Santa Cecilia. Il ritorno di Evgeny Kissin

Vera leggenda del pianoforte e con un passato da fanciullo prodigio (a soli diciassette anni debuttò con i Berliner Philharmoniker diretti da Herbert von Karajan), Evgeny Kissin - classe 1971 - farà ritorno sul palcoscenico della Sala Santa Cecilia mercoledì 22 febbraio, ore 20.30 (Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone).

L’artista moscovita (di padre bielorusso e madre ucraina) ma naturalizzato britannico, vanta con l’Accademia un fecondo legame avviato nel 1991 e mai interrotto: da allora, infatti, è stato ospite 28 volte, nella stagione da camera, sinfonica e anche in tournée con Antonio PappanoKissin fa parte dei musicisti più strabilianti della sua generazione; il pubblico e i critici di tutto il mondo lo ammirano per il suo virtuosismo, la sua grande gamma emotiva e il rigore formale. The New York Times ha scritto di lui: “È uno dei pianisti più ammirati dei nostri tempi per quanto riguarda l‘intensità e la sensibilità delle sue interpretazioni”. Kissin vanta collaborazioni prestigiose come quelle con i Berliner Philharmoniker, London Symphony Orchestra, New York Philharmonic e con le bacchette più celebri: Abbado, Muti, Mehta, Pappano, Barenboim, Ozawa e molti altri.  Nel 2017 ha sottoscritto un contratto in esclusiva con la Deutsche Grammophon e da allora ha pubblicato 5 cd, l’ultimo dei quali nell’ottobre dello scorso anno, “The Salzburg Recital”.  

Il pianista aprirà il concerto con la Fantasia cromatica e fuga BWV 903 di Johann Sebastian Bach.  La Fantasia e Fuga è un dittico fra i più straordinari del repertorio cembalistico e, come scrisse Alberto Basso, “si muove su una rapida improvvisazione in stile di toccata: è un preludiare dal ritmo preciso, ricco di canto […] in un'atmosfera armonica stupefacente per la sua singolarità e arditezza di concezione”. Quindi sarà la volta della Sonata K 311 di Wolfgang Amadeus Mozart composta nel 1777, che apre con un Allegro con spirito, pagina di intensa evidenza melodica. Seguono un Andante con espressione e quindi un brillante Rondò.  La prima parte del concerto si chiude con lo Scherzo n. 2 di Chopin, composto nel 1837, tra le pagine più popolari di Chopin e di cui Schumann parlò in termini esaltanti, paragonandolo ad una poesia di Byron. Nella seconda parte del programma Kissin interpreterà alcuni brani di Sergej Rachmaninoff: Lilacs op. 21 n. 5, trascrizione per pianoforte solo dell’omonimo Lied per voce e piano (tratto dai 12 lieder op. 21); dai Preludi op. 32 il n. 8 e dall’op. 23 il n. 10 e una selezione dalle nove Etudes-Tableaux op. 39 composte tra il 1916 e 1917 che conquistano l’ascoltatore con il loro pianismo effervescente e virtuosistico, il gusto della melodia e la sensibilità per gli effetti sonori di luce e ombra.

Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Stagione di Musica da Camera

mercoledì 22 febbraio ore 20.30
Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – Sala Santa Cecilia

pianoforte Evgeny Kissin

Bach Fantasia cromatica e fuga, BWV 903
Mozart Sonata per pianoforte n. 9 K 311
Chopin Scherzo n. 2 op. 31
Rachmaninoff Lilacs op. 21 n. 5
           Preludi op. 32: n. 8
           Preludi op. 23: n. 10
                         Etudes-Tableaux op. 39 (nn. 1, 2, 4, 5, 9)

www.santacecilia.it
prezzi dei biglietti: da € 30 a € 60