Santa Cecilia. Juraj Valčuha e Francesco Piemontesi

Il primo concerto sinfonico del mese di marzo è in programma il 2 alle ore 19.30 (con repliche il 3 marzo alle ore 20.30 e il 4 marzo alle ore 18, Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone), con due graditi ritorni sul palco della sala Santa Cecilia: il direttore slovacco Juraj Valčuha, che qui ha debuttato nel 2011, e il pianista svizzero Francesco Piemontesi, già ospite nel 2018 e in seguito esibitosi anche in tournée a Mosca e in Svizzera con l’orchestra ceciliana diretta da Pappano.

Valčuha, Music Director della Houston Symphony, del San Carlo di Napoli nonché Primo Direttore Ospite dell’Orchestra del Konzerthaus di Berlino, aprirà la serata con il Secondo Concerto per pianoforte di Liszt, definito dal suo Autore un Concert Symphonique in omaggio a Henry C. Litolff, autore di diversi concerti per pianoforte in cui all’orchestra venne attribuito un ruolo di primo piano. Il Secondo Concerto fu composto a Weimar sul finire degli anni Quaranta e lì eseguito, dopo avere subito diverse revisioni, nel gennaio del 1857. La parte pianistica è affidata a Piemontesi, definito da Martha Argerich "un pianista meraviglioso, appassionato e intelligente”, riconosciuto interprete delle musiche di Liszt, che ha registrato anche su cd, per esempio, gli Années de pélerinage: “Mi sento molto vicino a Liszt. […] È stato uno dei personaggi più affascinanti a livello culturale, che seppe fare moltissimo in poco tempo, sia come pianista, sia come compositore. […]. Per noi pianisti rimane, ancora oggi, un grande punto di riferimento. Pensandoci bene, il pianoforte in Liszt diventa come una piccola orchestra”. 

Nella seconda parte del concerto Valčuha, che in Russia ha perfezionato i suoi studi di direzione d’orchestra, affronterà con il solito dominio tecnico e innata sensibilità l’Ottava Sinfonia del russo Dmitrij Šostakovič, scritta nel 1943, anno della sconfitta dell’armata tedesca a Stalingrado. Anche se il musicista non fa riferimenti specifici a un programma, è evidente quanto il clima psicologico di quegli anni si addensi sulla sinfonia, concepita come una dolorosa riflessione sull'esperienza bellica, intrisa di suoni di una tragedia ancora vicina, una composizione scura ed epica a proposito della quale il compitore dichiarò: “Questa nuova composizione è il tentativo di guardare al futuro, verso un tempo dopo la guerra. L’Ottava Sinfonia contiene molti conflitti interiori, tragici e drammatici, ma nel complesso è una composizione ottimistica e affermativa nei confronti della vita. Il quinto (e ultimo, n.d.r.) movimento contiene una musica serena e pastorale con diversi elementi danzanti, attraversati da motivi di musica popolare”. La prima esecuzione ebbe luogo a Mosca il 9 settembre 1943, con l’Orchestra Sinfonica dell’URSS diretta da Evgenij Mravinskij, che fu anche il dedicatario della composizione.

Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Stagione Sinfonica

giovedì 2 marzo ore 19.30
venerdì 3 marzo ore 20.30
sabato 4 marzo ore 18
Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – Sala Santa Cecilia

Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Juraj Valčuha
pianoforte Francesco Piemontesi

Liszt Concerto per pianoforte n. 2
Šostakovič Sinfonia n. 8

www.santacecilia.it
biglietti da € 19 a € 52