Libri in Festa al Parco della Musica

Un libro non nasce per caso. Dietro a ogni pagina ci sono il talento di uno scrittore, il lavoro di un editore, la passione di un lettore. E non solo. Come dimenticare la creatività dei responsabili della promozione, la competenza dei librai, l’impegno divulgativo dei bibliotecari? A tutte queste figure che orbitano attorno al mondo dell’editoria, è dedicata Libri Come, la grande festa del libro e della lettura in programma da giovedì 25 a domenica 28 marzo 2010 all’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Un appuntamento nuovissimo, nato da un’idea di Marino Sinibaldi, promosso e organizzato dalla Fondazione Musica per Roma in collaborazione con il Centro per il Libro e la Lettura e il coinvolgimento dell’Associazione Librai Italiani, che si propone al panorama delle fiere e degli eventi letterari italiani e internazionali con una modalità originale. Partendo innanzitutto da un radicale spostamento del punto d’osservazione sull’editoria: l’obiettivo non viene più puntato sul cosa, ma sul come. Per una volta, non si cerca di rispondere alla domanda tradizionale “cosa è un libro?”, preferendo sostituirla con un più ampio ventaglio di quesiti: “come viene scritto, stampato, pubblicato, venduto e letto un libro?”.

A rispondere sono gli ospiti della festa, a cominciare dagli autori che svelano al pubblico i segreti del loro mestiere: l’ispirazione, le tecniche di scrittura, quelle piccole abitudini quotidiane su cui spesso si fonda un libro di successo. Da Jonathan Safran Foer, protagonista dell’anteprima di mercoledì 3 marzo, a Boris Pahor, che apre ufficialmente la manifestazione la mattina di giovedì 25, da Abraham Yehoshua a Slavoj Žižek, passando per Chico Buarque, Aharon Appelfeld, Cathleen Schine, Muriel Barbery, Cees Nooteboom, Irvine Welsh. Da Antonio Tabucchi ad Alberto Arbasino, da Andrea Camilleri a Gianrico Carofiglio a Dario Fo, da Niccolò Ammaniti a Fabio Volo, ai Wu Ming, scrittori di culto per gli appassionati e autori di bestseller per il grande pubblico portano a Roma la loro esperienza di scrittori e di lettori.

Più che di un’unica scrittura si parlerà però di molteplici scritture, che si aprono in direzioni diverse e dunque richiedono strumenti e risposte diverse. Per esempio, quelle che autori come Alessandro D’Avenia, Christian Frascella, Nicola Lagioia, Mariolina Venezia e Simona Vinci provano a dare il 25 marzo a una domanda molto sentita dai giovani aspiranti romanzieri: “Come si scrive il primo libro?”. O quelle che sono attese dall’incontro del 26 marzo con alcuni tra i più autorevoli esponenti della “blogosfera italiana”: Diego Bianchi (Zoro), Giovanna Cosenza (Disambiguando), Alessandro Gilioli (Piovono rane), Peter Gomez (Voglio scendere), Luca Sofri (Wittgenstein). Ricordandoci anche come il libro non sia un oggetto isolato, ma si intrecci spesso con discipline diverse, come il cinema (con Stephen Frears, Sergio Castellitto, Margaret Mazzantini).

Lo sguardo di Libri Come non si ferma però alle stelle più luminose e visibili del mondo della letteratura, gli scrittori. L’Auditorium si offre come punto d’incontro e di riflessione per tutti i protagonisti della filiera dei libri. Gli editori – principali intermediari tra scrittori e lettori – aprono le porte di una casa editrice, passando in rassegna tutte le tappe necessarie a trasferire un testo dal computer dello scrittore agli scaffali di una libreria: la selezione dei titoli, la stampa, la promozione. Incontri e tavole rotonde (per esempio, Come si decide di pubblicare un libro, venerdì 26 marzo alle 15 al Teatro Studio) permettono di fare un po’ di luce su un mondo che di solito rimane confinato dietro le quinte cercando di raggiungere un obiettivo di certo non esaustivo, ma decisamente stimolante: raccontare il mondo dei libri in tutta la sua complessità, la sua stratificazione, la sua ricchezza.

I lettori, infine, diventano protagonisti di laboratori di lettura, dibattiti, spazi di condivisione della propria esperienza in un grande laboratorio di approfondimento che è il cuore pulsante di Libri Come, il Garage. Uno spazio unico di 2.200 dove si concentrano incontri con autori, conferenze, case histories editoriali, reading, atelier di illustrazione.

Un’area espositiva interamente vestita di carta con cinque sale, cinque “officine” creative, dove osservare come funzionano gli ingranaggi del libro e trovare una trama di percorsi da seguire per entrare nel sistema della produzione editoriale direttamente insieme ai suoi protagonisti, i libri e gli autori: oltre 100 incontri promossi da 55 editori che coinvolgono circa 250 tra narratori, poeti, saggisti, artisti, illustratori, critici…

Teatro dell’evento è l’Auditorium Parco della Musica di Roma, la struttura progettata da Renzo Piano attiva dal 2002, che nell’ultimo anno ha accolto ben due milioni e mezzo di visitatori.

Auditorium Parco della Musica