Università di Roma Tor Vergata. Cantando il Mediterraneo tra il sacro e il profano

Il Mediterraneo - culla di antiche civiltà, che le sue acque univano, offrendo una facile via ai commerci e agli scambi - è oggi testimone di una delle più atroci tragedie della nostra epoca. La musica può aiutare a superare incomprensioni, diffidenze ed egosimi, facendoci capire che apparteniamo tutti ad un'unica grande cultura, che ha tante sfumature diverse ma una matrice comune. È quel che si propone lo spettacolo-concerto "Cantando il Mediterraneo tra il sacro e profano", ideato da Stefano Saletti insieme a Barbara Eramo, Gabriele Coen e Arnaldo Vacca, che lo porteranno mercoledì 23 marzo 2016 alle 18.00 nell'Auditorium "Ennio Morricone" dell'Università di Roma "Tor Vergata" (Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1) per la stagione dei concerti dell'Associazione Roma Sinfonietta.

Da anni presenti sulla scena italiana e internazionale nell’ambito della musica world, jazz e della canzone popolare, il polistrumentista Stefano Saletti (oud, bouzoukim chitarra e percussioni), la cantante Barbara Eramo, il sassofonista Gabriele Coen e il percussionista Arnaldo Vacca presentano un percorso di musica e parole che parte dal sud dell'Italia e arriva a toccare le sponde degli altri Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Come antichi naviganti, gli spettatori vengono trasportati in un immaginario viaggio nel tempo alla ricerca degli elementi che uniscono e differenziano i popoli che si affacciano sul Mare Nostrum. Perché il Mediterraneo è un crocevia antichissimo. Da millenni tutto vi confluisce, complicandone e arricchendone la storia: merci, navi, idee, modi di vivere. Qui sono nate le tre grandi religioni monoteistiche. Da qui Roma ha dominato il mondo facendo propri miti e costumi che venivano dalla Grecia e dall’Oriente.

Attraverso le musiche e i canti di Stefano Saletti, Barbara Eramo, Gabriele Coen e Arnaldo Vacca, il racconto prende vita cercando di restituire il senso di questo grande mare, abbandonandosi al fascino della parola, ma anche circoscrivendone rigorosamente il significato, i limiti e i confini. Il sacro e il profano, il mito e la natura s'intrecciano nelle storie di quegli uomini vissuti da sempre davanti al mare, esperti dei venti e custodi di un sapere antico che affonda le sue radici nelle acque del Mediterraneo. Si susseguono canti di lavoro del Sud, cantigas spagnole di pellegrinaggio, musica della diaspora sefardita e canti in sabir, la lingua franca usata nei porti del Mediterraneo, che permetteva a mercanti e marinai europei, africani e asiatici di comunicare. E poi gli strumenti del Mediterraneo, l’oud, il bouzouki, la darbouka e il bendir, chiamati a descrivere in musica testi in siciliano, calabrese, aramaico, ebraico, sabir, greco antico e turco.

Mercoledì 23 marzo 2016 ore 18.00
Cantando il Mediterraneotra sacro e profano
STEFANO SALETTI  oud, bouzouki, chitarra, voce
BARBARA ERAMO  voce, u-bass
GABRIELE COEN clarinetto, sassofono, flauto
ARNALDO VACCA  percussioni
Presentazione della Prof.ssa Serena Facci
ASSOCIAZIONE CULTURALE ROMA SINFONIETTA                       

Programma
Paian (greco antico)
Cuando el rey nimrod (trad. sefardita)
Benda benda (canto di pellegrinaggio in sabir)
Maria (alla carpinese) (trad. corso)
Anpalagan (sabir)Fuori di me (sabir/arabo)Hija mia mi querida (trad. sefardita)Dandini dandini (trad. turco)
Addije, addije amore (trad. abruzzese)Procurade e moderare (trad. sardo)
Ninna nanna di la guerra (trad. siciliano)
Veni sonno (trad. calabrese)
Marea cu sarea (sabir)

Biglietti: E. 10,00 Ridotti E. 8,00 Studenti E. 4,00
Acquistabili anche all'auditorium "E. Morricone" da mezz'ora prima del concerto

Info per il pubblico: 06 323610406 3236104, 06 3211171206 32111712, 339 8693226339 8693226
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