Roma. Teatro Lo Spazio. Rita Atria

Rita Atria, 17 anni, si ribella al sistema mafioso. Paolo Borsellino la sostiene e la protegge. Alla morte del magistrato, Rita sente che è finita anche per lei. Muore prima di compiere i 18 anni, gettandosi dal settimo piano del condominio in cui viveva in sistema di protezione.

Nella messa in scena di Caterina Venturini, la valorizzazione del dramma ‘al femminile’: una giovanissima donna, coraggiosa e indomabile, pronta a immolare la vita pur di ribellarsi a un sistema costruito sulla paura e l’omertà; una madre ‘d’onore’ capace di difendere quel sistema fino al ripudio della propria figlia; due ‘corifee’ a sostegno delle due differenti scelte di vita. In una messinscena lucida e serrata, tra cronaca e poesia, la storia di un dramma umano che ha i colori e la potenza della tragedia greca.

Una storia vera. Una storia da non dimenticare.
L’autore Francesco Rallo ( in scena anche come attore) fa un atto coraggioso: esponente di spicco della mafia trapanese degli anni ’60 e ’70, ora settantenne, ergastolano per reati mafiosi, ancora recluso, dopo ventisette anni, nel carcere di Rebibbia, affronta un tema e un fatto di cronaca scottanti, tragici, importanti. Importante diventa la sua testimonianza, come il suo attuale impegno sociale e civile, che lo riabilitano agli occhi della comunità civile. Assai adeguato il debutto presso il Teatro Lo Spazio di Roma, che da alcuni anni ormai, propone un teatro civile e politico molto significativo, una
riflessione sulla società contemporanea lucida e incisiva, diventando un importante punto di riferimento per le nuove drammaturgie.

Caterina Venturini, presidente dell’a.c. Horti Lamiani, con questo adattamento teatrale e messa in scena, aggiunge un ulteriore tassello alla sua ricerca della verità nelle dinamiche storicosociali moderne e contemporanee e al suo ostinato omaggio a ‘ciò che non può esseredimenticato’. Degli ultimi anni, tra lavori scritti e diretti, ricordiamo:16 ottobre 1943-Roma deportata (Teatro Vascello), Sono Milena da Praga- La resistenza politica e umana della donna amata da Kafka (Teatro Stabile Trieste), Al sorgere della luna (Estate Romana), Roma, la capitale (Compagnia Stabile Assai di Rebibbia- Teatro Parioli), Il Giusto che inventò il morbo di K (Prod.T.Parioli), Nascetti’n miezz’ o mare (Compagnia Stabile Assai Rebibbia T.Parioli), Un tappeto per volare, storia di Iqbal Masih (Comune di Roma), Alle due i monaci tornano in convento (Compagnia Stabile Assai Rebibbia – T. Parioli), Nessuna pietà per Pasolini (TeatroVascello), Mar del Plata- nipote n° 500 (Teatro Vascello).

TEATRO LO SPAZIO
via Locri, 42 (San Giovanni)
10-15 gennaio 2017  Lun-sab ore 20.30  Dom ore 17

Biglietto intero 12 euro
+tessera associativa

Rita Atria
Un’adolescente contro la mafia

scritto da Francesco Rallo
rielaborazione drammaturgica e regia di Caterina Venturini

In scena:
Maurizio Palladino Borsellino
Maurizia Grossi Donna Ribelle
Irene Pietracci Rita
Valeria Trellini Donna D’onore
Paola Pirri Madre
Gregorio Valenti Salvatore
con Francesco Rallo Padrino
e con l’amichevole collaborazione di Carlo Palmeri
Costumi Vintagestudium
Luci e fonica Alessio Pascale
Elementi scenici Horti Lamiani
Grafica Silvia Persi
Si ringrazia per il prezioso contributo alla realizzazione dello spettacolo:
ReteIside onlus, Ristorante Albergo Il Valico, Ristorante Liberamens…a.