Villa Adriana a Tivoli. Stelle asiatiche della danza in prima europea e nazionale

Dal 15 giugno al 18 luglio 2010 più di un mese di danza, musica e teatro organizzata dalla Fondazione Musica per Roma con i contributi della Regione Lazio, del MIBAC e del Comune di Tivoli per dare un lustro spettacolare alla dimora estiva di Adriano. Villa Adriana a Tivoli accoglierà per primo Akram Khan con Gnosis per continuare con la Cloud Gate Dance Theatre of Taiwan, l’unica compagnia di danza contemporanea di lingua cinese, che presenterà Songs of the Wanderers.

Le canzoni dei viandanti-viaggiatori, o meglio di chi esplora il mondo, questo il significato di “wander”, senza una destinazione prefissata, così ottemperando al vero senso del viaggio, come ben esplica la poesia di presentazione dello spettacolo della Cloud Gate Dance Theatre of Taiwan del coreografo Lin Hwai-min: “Non c’è felicità per chi non viaggia, Rohita! Pertanto, mettiti in viaggio! I piedi del viandante sono come i fiori, la sua anima cresce e dà frutti e tutti i suoi peccati vengono lavati via dalla fatica del viaggiare” (versi dal “Brahmana”). La prima europea di Songs of the Wanderers il 22 giugno (con replica il 23), promette un mandala della speranza supportato dalla rivelazione del viaggio, come per Siddharta in una sorta di sincretismo tra Indra, dio della folgore e Buddha, ovvero Siddharta illuminato.

Lo spettacolo di inizio di e con Akram Khan, che ha lavorato con Lin Hwai-min in Novel Dance Series, segue lo stesso percorso verso la conoscenza interiore: sarà Gnosis infatti ad aprire il 15 giugno (con replica il 16), ispirandosi al Mahabharata indù di cui abbiamo visto una splendida e lunghissima versione cinematografica con Vittorio Mezzogiorno.

La Vertigo Dance Company israeliana con Mana – Vessel of Light di Noa Wertheim alla coreografia, metterà in danza un conflitto epico, quello tra masschile e femminile il 26 giugno mentre Sidi Larbi Cherkaoui concluderà con uno spettacolo dedicato alla Torre di Babele, Babel appunto, in coproduzione con la Fondazione Musica per Roma, che intreccia ancora testi religiosi e presenta musica dal vivo come tutti gli altri spettacoli, tutti in prima italiana tranne Songs of Wanderers in cui si tratta di prima europea come ricordato sopra.

La musica sarà a cura dell’Accademia di Santa Cecilia il primo luglio per la versione di Filippo Timi come voce recitante per Pierino e il lupo di Prokofiev e Beethoven con la Settima Sinfonia; segue Enrico Rava con Rava Noir il 13 luglio con la Parco della Musica Jazz Lab integrato dall’animazione delle tavole di Altan. Elvis Costello chiude il 18 luglio con i suoi Sugarcanes.

Uno spettacolo più popolare sarà offerto da Mimmo Cuticchio il 4 luglio con il mix di teatro e musica di Tancredi e Clorinda da Monteverdi mentre il circo di di Aurélia Thierrée offrirà L’oratorio d’Aurélia concepito e diretto da Victoria Thierrée Chaplin.

INFO Auditorium Parco della Musica di Roma