Opera Roma. Caracalla Festival 2023. Gli occhiali di Šostakovič

I celebri occhiali di Dmitrij Šostakovič possono rappresentare la volontà di mettere a fuoco le verità nascoste dal potere della Russia sovietica? Le sue spesse lenti possono essere simbolo della sua introversione o della sua straordinaria tenacia?

È proprio dallo sguardo del grande compositore russo che Valerio Cappelli è partito per creare Gli occhiali di Šostakovič: onori e terrori di un antieroe, lo spettacolo in scena mercoledì 5 e giovedì 6 luglio, alle ore 21, nel nuovo spazio del Teatro del Portico antistante al Tempio di Giove per il cartellone del Caracalla Festival 2023. Quello di Cappelli - giornalista, drammaturgo e in questo caso anche regista - è un racconto dei tormenti e dei drammi del musicista cresciuto sotto il regime di Stalin e divenuto simbolo del conflitto tra arte e potere.

Protagonista sul palco è Moni Ovadia, affiancato dalla polistrumentista Giovanna Famulari. Ruolo centrale ha naturalmente la musica, dal vivo e registrata, che si intreccia con la pièce. Tra i brani più celebri il Valzer n. 2, già utilizzato da Kubrick in Eyes Wide Shut, e la Sinfonia Leningrado, divenuta il simbolo del terribile assedio della città stretta in una morsa micidiale da Hitler durante la Seconda guerra mondiale.

Attraverso lo studio di romanzi, documenti e lettere, Cappelli smonta e riassembla la vita e l’arte di Šostakovič, combinando parole, immagini e musica per restituire l’atmosfera di un’epoca fatta di guerre, lotte e paure. Gli occhiali di Šostakovič - coproduzione Ravenna Festival, Festival Puccini, Prima International Company di Angelo Tumminelli in collaborazione con il Teatro dell’Opera di Roma - è un gioco di specchi, un racconto non lineare. «Šostakovič è il compositore più decorato e frainteso, più premiato e minacciato» scrive Valerio Cappelli nelle sue note di regia «ma non è mai stato un fantoccio dell’establishment: è stato, questo sì, profondamente sovietico e ha sempre assecondato il suo fiuto artistico in una continua sfida, senza paura di scrivere una musica inusuale. E i compromessi non tolgono nulla alla sua grandezza, la cui essenza è immaginifica». Il compositore fu celebrato come amico del popolo e allo stesso tempo bollato come nemico del regime: tutto, in lui, è contraddizione. «La vita di Dmitrij Šostakovič - prosegue Cappelli - è essa stessa un cortocircuito drammaturgico. Non era facile vivere, allora, certe notti e certe albe. Dormiva con la valigia aperta sotto il letto, temendo di essere arrestato da un momento all’altro, ed ebbe i funerali come un eroe di Stato».

Lo spettacolo si inserisce nella nuova proposta di prosa del Caracalla Festival 2023, che proseguirà martedì 18 e mercoledì 19 luglio alle 19, la lettura e il commento di Valerio Magrelli de Le metamorfosi di Ovidio.

CARACALLA FESTIVAL 2023 – PAROLE E IMMAGINI

Teatro del Portico
Mercoledì 5 e giovedì 6 luglio, ore 21.00

Gli occhiali di Šostakovič

Onori e terrori di un antieroe

Testo e regia di Valerio Cappelli

Con Moni Ovadia
Giovanna Famulari
(musiche dal vivo)

Coproduzione Ravenna Festival, Festival Puccini,

Prima International Company di Angelo Tumminelli in collaborazione con Teatro dell’Opera di Roma

Biglietti in vendita su www.operaroma.it e al botteghino

Info Gli occhiali di Šostakovič