SAI SLC CGIL. Sciopero Generale 6 maggio contro il degrado dell'Italia

In un momento di estrema criticità per il nostro Paese, mentre stiamo perdendo valori, coesione e capacità di reazione la CGIL chiama alla mobilitazione tutti i lavoratori il maggio 2011 per uno sciopero generale. Al degrado istituzionale del governo, intento solo ad arginare i problemi giudiziari del Presidente del Consiglio, fa seguito una condizione di abbandono generalizzato del paese e più in particolare del contesto produttivo nazionale. Una condizione denunciata recentemente anche dalla maggiore associazione imprenditoriale.

L’Italia ha subito una contrazione del PIL più alta rispetto agli altri paesi europei, le famiglie sono più povere, è cresciuta la disoccupazione, si taglia su ricerca e istruzione mentre il precariato sta rubando il futuro a milioni di giovani.

Al settore dello spettacolo è stato ridato ossigeno spargendo veleno nell’opinione pubblica con l’aumento delle accise sui carburanti, proventi che solo in parte saranno destinati al sistema culturale mentre comporteranno, per tutti i prodotti di consumo, aumenti generalizzati dei prezzi con l’innesco della conseguente dinamica inflattiva.

Non è possibile non far sentire la nostra indignazione e la nostra protesta come cittadini e rivendicare, come lavoratori di questo comparto produttivo, le riforme strutturali richiamate durante tutte le nostre mobilitazioni, la Legge per la Tutela dei Lavoratori dello Spettacolo e le Leggi quadro per lo Spettacolo dal Vivo e la Cinematografia.

Il SAI aderisce, pertanto, allo sciopero generale del 6 maggio p.v. proclamando, per attrici e attori, l’astensione dal lavoro per l’intera giornata.

Tali modalità sono state analogamente concordate per tutti i lavoratori del settore dello spettacolo: teatro, cine-audiovisivo (produzione e doppiaggio).

Roma, 14 aprile 2011
SAI SLC-CGIL