Santa Cecilia.Tugan Sokhiev

Torna nella stagione di concerti dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, alla guida dell’Orchestra e del Coro dell’Istituzione, il direttore russo quarantaquattrenne Tugan Sokhiev (giovedì 5 maggio ore 19.30, repliche venerdì 6 maggio ore 20.30 e sabato 7 maggio ore 18, Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone-Sala Santa Cecilia) per un programma che impagina musiche di Rachmaninoff, Borodin e Čajkovskij.

Il direttore, profondo conoscitore del repertorio russo nonché raffinato interprete della musica francese e austro-tedesca, in apertura di concerto eseguirà la cantata per baritono, coro e orchestraPrimavera” di Sergej Rachmaninoff. Il brano, scritto nel 1902, è basato su un poema di Nikolaj Nekrasov la cui vicenda narra di un marito che, tormentato da pensieri omicidi verso la moglie che gli ha confessato la sua infedeltà, grazie al ritorno della primavera riesce a superare il trauma. Ma forse la composizione può essere letta anche in chiave autobiografica come metafora di un'evoluzione del compositore stesso che proprio nel 1902 si sposò con Natalja Satina, sua cugina. Ad interpretare la parte del marito “becco” sarà il baritono inglese Garry Magee che ha già interpretato il brano, diretto dallo stesso Sokhiev, con l’Orchestre National du Capitole de Toulouse.

Seguiranno le celebri e inconfondibili Danze polovesiane, nella versione per coro, tratte dall’opera Il principe Igor di Aleksandr Borodin, immagini musicali intrise di sentimento nazionale e caratterizzate da un marcato colorito orientale. Chiuderà la serata la Sinfonia n. 5 di Čajkovskij, alla quale il compositore lavorò nell’estate del 1888. In una lettera di quei mesi, Čajkovskij scrisse ad una sua conoscente: "Non so se le ho già scritto che lavoro a una Sinfonia. Dapprincipio procedevo a stento, ma ora sembra che l'illuminazione sia scesa sul mio spirito". La Sinfonia, terminata nell'agosto dello stesso anno e diretta dall'autore il 5 novembre a San Pietroburgo ottenne grandi elogi anche dal massimo sinfonista dell’epoca, Johannes Brahms. La Quinta Sinfonia riprende dalla precedente il principio ciclico dell'idea ricorrente, perché lo stesso tema del destino ritorna in tutti e quattro i movimenti affermandosi come un grandioso Corale nel Finale Andante maestoso.

Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Stagione Sinfonica
Giovedì 5 maggio ore 19.30, venerdì 6 ore 20.30, sabato 7 ore 18
Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – Sala Santa Cecilia

Orchestra e Coro
dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Tugan Sokhiev
direttore
Garry Magee baritono
Piero Monti maestro del Coro

Rachmaninoff Cantata “Primavera” op. 20  
Borodin Danze polovesiane
Čajkovskij Sinfonia n. 5

www.santacecilia.it
Biglietti da €19 a €52