Piano B presenta la Biofilia secondo Edward Osborne Wilson

Nel momento in cui daremo valore agli altri organismi lo daremo anche alle nostre vite”: così scrive Edward Osborne Wilson (1929), biologo statunitense e docente presso l'università di Harvard, è fra i più influenti e apprezzati scienziati del nostro tempo. Insignito per due volte del Premio Pulitzer per la saggistica, è il fondatore della sociobiologia: lo studio sistematico dell’evoluzione biologica del comportamento sociale.

In questi saggi, che si alternano a racconti autobiografici, Wilson dichiara la bellezza e la meraviglia della scienza a partire dalla sua personale esperienza di  biologo e naturalista, secondo una prospettiva profonda e originale.

Biofilia significa letteralmente  “amore per la vita” – un amore che il naturalista prova mentre è  immerso dall'alba al tramonto nello studio di un metro quadrato di foresta pluviale, o quando scopre un organismo sconosciuto o rimane estasiato di fronte all'infinita ricchezza di forme di vita solo apparentemente effimere. Ma lo studio della natura sul campo diventa anche una forma di trance meditativa attraverso un serrato esercizio di concentrazione sugli organismi più elusivi. Nell’osservazione del faticoso lavorio che il mondo naturale porta avanti ben al di là della limitata attenzione che gli prestiamo, la storia e l'uomo acquistano una dimensione diversa.

Dunque  l’ipotesi biofilia rimanda anche ad altro: ai milioni di anni durante i quali l'uomo si è relazionato al suo ambiente, stringendo con esso un legame inscindibile, all’innato bisogno fisico, psicologico ed emotivo di venire in contatto con gli altri esseri viventi, di adattare ad essi le nostre vite e culture.

Biofilia è una modalità evolutiva della mente che crea schemi mentali che si ripetono in ogni cultura: il più bizzarro tra i tratti in cui si manifesta la biofilia è il sacro terrore del serpente.

La comprensione della vita da cui siamo nati innalza il concetto di vita: il biologo sul campo coglie intuitivamente questo rapporto mentre lotta per estrarre un ordine dall’infinite varianti degli schemi naturali.  Esplorare la vita e capire che ne facciamo parte costituisce un processo profondo e complesso nel corso dell'evoluzione mentale.

Questi elementi sussunti sotto il termine biofilia sono la base su cui costruire un’ etica profonda della conservazione, nuova e potente, fondata sulla comprensione delle vere radici motivazionali per cui amiamo e proteggiamo la vita.

Biofilia: il nostro legame con la natura
di Edward Osborne Wilson

in uscita il  28 ottobre in tutte le librerie

Piano B edizioni srl
via Bologna 459/q, Prato
www.pianobedizioni.com