OperaInCanto con Lo spazzacamino di Britten

Come ogni anno ormai e da più di un quarto di secolo, OperaInCanto presenta ad Amelia e a Terni interessanti opere liriche del repertorio meno noto. Quest’anno la scelta è caduta su “Il piccolo spazzacamino” (The Little Sweep) di Benjamin Britten, opera di cui sono protagonisti i ragazzi, indirizzata appunto ad un pubblico giovanissimo.

“Per non disperdere i pochi finanziamenti ormai disponibili per la produzione di spettacoli lirici,” spiega Fabio Maestri, direttore artistico di OperaInCanto, “abbiamo deciso di concentrare le forze sulla messa in scena di un solo titolo, in coproduzione con il Reate Festival, con la collaborazione del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli” e il contributo dell’Ameria Festival. Per garantire la qualità della nostra proposta abbiamo messo a sistema la rete delle conoscenze che abbiamo costruito negli anni passati.”

Il nucleo ispiratore del breve capolavoro furono, per il librettista Eric Crozier e per lo stesso Britten, due liriche di William Blake, entrambe intitolate The Chimney Sweeper. Il tema dello sfruttamento dell’infanzia, che il poeta descrive con grande pathos, viene affrontato da Britten con levità, conservando sempre il senso dell’umorismo ed evitando il sentimentalismo zuccheroso. La nostalgia dell’infanzia come periodo di innocenza perfetta e di sensibilità artistica allo stato puro costituisce un motivo ricorrente nella vasta produzione del musicista inglese: sul piano musicale tale atteggiamento porta alla predilezione delle voci bianche e alla creazione di pagine di intento didattico o che prevedono la partecipazione di un pubblico composto anche da bambini, come appunto “Il piccolo spazzacamino” op. 45, ideata nel 1949 ed eseguita lo stesso anno al 2° Festival di Aldeburgh.

In breve, la vicenda: il piccolo Sam, venduto dai genitori a due malvagi spazzacamini, deve salire per la prima volta nella cappa fuligginosa di un camino nell’accogliente casa di Juliet, Gay e Sophie, che stanno giocando con i cuginetti Johnny, Hughie e Tina; le impaurite richieste di soccorso di Sam provocano un’immediata azione di salvataggio da parte dei ragazzi, subito seguita dalla decisione di nascondere il piccolo eroe in un baule e farlo fuggire.

La regia è curata da Cesare Scarton, docente presso il progetto OperaStudio dell'Accademia nazionale di Santa Cecilia. La parte strumentale è affidata all'Ensemble Roma Sinfonietta, diretta da Fabio Maestri. Il coro delle voci bianche è il Gruppo vocale "Anerio" di Terni, nato dal progetto portato avanti presso l'Istituto Leonino da Luca Garbini e da lui diretto. Le voci soliste sono Dario Ciotoli, Flaviano Bianchi, Annapaola Pinnae e Sabrina Cortese.
Come di consueto, accanto alle rappresentazioni serali (il 14 ottobre ad Amelia e il pomeriggio del 23 ottobre a Terni) sono previste le rappresentazioni mattutine destinate alla scuola (il 14 ad Amelia e il 24 a Terni) , organizzate da OperaScuola. La manifestazione è realizzata con il contributo del Comune di Terni e dalla Regione Umbria. Lo spettacolo verrà replicato al Reate Festival il 19 e 20 ottobre e a Roma l'8 e il 9 febbraio 2017.