XV edizione del Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra

La quindicesima edizione del Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra, in programma dal 16 al 21 novembre 2016, coincide quest’anno con la chiusura del Giubileo straordinario della Misericordia indetto da Papa Francesco.

Dunque è con gioia che la Fondazione pro Musica e Arte Sacra offre a tutti gli appassionati di musica e ai pellegrini che saranno presenti a Roma i dieci appuntamenti del Festival, ancora una volta ospitati nelle suggestive cornici delle Basiliche di San Pietro, San Paolo fuori le Mura, Santa Maria Maggiore, Santa Maria in Aracoeli, Sant’Ignazio di Loyola in Campo Marzio e Santa Maria sopra Minerva. Insieme al numeroso pubblico romano, nutrita sarà la presenza di quello stranieri, appassionato di musica sacra, che sulla stima delle edizioni passate e delle prenotazioni già ricevute sarà di circa 1.400 presenze, provenienti da ogni parte del mondo, in particolare da Germania, Austria, Spagna, Giappone, Paesi Bassi, Svizzera, Danimarca, Francia e Stati Uniti.

Saranno invece quasi 800 gli artisti coinvolti - con 21 solisti, 7 direttori di orchestra e di coro -, provenienti quest’anno da nove diversi Paesi: Giappone, Stato della Città del Vaticano, Germania, Federazione Russa, Austria, Stato d’Israele, Italia, Canada, Stati Uniti d’America.
I concerti, tutti a ingresso gratuito e con speciali settori per i soci sostenitori, si confermano come uno degli eventi più interessanti dell’autunno musicale della Capitale. L’appuntamento più atteso è sicuramente quello con i Wiener Philharmoniker, fra le orchestre più famose del mondo, che fin dalla nascita del festival ne è sempre stata orchestra in residenza: in formazione da camera sarà nell’abside della Basilica di San Paolo fuori le mura sabato 19 novembre (ore 21), per eseguire lo Stabat Mater di Luigi Boccherini  solista Chen Reiss, soprano di origine israeliana fra le voci più interessanti dell’attuale panorama lirico internazionale.

«La musica e l’arte sacra - ha dichiarato Hans-Albert Courtial Fondatore e Presidente Generale della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra - sono un patrimonio generato nei secoli dalla forza dell’uomo e la Fondazione Pro Musica e Arte Sacra chiama tutti a contribuire per la sua memoria e la sua salvaguardia affinché possa continuare ad essere oggetto di studio e di esempio per la formazione delle generazioni future di artisti e non. La musica sacra consente di avvicinare ad una dimensione spirituale anche persone che si sentono lontane da una dimensione di vita religiosa o di appartenenza alla Chiesa. L’appello è: Diventate mecenati di questo patrimonio dell’umanità!».

L’inaugurazione del festival avrà luogo mercoledì 16 novembre alle ore 16 nella Basilica di San Pietro con un programma particolare: una “Elevazione spirituale” affidata all’Illuminart Philharmonic Orchestra con il suo Coro, diretti da Tomomi Nishimoto, provenienti dal Giappone e già ospiti nelle tre precedenti edizioni del Festival, che eseguiranno la Messa dell’Incoronazione K 317 di Mozart, a seguire la Santa Messa celebrata dal cardinale Angelo Comastri e accompagnata dall’esecuzione della Missa Prima Pontificalis di Lorenzo Perosi con le voci della Cappella Musicale Pontificia “Sistina” diretta da Massimo Palombella; a chiudere, il suggestivo canto tradizionale cristiano giapponese dell’Orasho, nuovamente affidato alla direzione del maestro Nishimoto.

Giovedì 17 novembre (ore 21) sono ancora i complessi artistici giapponesi, con quattro voci soliste, anch’esse dal Giappone, ad essere protagonisti nella Basilica di San Paolo fuori le Mura della monumentale Nona Sinfonia di Beethoven. Sia il concerto del 16 che questo sono realizzati in collaborazione con l’Orchestra di Roma Sinfonietta.

Venerdì 18 novembre doppio appuntamento: alle ore 12.30, nella Basilica di Sant’Ignazio di Loyola in Campo Marzio altra celebre pagina, quella della Messa di Requiem K626 di Mozart sarà affidata alla bacchetta di Leo Kraemer, che dirigerà i due complessi vocali della Palatina Klassik Vocal Ensemble e il Philharmonischer Chor an der Saar, cui si affiancheranno il Coro e l’Orchestra del Conservatorio Statale di Kazan provenienti dalla Federazione Russa. Un concerto particolare, che la Fondazione Pro Musica e Arte Sacra dedica alla memoria delle vittime del recente terremoto del Centro Italia e alla memoria dei defunti del terremoto dell’Aquila nel 2009 e di tutti i morti colpiti dal terremoto nel mondo.

Alle 20 la Basilica di Santa Maria Maggiore diventa il luogo sacro ideale per contenere le splendide, famosissime voci dei Wiener Sängerknaben, diretti da Gerald Wirth, che saranno impegnate in musiche corali di Mozart, Monteverdi, Schubert, Gallus, Haydn, Wirth, Caldara e Fux. Da notare che il concerto è esclusivamente riservato ai sostenitori della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra. L’adesione è naturalmente possibile per tutto il pubblico che desidera sostenere le attività della Fondazione.

