo da Venosa. La complessità incontra l’emozionalità nello scontro tra i Madrigali e gli Epitaffi, cinque necrologi di colleghi ed amici di Dean prematuramente scomparsi. L’ordine di esecuzione produce un effetto sorpresa: la musica antica è solo in apparenza un porto sicuro e tranquillo, così come la moderna non rappresenta una montagna insormontabile all’ascolto.

Brett Dean è da molti anni affascinato da Gesualdo e dalla sua produzione, che difficilmente si può separare dall’omicidio di sua moglie e dell’amante di lei. Ai testi, molto probabilmente dello stesso Gesualdo su temi molto forti (amore, morte, colpa, autocommiserazione), corrispondono una polifonia complessa ed armonie particolarmente coraggiose. Queste caratteristiche hanno sicuramente ispirato Dean durante la creazione di “Carlo” (1997) per archi, campionatore e nastro magnetico. Il fatto che brani di 400 anni fa rappresentino il punto di partenza di opere contemporanee ci sembra un ottimo esempio di importanza dell’antico e del nuovo in musica. Inoltre il punto cardine della produzione per quintetto d’archi è sicuramente Johannes Brahms. Lo stesso Dean è violista molto attivo in questo repertorio e sente una particolare affinità con l’op. 111 di Brahms, anche per via dei numerosi soli per viola. Negli Epitaffi sono riconoscibili alcune strutture del quintetto, amplificate in maniera quasi maniacale, come ad esempio la formula di accompagnamento nel 9/8 del primo tempo. Una esplosione emozionale che funge da inchino musicale ad un compositore-modello.

Nel 2009, in occasione dei 200 anni della nascita di Felix Mendelssohn, 5 eccellenti musicisti tedeschi, Anke Dill e Ulf Schneider violini, Barbara Westphal e Volker Jacobsen viole,  Gustav Rivinius  violoncello, decisero di dar vita stabilmente al Bartholdy Quintet. Di solito i quartetti per archi invitano un’altra viola per singoli concerti quando si tratta di affrontare il repertorio per quintetto. Attualmente non esiste una formazione stabile per questa tipologia strumentale. Gli artisti che compongono il Bartholdy hanno scoperto che ci sono molti lavori di grande interesse che per varie ragioni non vengono quasi mai proposti in concerto. La reciproca e consolidata amicizia dei suoi componenti e gli unanimi apprezzamenti che questa formazione va riscuotendo in Europa, stanno contribuendo a far apprezzare le opere espressamente scritte per il quintetto d’archi. Il vantaggio è evidente: la profonda e prolungata esperienza cameristica di ogni componente, conferisce alle interpretazioni del Bartholdy una forza di coesione, una omogeneità interpretativa e un virtuosismo strumentale di prim’ordine

IUC-Istituzione Universitaria dei Concerti

I CONCERTI DELL’AULA MAGNA
77a Stagione 2021-2022
Seconda parte

Sabato 26 febbraio ore 17.30
Gesualdo Project
Bartholdy Quintet
Anke Dill, Ulf Schneider
violini
Barbara Westphal, Volker Jacobsen viola
Gustav Rivinius violoncello

Gesualdo    Se la mia morte brami
Brett Dean    Epitaph I  Only I will know (...in memory of Dorothy Porter)*
Gesualdo    Tu piangi, o Figlia mia
Brett Dean    Epitaph II  Walk a little way with me (...in memory of Lyndal Holt)*
Gesualdo    Resta di darmi noia
Brett Dean    Epitaph III  Der Philosoph (...in memory of Jan Diesselhorst)*
Gesualdo    Chiaro risplender suole
Brett Dean    Epitaph IV  György meets the “Girl Photographer” (...in memory of Betty Freeman; hommage à György Ligeti)*
Gesualdo    Io parto e non più dissi
Brett Dean    Epitaph V  Between the spaces in the sky (...in memory of Richard Hickox)*
Brahms     Quintetto per archi n. 2 in sol maggiore op. 111

* Prima esecuzione italiana

Per accedere ai concerti è necessario esibire il green pass rafforzato ed è richiesta la mascherina FFP2
In sala saranno osservate tutte le norme covid-19 vigenti al momento del concerto

Biglietti
Interi € 18 – € 13 (+DP)
Under 30 € 7
Under 18 € 5

Per informazioni
www.concertiiuc.it  -  Tel. 06.3610051-52
botteghino@istituzioneuniversitariadeiconcerti.it