Santa Cecilia. La vita celestiale di Nelsons

Programma estremamente impegnativo quello di Nelsons con l’Orchestra dell’Accademia da sabato 11 al 14 dicembre 2010 a Santa Cecilia in cui campeggia la monumentale Sinfonia n. 4 di Gustav Mahler che si inserisce nelle celebrazioni dedicate al compositore boemo nel doppio anniversario della nascita e della morte.

E’ Direttore Principale della City of Birmingham Symphony Orchestra, l’Orchestra che portò alla ribalta internazionale Sir Simon Rattle quando tra il 1980 e il 1998 ha ricoperto lo stesso incarico. E’ nato a Riga e ha solo 32 anni, ma ormai la sua fama è consolidata a livello internazionale e dirige le più grandi compagini orchestrali del mondo come i Wiener Symphoniker, la London Symphony Orchestra, i Berliner Philharmoniker per citarne solo alcune. E’ uno dei direttori più contesi, è Andris Nelsons, anche lui al suo debutto ceciliano che sabato 11 dicembre (ore 18.00 Sala Santa Cecilia; repliche lunedì 13 ore 21, martedì 14 ore 19.30) salirà sul podio dell’Orchestra di Santa Cecilia.

Aprirà il concerto un brano di assoluta compostezza classica, l’Ouverture Le rovine di Atene che Beethoven scrisse alla fine dell’estate 1811 (insieme alle musiche di scena per Re Stefano) per l’inaugurazione del Teatro tedesco di Pest nel febbraio 1812.Qui il musicista tedesco dimostra un evidente interesse per la cultura della Grecia antica e per le sue sorti politiche moderne.
Nella prima parte, all’ouverture beethoveniana segue un altro monumento della classicità musicale, la Sinfonia n. 41 “Jupiter” di Wolfgang Amadeus Mozart.

Da Mozart a Mahler, il passo non è proprio breve. E infatti la Quarta Sinfonia di Mahler vedrà impegnati Nelsons e l’Orchestra di Santa Cecilia nel secondo tempo del concerto. Soprano la bella e brava Ekaterina Sadovnikova, appena reduce da un grande successo al Covent Garden di Londra, dove ha interpretato una splendida Gilda. Un percorso compositivo “a ritroso” si può definire quello compiuto da Gustav Mahler per la sua Quarta Sinfonia. Del 1892, infatti, è la scrittura dell’ultimo movimento, in forma di Lied, e occorre attendere il 1900 per il compimento degli altri tre tempi.

Una riflessione sui temi della morte e dell’infanzia, trattati tuttavia con lieve ironia: così si può sintetizzare la Quarta che si apre con un primo tempo dalla linea melodica mozartiana. Lo Scherzo del secondo tempo è connotato dalla presenza straniante di un violino solista “scordato” (in realtà accordato un tono sopra rispetto all’accordatura canonica). Il terzo tempo, Poco adagio, che si basa su due temi cantabili, ha carattere lirico ed estatico ed è definito da Mahler stesso “la più grande mescolanza di colori mai apparsa”. Il Lied popolare dell’ultimo tempo, “La vita celestiale” affidato alla voce del soprano, descrive le gioie del paradiso, un mondo irreale, lontano dall’uomo.

Sabato 11 dicembre ore 18 – Lunedì 13 ore 21 – Martedì 14 ore 19.30
Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Andris Nelsons Direttore

Beethoven
Ouverture Le rovine di Atene op. 113
Mozart
Sinfonia n. 41 “Jupiter” in do maggiore K. 551

Mahler
Sinfonia n. 4 in sol maggiore per soprano e orchestra
Biglietti da 18 a 47euro
Info 068082058 www.santacecilia.it