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  • Il Teatro dei Documenti presenterà dal 27 al 29 ottobre un testo che molto raramente viene affrontato, l'Oreste di Vittorio Alfieri con la regia di Michele Suozzo.

  • Riprende la collaborazione dell’Istituzione Universitaria dei Concerti con il Goethe Institut il 23 ottobre alle 20 con un concerto dell’affermato pianista Marco Scolastra tra brillantezza italiana e classicismo viennese.

  • L’Istituzione Universitaria dei Concerti prosegue la sua stagione martedì 24 ottobre alle ore 20.30 nell’Aula Magna della Sapienza con un viaggio pieno di sorprese, stavolta nella musica italiana, il progetto Da Monteverdi a Mina con il gruppo barocco Soqquadro Italiano, fondato de diretto da Claudio Borgianni, e la carismatica voce di Vincenzo Capezzuto.

  • Il secondo concerto della stagione di Roma Sinfonietta mette a confronto Europa e Oriente, mondo cristiano e mondo musulmano, superando il vecchio e pernicioso schema della contrapposizione di due civiltà.

  • È stato introdotto in Giappone 1300 anni fa, durante il periodo Nara, il koto (箏) strumento a corde appartenente alla famiglia delle cetre e derivato dall’ancora più antico Guzheng cinese. Uno strumento prezioso, ricco di simbologie, inizialmente impiegato solo per la corte imperiale e dal XVII secolo sempre più accessibile alla popolazione giapponese che sul koto compose ed eseguì brani divenuti classici della tradizione musicale nipponica. Un’occasione dunque rara, anticipo del Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra  che si terrà come di consueto a novembre - quella che propone la Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, venerdì 20 ottobre nella cornice dell’abside della Basilica di San Paolo fuori le Mura.

  • In occasione della XV edizione la programmazione del Reate Festival, fedele alla missione di proporre capolavori di rara esecuzione preferibilmente in ambito belcantistico - secondo le intenzioni del fondatore e primo direttore artistico Bruno Cagli - propone L'inganno felice di Rossini.

  • Il primo appuntamento con Giacomo Puccini, nell’anno delle celebrazioni del Centenario (1924-2024), non poteva che essere con La bohème, nata al Regio nel 1896, e da allora fra le opere più rappresentate al mondo.

  • Un viaggio nella poesia contemporanea spagnola nel segno dell'ecologia, un evento speciale nel mondo ispano-americano insieme a una delle voci poetiche più rappresentative in difesa della foresta amazzonica, infine il contest Climate Speaks, dedicato alla crisi climatica, con le ragazze e i ragazzi delle scuole del V Municipio di Roma coinvolti in una serie di poetry-lab e in un contest pubblico.

  • Torna a Santa Cecilia, per il primo dei suoi tre concerti di stagione, Jakub Hrůša, Direttore Ospite Principale dell’Orchestra e del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia che nel concerto in programma giovedì 19 ottobre alle ore 19.30 (con repliche il 20 ottobre alle ore 20.30 e sabato 21 ottobre alle ore 18, Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, Sala Santa Cecilia), dirigerà La sposa dello spettro di Antonin Dvořák, per la prima volta in cartellone a Santa Cecilia.

  • Con Le Comte Ory di Rossinisurrealista” firmato da Hugo De Ana e diretto da Oksana Lyniv, riprende in autunno la Stagione d’Opera 2023 del Teatro Comunale di Bologna.