IUC. Il debutto di Zlatomir Fung

L’Istituzione Universitaria dei Concerti chiude questa prima parte della sua 77a Stagione con il giovane vincitore di un prestigioso  premio  internazionale. È infatti il debutto a Roma per il violoncellista Zlatomir Fung, acclamato vincitore dell’edizione 2019 del Concorso Tchaikovsky di Mosca (ultimo di una serie di vincitori che la IUC ha invitato in anni recenti).

Accompagnato dal pianista Richard Fu, eseguirà la Sonata “Arpeggione” di Schubert, la Sonata di Šostakovič, una Fantasia di Popper e una prima romana di Esa-Pekka Salonen.
E’ un onore e un piacere per me debuttare a Roma insieme al mio grande amico Richard Fu – ci racconta  Zlatomir Fung - Richard ed io ci siamo conosciuti da studenti alla Juilliard School di New York, dove abbiamo suonato insieme per la prima volta. Da allora, abbiamo collaborato in duo in tante altre occasioni, ed è sempre una gioia ritrovarci. Le opere di questo programma rappresentano per me i due volti del moderno e dell’antico. La Sonata per Arpeggione di Schubert e la Sonata per Violoncello di Shostakovich, entrambi capolavori del grande repertorio, sono opere che ho conosciuto e amato fin dalla mia adolescenza. I due brani hanno in comune un profondo sincero lirismo, alternato ad un umorismo graffiante: Schubert nella dimensione classica e Shostakovich in quella moderna.

La Sonata di Schubert è stata originariamente scritta per l'Arpeggione, uno strumento ormai caduto in disuso, e il suo adattamento per violoncello rappresenta uno dei grandi privilegi dei violoncellisti. La più grande sfida in questo brano è creare l'illusione della facilità; permettere alla musica di cantare e fluire, distogliendo l’attenzione dalle difficoltà tecniche. "Fantasy on Little Russian Themes" di David Popper e "Knock, Breathe, Shine" di Esa-Pekka Salonen sono opere che ho scoperto e affrontato più di recente. Entrambi sono scritte in uno stile molto virtuosistico, quasi a dimostrare i limiti della tecnica del violoncello. Sono sempre stato attratto da questo tipo di partiture: penso siano necessarie un'enorme audacia ed entusiasmo nel tentare di eseguirli dal vivo. Secondo lo stesso Salonen, "Knock, Breathe, Shine" è stato influenzato dalla visione dei film dei fratelli Marx: contiene infatti molti momenti comici e suoni insoliti, dal crudo al sublime, rapidi passaggi pizzicati, furiosi cambi di ritmo, sospiri lirici nei registri più teneri della corda di Re, e accordi ampi e maestosi. Trovo che sia una composizione affascinante e sorprendentemente emozionante, ed è per me un vero piacere condividerla con il pubblico.

Istituzione Universitaria dei Concerti
I CONCERTI DELL’AULA MAGNA
77a Stagione 2021-2022

Sabato 18 dicembre ore 17.30
Premio Tchaikovsky 2019
Zlatomir Fung
violoncello*
Richard Fu pianoforte
*Il mio debutto a Roma

David Popper     Fantasy on Little Russian Songs op. 43
Schubert     Sonata in la minore “Arpeggione” D 821
Salonen     Knock, breathe, shine per violoncello solo (2010)*
Šostakovič     Sonata in re minore op. 40 (1934)

*prima esecuzione a Roma
 

BIGLIETTI:
I-II settore € 18 - III settore/Galleria € 13 - Under 30 € 7
I biglietti per i concerti potranno essere acquistati telefonicamente alla IUC al n. 06 3610051-2 (carta di credito o bonifico), online sui siti www.concertiiuc.it e www.vivaticket.com

Per accedere ai concerti è necessario esibire il Green pass.
In sala saranno osservate tutte le norme previste dai DPCM anti covid-19 vigenti al momento del concerto. I biglietti degli spettatori sprovvisti di Green pass non sono rimborsabili.

Per informazioni
Tel. 06.3610051-52
www.concertiiuc.it  
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