Sabato 19 novembre ben tre i concerti in programma. Alle ore 12.30, nella Basilica di Sant’Ignazio di Loyola in Campo Marzio, risuoneranno le note dello Stabat Mater di Rossini insieme alle celebri pagine sinfoniche tratte da Tannhäuser di Wagner. Una esecuzione affidata ancora una volta al Palatina Klassik Vocal Ensemble, il Philharmonischer Chor an der Saar e il Coro, insieme all’Orchestra, del Conservatorio Statale di Kazan e a un cast di voci soliste, tutti diretti da Leo Kraemer.
Nella stessa mattinata (ore 12), nella Basilica di Santa Maria sopra Minerva, le formazioni americane The Continuo Arts Symphonic Chorus e The Evangel University Chorale, dirette da Candance Wicke e Tom Matrone, eseguiranno la Mass of the Children dell’inglese John Rutter, composizione sacra su testi latini, greci e di alcuni poeti anglosassoni, eseguita per la prima volta il 13 febbraio 2003 alla Carnegie Hall di New York. Nel programma anche musiche corali di Staheli, Palestrina, Esenvalds, Gjeilo, Caldwell, Ivory e la prima esecuzione assoluta di The Courtial Concerto for Violin & Piano di Roy & Rosemary, originale coppia di artisti canadesi, pianista virtuoso lui, Roy Tan, carismatica violinista lei, Rosemary Siemens, considerati come “The Bogart and Bacall of Hollywood’s soundtrack virtuosos”.

La sera alle ore 21 l’atteso concerto dei Wiener Philharmoniker a San Paolo fuori le Mura, con il soprano Chen Reiss, per lo Stabat Mater di Boccherini. Verrà eseguita di questa partitura la prima versione, di più raro ascolto, quella per soprano, due violini, viola, violoncello obbligato e contrabbasso, scritta nel 1781 ad Arenas in Avila per ordine dell’Infante di Spagna Don Luis; una composizione ricca di contenuti spirituali, intima, e musicalmente con molti spunti originali. Il programma sarà aperto dall’esecuzione del Concerto per due violini e orchestra in re minore BWV 1043 di Bach, solisti Albena Danailova e Raimund Lissy.

Domenica 20 novembre (ore 20.30), giorno della solenne chiusura del Giubileo della Misericordia, debuttano a Roma, a San Paolo fuori le Mura, i Solisti, Coro e Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala diretti da Christoph Eschenbach (maestro del coro Alberto Malazzi) che ha scelto di eseguire, per questa particolare solennità la Messa per soli, coro a 4 voci e orchestra (op. postuma) di Giacomo Puccini, di rara esecuzione, e due pagine sacre di Mozart, l’offertorio Misericordias Domini KV 222 e il mottetto Ave Verum Corpus K 618. Davvero poco frequentato, ma appartenente al novero dei suoi massimi capolavori sacri, il Misericordias Domini - brano scelto per celebrare il Giubileo della Misericordia indetto da Papa Francesco -riserverà anche una sorpresa inaspettata: compare infatti più volte una breve frase nei violini che ha ispirato Beethoven per il tema dell’Inno alla Gioia nella sua Nona Sinfonia.

Chiudono il Festival lunedì 21 novembre (ore 21), alla Basilica di Santa Maria in Aracoeli, la World Peace Philarmonic diretta dal suo fondatore Justus Frantz, direttore già ospite nell’edizione dello scorso anno, figura di spicco nel mondo musicale, eseguirà la Sinfonia n. 3 in Re minore di Anton Bruckner. Frantz è una figura particolare nel mondo della musica: con la sua passione e la sua capacità di suscitare entusiasmo, è attivo come ambasciatore del patrimonio musicale classico mitteleuropeo e soprattutto tedesco. La World Peace Philarmonic, fondata nel 2016, raccoglie musicisti appartenenti a diverse fedi religiose e convinzioni politiche, provenienti da numerose nazioni, che s’incontrano per intensi progetti di lavoro e tournée. Il segreto della loro coesistenza pacifica è legato alla loro lingua comune: la musica. Un progetto multiculturale e multietnico, dunque, unico nel suo genere, la cui filosofia è legata alla musica come strumento di pace e di dialogo.

Programma completo su www.festivalmusicaeartesacra.net

Per il pubblico tutti i concerti e la Santa Messa sono a ingresso libero e gratuito, fino a esaurimento dei posti disponibili.
Saranno riservati alcuni settori per i sostenitori e gli ospiti della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra e per le autorità ecclesiastiche e civili.
Il pubblico potrà accedere ai concerti fino ad esaurimento dei posti disponibili previa prenotazione online. Il pubblico infatti, dovrà munirsi di un coupon cartaceo che riceverà via e-mail e che potrà essere stampato dal computer per essere presentato all’ingresso delle Basiliche o Chiese. Basta compilare il modulo online scegliendo il concerto al quale si intende partecipare che si trova sul sito : http://promusicaeartesacra.lineamenta.org/
Cliccando PARTECIPA AI CONCERTI si apre una pagina con tutti i concerti e si può scegliere quello a cui partecipare. Automaticamente arriverà all’indirizzo di posta elettronica registrato una mail di conferma al concerto.

Per informazioni su come diventare sostenitore, partecipare alle attività istituzionali della Fondazione e per ogni altra informazione si può contattare la Segreteria della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra:
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