Rovereto. XXVI Festival Internazionale W. A. Mozart dedicato alla Voce

Alla voce è dedicata la ventiseiesima edizione del “Festival Internazionale W. A. Mozart a Rovereto”, in programma a Riva del Garda, Rovereto e nella Vallagarina dall'11 al 25 agosto prossimi. Il Festival è un appuntamento immancabile dell'estate trentina per ricordare la presenza a Rovereto del grande compositore salisburghese valorizzando i luoghi stessi in cui Mozart suonò e soggiornò. 

Nella musica la voce è lo “strumento musicale” primo e imprescindibile, il più istintivo. Essa è stata fin dalle origini fondamento dell'espressione musicale e ha ispirato la creazione di numerosi strumenti musicali. Mozart è stato un ottimo conoscitore della voce e, all’interno del suo catalogo, il tema si può declinare in mille modi: la voce regina del teatro musicale e la voce nella dimensione familiare e intima della liederistica, la voce nelle grandi architetture della musica per la liturgia e la voce birichina dei canoni su testi spesso quanto meno irriverenti, la voce che canta in tedesco, italiano, francese, latino a seconda delle esigenze del momento; voce femminile e maschile, voce parlata e cantata, voce da sola e in coro: insomma, un orizzonte quasi infinito e un mezzo in grado di suscitare emozioni sempre diverse.

MOZART E LA VOCE
È il tema del XXVI Festival Internazionale W. A. Mozart
in programma a Rovereto e nella Vallagarina dall'11 al 25 agosto.

Una settimana intensa di appuntamenti musicali e non solo proposti in palazzi, chiese e cortili. La rassegna anche in questa edizione è firmata per la direzione artistica da Angela Romagnoli, docente all’Università di Pavia e musicologa di fama internazionale. Dunque la voce è il filo rosso del programma di quest'anno per proporre esperienze di ascolto e riflessioni interno, dietro, sopra, sotto o magari, anche, senza Mozart. Maria Pia De Vito, Claudio Astronio, Mimmo Cuticchio, l'Orchestra da Camera BUM di Praga, il Trio Schickaneders Jugend di Vienna, sono solo alcuni dei protagonisti della rassegna che anche in questa edizione prosegue con le collaborazioni che negli anni scorsi hanno già permesso di offrire un programma vario e intenso, come quella con il Nuovo Cineforum, la sezione Educazione del MART per i laboratori dedicati ai più piccoli, le istituzioni musicali e culturali del territorio. L’attenzione ai più giovani si esprimerà nella terza edizione del corso di critica e giornalismo musicale Parola all’ascolto; verrà inoltre proposta una masterclass di canto storicamente informato. Per tutti i non addetti ai lavori, dai più piccoli alle famiglie, ci sarà un incontro in preparazione della proiezione del Don Giovanni. Il Festival avrà anche un postludio, in collaborazione con AMI e CDM: collegandosi al tema della serenata, che caratterizzerà la Settimana mozartiana, verranno proposte “canzoni” sotto le più belle finestre roveretane, sviluppando il tema della serenata di carattere amoroso dal Medioevo ai nostri giorni, con il coinvolgimento di artisti giovani e giovanissimi.

