Orchestra Sinfonica di Roma. Serenata italiana

Serenata italiana è il titolo del prossimo concerto dell’Orchestra Sinfonica di Roma patrocinata dalla Fondazione Roma - Arte - Musei, Direttore Artistico e Musicale Maestro Francesco La Vecchia, domenica 3 alle ore 17:30 e lunedì 4 febbraio alle ore 20.30, Auditorium Conciliazione.

In programma Ouverture in re Maggiore di Muzio Clementi, il Concerto per chitarra e orchestra di Mario Castelnuovo Tedesco e la Sinfonia nr. 3 di Robert Schumann. Dirige lo slovacco Mario Kosik, la connazionale Miriam Brullova alla chitarra.

La figura di Muzio Clementi (1752–1832)
—compositore, didatta, editore e costruttore di pianoforti—è stata a lungo legata alle opere didattiche. Nato a Roma nel 1752, fu condotto all’età di quattordici anni in Inghilterra, dove risiedette fino a quando iniziò una serie di prolungati soggiorni in varie città europee (Parigi, Vienna, Lione) per tenere lezioni e concerti. 

La struttura dell’Ouverture in re maggiore è in forma bipartitaAndante sostenuto e Allegro con brio. Nell’Andante si alternano due episodi tematici, caratterizzati l’uno da un andamento prevalentemente melodico, l’altro da movimenti rapidi ascendenti e figure ribattute. La dinamica veloce e l’incisiva spigliatezza dei ritmi dell’Allegro con brio e la freschezza delle idee tematiche conferiscono al brano una limpida ironia che anticipa il linguaggio dei lavori sinfonici più ampi.

Mario Castelnuovo-Tedesco (Firenze, 3 aprile 1895 – Beverly Hills, 18 marzo 1968) fu allievo di Ildebrando Pizzetti in composizione al Conservatorio di Firenze. Dopo essersi diplomato in pianoforte sotto la guida di Edgardo Del Valle de Paz, Castelnuovo-Tedesco riscosse sin dall'inizio della carriera ottimi consensi in tutta Europa.

Figlio di una famiglia ebrea a causa delle leggi razziali promulgate dal regime fascista, nel 1939 fu costretto a lasciare l'Italia con la sua famiglia e a trasferirsi negli Stati Uniti, dove si affermò a Hollywood come autore "fantasma" di colonne sonore (pochissime sono quelle che gli furono accreditate) e come insegnante di composizione.

Il Concerto nr 1 per Chitarra e Orchestra op 99 riscosse un enorme successo presso il pubblico e gli interpreti. Eppure Castelnuovo-Tedesco era seriamente preoccupato dal fatto di dover affrontare il delicatissimo equilibrio tra la chitarra e l'orchestra: “Finalmente Segovia mi fece una richiesta che mi lasciò molto perplesso: mi chiese un Concerto per Chitarra e Orchestra! Questa volta finalmente esitai: [...] mi sentivo ormai abbastanza sicuro della tecnica chitarristica [... ma] non riuscivo ancora ad immaginare (non avendola mai sentita) 'l'associazione' della Chitarra con gli altri strumenti dell'orchestra. [...] Era un problema insieme di 'quantità' e di 'qualità' di suono che mi spaventava, e che non osavo affrontare!”La limpida struttura — quasi settecentesca — del Concerto (tre movimenti dei quali il primo è bitematico e tripartito) permette di inserire a pieno titolo l'opera nell'ottica del neoclassicismo italiano.
 
La sinfonia “Renana” scritta nel 1850, quindi durante gli anni sereni vissuti a Düsseldorf sulle rive del Reno, esprime il particolare attaccamento di Robert Schumann (Zwickau, 8 giugno 1810 – Bonn, 29 luglio 1856) a quel fiume che, dopo qualche anno, vedrà concretizzare i disturbi nervosi del musicista nel tentativo di suicidio. La sua prima esecuzione è del 6 febbraio 1851 con la direzione dell’autore. Da questa sinfonia, organizzata su cinque movimenti, traspare un’aria giocosa, anche di giubilo, dove si rievocano i miti della Germania e le leggende legate al grande fiume.
 
Auditorium Conciliazione 

Orario botteghino:Dal Martedì al Venerdì: Ore 12.00 - 18.00 | Lunedì: Ore 12.00 - 19.30 | Domenica: Ore 15.30 - 16.30
La Domenica e il Lunedì è possibile acquistare gli abbonamenti fino ad un ora prima del concerto.
Via della Conciliazione, 4 - 00193 Roma
Per Informazioni: Fondazione Arts Academy 06 44252303 | Ticket One 892101
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