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  • Gradito ritorno quello di Myung-Whun Chung sul podio dell’Orchestra e del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di cui è stato direttore principale dal 1997 al 2005. A un anno esatto dal suo ultimo concerto a Santa Cecilia, il direttore coreano – Ambasciatore UNICEF dal 2008 –  propone un programma interamente dedicato a Beethoven.

  • A grande richiesta, dopo il sensazionale successo dello scorso anno, Emmanuel Pahud "il re dei flautisti" torna sabato 11 marzo 2017 alle 17.30 alla IUC, in duo col pianista Eric Le Sage (Aula Magna della Sapienza, Città Universitaria, Palazzo del Rettorato, Piazzale Aldo Moro 5).

  • Prosegue all’Accademia Nazionale di Danza RESID’AND edizione 2016/2017, progetto pilota nato con lo scopo di far dialogare AND,  unico Istituto italiano di Alta Formazione Coreutica, con la danza indipendente, selezionando alcuni tra i coreografi più interessanti del panorama della danza contemporanea nazionale e internazionale. Sei gli artisti prescelti quest'anno ai quali è stato chiesto di lavorare in residenza presso l'Accademia con gli studenti dei Trienni di Danza Contemporanea e di presentare, al termine del lavoro fatto, una coreografia con protagonisti  gli stessi studenti.

  • Domenica 12 marzo, giornata imperdibile al Teatro dell’Opera di Roma con due appuntamenti: il primo alle ore 11.00 nel Foyer del Teatro Costanzi per la seconda lezione del progetto divulgativo I coreografi, i ballerini e noi e il secondo alle ore 16.30  al Teatro Nazionale con i primi ballerini, i solisti e il Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma per la  Coppélia di Giorgio Mancini.

  • Atteso ritorno dopo diciassette anni di assenza (l’ultima volta è stata il 1 dicembre 2000), per la Stagione di Musica da Camera dell’Accademia di Santa Cecilia del pianista statunitense Murray Perahia che si esibirà in Sala Santa Cecilia lunedì 6 marzo ore 20,30.

  • Quarantadue mesi di scambio interculturale e artistico, dieci partner europei, sei importanti orchestre che insieme all’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia condivideranno innovative strategie di promozione della musica: è MUSIC UP CLOSE NETWORK – connecting young people to orchestral works (avvicinare il pubblico giovane alla musica) il progetto europeo pluriennale, selezionato dalla Commissione Europea, di cui l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia è Ente promotore e organizzatore di una serie di attività internazionali finalizzate alla formazione musicale dei giovani e alla divulgazione delle esperienze artistiche in ambito europeo.

  • Ultimo appuntamento alla Filarmonica Romana con Il pianoforte nel jazz, la rassegna iniziata lo scorso dicembre in Sala Casella (via Flaminia 118) in collaborazione con l’Associazione “Annarosa Taddei”, affidata alla cura di Adriano Mazzoletti.

  • Sabato 4 marzo 2017 alle 17.30 l'Aula Magna della Sapienza sarà il teatro di un duello tra strumenti: da una parte l'antica viola da gamba, con il liuto di rinforzo, dall'altra il moderno violoncello. Sarà un duello senza spargimento di sangue, in cui le uniche armi ammesse sono le note, ma alla fine ci sarà comunque un vincitore.

  • "Un viaggio di andata e ritorno. Le parole provenienti dai corpi dei loro autori si depositano sulle pagine di un libro all'unico scopo di essere trasmesse. Finchè un attore le stacca dalla dimensione orizzontale in cui occasionalmente si trovano per rimetterle in verticale, riportandole alla loro sede originale, facendosene nuovamente carico. Dal corpo dello scrittore al corpo di scena. Dietro ogni rito c'è sempre un capro da sacrificare. Talvolta quel capro siamo noi. Ma con un po' di coraggio e molto divertimento si può giocare anche con il minotauro. Assumerne le fattezze, trovare il suo respiro, impararne il verso. Infanzia, desiderio, memoria, immaginazione. E il gioco è fatto".

  • Il suo suono possente e duttile, il suo strumento che sembra poter cantare come una voce umana: Mischa Maisky, il violoncellista più grande, torna ospite della stagione della Accademia Filarmonica Romana giovedì 2 marzo al Teatro Argentina (ore 21). Con il suo prezioso violoncello Montagnana del ‘700, ci conduce lì dove la regola e l’invenzione trovano un insuperabile punto d’incontro: sono le Suites per violoncello solo di Bach.