Santa Cecilia. Grigory Sokolov chiude la Stagione di Musica da camera

È il recital più atteso dell’anno quello di lunedì 11 aprile alle ore 20.30 (Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone-Sala Santa Cecilia), quello di Grigory Sokolov, salito sul palcoscenico di Santa Cecilia per la prima volta nel novembre del 1969, a soli 19 anni, in un concerto diretto da Franco Mannino.

Da allora è tornato ben 23 volte, ammaliando ogni volta il pubblico con la sua gamma di colori inconfondibili, la sua introspezione visionaria, la sua ipnotica spontaneità e la bellezza del suo tocco, definito da Piero Rattalino come una “forza della grandine”, offrendo al pubblico programmi che spaziano dalle trascrizioni della polifonia sacra medievale e dai lavori per tastiera di Couperin, Rameau e Bach a tutto il repertorio classico e romantico con particolare attenzione a Beethoven, Schubert, Schumann, Chopin, Brahms e alle composizioni di riferimento del Ventesimo secolo.

Il recital sarà incentrato su tre pilastri della musica tedesca dell’Ottocento: il pianista russo, infatti, aprirà il concerto con le 15 Variazioni e Fuga op. 35 “Eroica” di Ludwig van Beethoven. Composte nel 1802 (anno d'inizio della composizione della Sinfonia "Eroica") e pubblicate nel 1803, le Variazioni presentano delle affinità con il Finale dell'”Eroica” (di qui il soprannome che è stato loro dato), rispetto al quale possono essere considerate una sorta di cartone preparatorio, ne condividono il materiale di partenza e l'idea di non cominciare subito con la presentazione del tema ma da una “Introduzione col basso del tema”.

A seguire risuoneranno i Tre intermezzi op. 117 di Johannes Brahms, composti nel 1892. Il primo, un Andante moderato, porta in epigrafe due versi del poeta Herder: Dormi dolcemente, bimbo mio, dormi dolcemente e tranquillo! / Mi dà tanta pena vederti piangere. Il secondo è un Andante non troppo e con molta espressione apparentemente rassegnato, basato su ampi arpeggi, da cui emerge appena la melodia. Chiude la raccolta lo sfuggente e amaro Andante con moto. In chiusura i Kreisleriana. Fantasien op. 16 di Robert Schumann, ideati per la moglie Clara Wieck. Otto pezzi, ora febbrili, ora distesi e apparentemente sereni, ispirati ai racconti di E. T. A. Hoffmann, creatore di un mondo letterario tipicamente romantico e particolarmente amato da Schumann.

Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone
Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Stagione di musica da camera

Sala Santa Cecilia
lunedì 11 aprile ore 20.30

Grigory Sokolov pianoforte

Beethoven     15 Variazioni e fuga per pianoforte in mi bemolle maggiore op. 35
Brahms     Tre Intermezzi op. 117
Schumann     Kreisleriana op. 16

Biglietti da 30 a 60 euro
Giovani under30 riduzione del 25% sul prezzo dei biglietti