L'anteprima del Festival anche quest'anno è ospitata a Riva del Garda nel Cortile interno della Rocca, sabato 11 agosto. Protagonista della serata sarà il Coro Vocappella Innsbruck diretto da Bernhard Sieberer, che proporrà un programma incentrato attorno ai canoni e ai notturni con corno di bassetto di Mozart attraverso un excursus variopinto che va da Monteverdi ai Volkslieder della tradizione austriaca. Il sipario sulla ventiseiesima edizione del Festival si alzerà ufficialmente sabato 17 agosto a Rovereto nel Cortile di Palazzo di Giustizia, ore 21.00, con l'Orchestra da Camera BUM di Praga diretta da Lukáš Kovařík. Al suo debutto italiano l'orchestra proporrà ouverture e arie dalle Nozze di Figaro, Don Giovanni e Ratto dal Serraglio. Domenica 18 agosto, ore 21.00, l'appuntamento è di quelli da non perdere. In piazza Malfatti si avrà l'opportunità di ascoltare un insolito duo formato da Maria Pia De Vito accompagnata al cembalo da Claudio Astronio in un repertorio tra classico, jazz ed elettronica. Lunedì 19 agosto, ore 21.00 nel Cortile di Palazzo Alberti in Corso Bettini, spazio al cinema con la proiezione del film di Joseph Losey “Don Giovanni”, un affascinante “classico” che invita al godimento dell'opera di Mozart e alla riflessione sul rapporto tra cinema e teatro d'opera. La proiezione sarà preceduta, ore 18.30 nella saletta Melotti del Mart, da un'introduzione al Don Giovanni rivolta a bambini, ragazzi e famiglie a cura di Norma Torti. Molto interessante sarà il viaggio nella voce femminile dal XII secolo ai giorni nostri che il soprano Laura Catrani farà compiere al pubblico martedì 20 agosto, ore 21.00 nel Cortile di Palazzo Alberti in Corso Bettini. Uno spettacolo tra musica e performance teatrale con la proiezione di video e immagini. Mercoledì 21 agosto, ore 21.00, prima trasferta lagarina del Festival: nella prestigiosa cornice di Palazzo Malfatti di Ala i pianisti Attilio Cremonesi e Anna Fontana si cimenteranno in “Profumo d'opera”, trascrizioni per pianoforte a quattro mani dalle opere di Mozart, alternate a pezzi nati per lo strumento, con un’incursione nella produzione pianistica di Venanzio Rauzzini, uno dei più celebri castrati (e cantanti mozartiani) dell’epoca. Altro appuntamento da non perdere dell'edizione di quest'anno è quello con Mimmo Cuticchio, giovedì 22 agosto, ore 21.00 nel Cortile di Palazzo Alberti in Corso Bettini. Importante erede della tradizione dei cuntisti siciliani e dell'Opera dei Pupi, oggi iscritta tra i Patrimoni orali e immateriali dell'Umanità dell'UNESCO, Cuticchio al Festival proporrà l'arte del cunto: solo in scena con la sua voce, modulata con le mille sfumature che si possono ottenere pur senza cantare. “Quando gli studenti non avevano l'i-Pod...” è il tema singolare della serata in programma venerdì 23 agosto, ore 21.00 a Villa Lagarina in Casa Madernini con l'ensemble formato da Richard Resch (tenore), Pietro Prosser (mandora), Luigi Azzolini (viola) e Luigi Lupo (flauto). Una serata con trascrizioni da Mozart e altri autori di “Singspiele” e il repertorio delle riunioni studentesche del principato vescovile di Eichstätt. Un affondo nella fruizione domestica della musica prima dell’invenzione della registrazione. Sabato 24 agosto, ore 21.00  nel Cortile di Palazzo di Giustizia, torna la Bozen Baroque Orchestra diretta da Claudio Astronio, solisti il soprano Silvia Lombardi François e il baritono Renato Dolcini. Una serata di arie dalle opere meno conosciute di Mozart e del compositore roveretano Giacomo Gotifredo Ferrari in una dimensione intima, con strumenti originali e cantanti formati alla prassi esecutiva storica. L'ultima giornata del Festival, domenica 25 agosto, è caratterizzata da due appuntamenti. A Villa Lagarina, ore 11.30 nella chiesa di Santa Maria Assunta, concerto del duo Enrico Bissolo, organo e Marie Jaermann, soprano, con un programma di musica vocale spirituale di Mozart e Händel. Alle 18.00 chiusura del Festival nell'immancabile suggestiva cornice del Giardino Bridi - de Probizer di Rovereto. Sarà un finale schioppettante con Jodeln mozartiani e altra musica “pop” del tempo di Mozart nell'esecuzione del trio viennese Schickaneders Jugend.

Da segnalare infine giovedì 12 settembre il passaggio di testimone alla Settimana Mozartiana dell’AMI con un'iniziativa in programma nel centro storico di Rovereto che coinvolgerà ragazzi ancora in via di formazione, in collaborazione con le scuole di musica e i conservatori della regione. Sarà riproposto il modello della serenata al balcone, disegnando un percorso che porta dalle liriche dei trovatori alle più amate canzoni d’amore dei nostri giorni, creando un ponte tra cultura classica e quella pop di qualità.

Anche questa edizione del Festival Mozart è particolarmente attenta ad aprire spazi per i giovani esecutori e a valorizzare, in un contesto più ampio e saldamente inserito nel circuito internazionale dei Festival mozartiani (ricordiamo la posizione centrale di rappresentanza della città di Rovereto nelle European Mozart Ways), le esperienze professionali trentine mature, rappresentate quest’anno dalla partecipazione di Luigi Azzolini e Luigi Lupo in collaborazione (sollecitata e voluta dal Festival) con Pietro Prosser e col giovane tenore tedesco Richard Resch, vincitore dell’Augsburger Kunstförderpreis 2012, in un programma inedito che ricostruisce una serata accademica bavarese di fine Settecento. Molto giovani sono pure il duo Bissolo-Jaermann, che si esibirà nella chiesa di Villa Lagarina, e i due solisti vocali del concerto con l’Orchestra barocca di Bolzano. Il programma del 2013 offre dunque diversi altri punti di contatto tra la cultura musicale colta e altri generi di spettacolo e di musica: la ben nota cantante Maria Pia De Vito lavora a cavallo tra la tradizione esplorata dalla Nuova Compagnia di Canto Popolare di Roberto De Simone, il Jazz e l’elettronica, prendendo però come spunti di partenza elementi del repertorio colto barocco e classico; il cinema è presente con il Don Giovanni di Losey, un classico dell’incontro tra opera e film; Mimmo Cuticchio con il suo spettacolare e peculiare uso della voce nel Cunto rappresenta una raffinatissima interpretazione della tradizione teatrale siciliana.

Non mancano le iniziative per i bambini e i ragazzi. Oltre al già citato laboratorio sul Don Giovanni, sarà in programma “Un filo di voce”, laboratorio di arte e musica sul tema degli “arabeschi” vocali e grafici, in collaborazione con MART-Educazione, a cura di Annalisa Casagranda e Laura Catrami. Infine vale la pena segnalare la Masterclass di canto storicamente informato. In un’edizione centrata sulla voce viene offerta la possibilità ad aspiranti cantanti o giovani professionisti di confrontarsi con una delle più affermate artiste del settore, Patrizia Vaccari; la masterclass proporrà, oltre alle lezioni di pratica vocale, anche un supporto musicologico, con l’intervento di alcuni ricercatori specializzati.

Festival Internazionale
W.A. Mozart a Rovereto

38068 Rovereto (Trento) Italia
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