Santa Cecilia. Myung-Whun Chung e Leonidas Kavakos

Myung-Whun Chung e Leonidas Kavakos ritornano a Santa Cecilia giovedì 17 febbraio ore 19.30 (repliche venerdì 18 ore 20.30 e sabato 19 ore 18, Sala Santa Cecilia, Auditorium Parco della Musica).

Il violinista greco, tra i massimi virtuosi di tutti i tempi e ospite abituale dei concerti di Santa Cecilia fin dal 2005, interpreterà il celebre Concerto per violino in mi minore op. 64 di Mendelssohn, eseguito per la prima volta nel 1846 al Gewandhaus di Lipsia. Nei tre movimenti, che si succedono senza soluzione di continuità, Mendelssohn dà sfoggio di un inconfondibile lirismo e di una grande fantasia nell’invenzione tematica, creando una struttura ricca di invenzioni originali ma ancorata alla forma classica, come l’ingresso del solista che espone immediatamente il primo tema senza introduzione orchestrale. Particolare e rocambolesco fu il destino dell’autografo della prima versione del concerto, riscoperto soltanto nel 1989: conservato alla Preussische Staatsbibliothek di Berlino, nel 1941 fu portato al castello di Bürstenstein, vicino a Breslavia, poi nel 1943 nel monastero benedettino di Grüssau, quindi in Polonia, alla Bibliothekas Jagiellónska di Cracovia.

Nella seconda parte Chung, salito per la prima volta sul podio ceciliano nel 1987 e poi direttore principale dell’Orchestra di Santa Cecilia dal 1997 al 2005, eseguirà la Sesta Sinfonia di Anton Bruckner. Scritta fra il settembre del 1879 e conclusa il 4 settembre del 1881, la sinfonia ha dimensioni relativamente ridotte rispetto alla Quinta e alle sinfonie successive; l’autore non ne ascoltò mai un’esecuzione completa, che ebbe luogo soltanto nel 1899 grazie a Gustav Mahler (che di Bruckner fu allievo). La Sinfonia n. 6, definita da Gianandrea Gavazzeniintima e teologale, fantastica e solare”, è forse meno grandiosa delle sue consorelle, pervasa da un tono generale controllato e dimesso, ma è più mossa e varia, con un ultimo movimento caratterizzato da un’inesauribile energica ritmica. Forse il compositore austriaco definì la sua Sesta Sinfonia “kechste”, cioè la “più ardita”, pensando all’ultimo movimento Finale. O forse lo disse per il piacere di fare un gioco di parole con sechste (sesta): “Die Sechste ist die kechste”.

venerdì 18 ore 20.30 diretta radiofonica su Rai Radio 3

Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Stagione Sinfonica

giovedì 17 febbraio ore 19.30, venerdì 18 ore 20.30, sabato 19 ore 18
Auditorium Parco della Musica di Roma – Sala Santa Cecilia

Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Myung-Whun Chung
direttore
Leonidas Kavakos violino

Mendelssohn Concerto per violino op. 64
Bruckner Sinfonia n. 6

www.santacecilia.it
biglietti da €19 a €52