Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Vincenzo Bolognese, Roma Sinfonietta, Fabio Maestri

Mercoledì 21 maggio 2014 alle 18.00 grande concerto di chiusura della stagione di concerti dell'Università Roma Tor Vergata organizzata dall'Associazione Roma Sinfonietta, nell'Auditorium "E. Morricone" della facoltà di Lettere e Filosofia in via Columbia 1.

Ne è protagonista uno dei migliori violinisti italiani, Vincenzo Bolognese, che Giuseppe Sinopoli volle come "spalla" dell'Orchestra del Teatro dell'Opera di Roma e che ora ricopre lo stesso ruolo con Riccardo Muti. Bolognese suonerà  due composizioni di rara esecuzioni ma affascinanti, come garantisce il nome dei loro autori, Mendelssohn e Ciajkovskij, due dei più popolari musicisti romantici.

Di Felix Mendelssohn Bartholdy eseguirà il giovanile Concerto in re minore per violino, pianoforte e orchestra d'archi (solista al pianoforte Michelangelo Carbonara). Scritto ad appena tredici anni da un compositore la cui precocità è paragonabile solo a quella di Mozart, questo Concerto è già un piccolo capolavoro, in cui già vibra la nuova sensibilità romantica, specialmente nell'intimo ed elegiaco movimento lento, ma che d'altra parte rivela anche l'ammirazione del giovane autore per i grandi maestri del passato, quali Bach e Mozart.

Di Piotr Ilic Ciajkovskij è in programma Valse - Scherzo op. 34 per violino e orchestra, una musica brillante, elegante e un po' salottiera, frutto di quell'amore per la danza a cui si devono anche i tre meravigliosi balletti di Ciaikovskij.
L'Orchestra Roma Sinfonietta diretta da Fabio Maestri esegue inoltre due dei massimi compositori dell'Europa centro-orientale nel periodo tra Ottocento e Novecento.

La Suite per orchestra d'archi del 1877, lavoro giovanile del compositore ceco Leos Janacek, rievoca le atmosfere e le danze del Settecento, immergendole però nelle armonie e nei colori della fine dell'Ottocento. Bela Bartok, il maggiore esponente della scuola musicale ungherese, è stato anche uno dei primi etnomusicologi ad applicare un metodo scientifico e a basare la propria stessa musica sulle sue ricerche etnomusicologiche: ne offrono un esempio le Danze popolari rumene, brillanti ed estroverse nei loro ritmi caratteristici, che rispettano l'autenticità della musica folclorica, senza nessuna manipolazione accademica.

Biglietti: E. 10,00 – ridotti E. 8,00 in vendita al botteghino dell'Auditorium da un'ora prima del concerto.

INFO per il pubblico:
tel. 06 3236104
romasinfonietta@libero.it
www.romasinfonietta.com