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  • L’inferno della Shoah restituisce un sorprendente poema allo stesso tempo pittorico, teatrale, narrativo e musicale. Charlotte Salomon è una giovane ebrea berlinese che va incontro ad un tragico destino. Prima di morire ad Auschwitz, Charlotte affida il racconto di tutta la sua vita a centinaia di tempere, raccolte sotto il titolo Vita? o Teatro? Miracolosamente sopravvissuto alle persecuzioni e alla guerra, questo lascito artistico si rivelerà un autentico canto del destino, che vede proiettata la biografia di Charlotte sullo scenario più tragico del Novecento.

  • Giunge alla seconda edizione la rassegna APRILE IN DANZA, promossa dalla Fondazione Roma Tre Teatro Palladium e curata da Luca Aversano. L’iniziativa s’inserisce nella sezione "Contemporanea" del ricchissimo programma del Palladium, uno spazio che la Fondazione ha inteso aprire specificamente per lo spettacolo sperimentale e innovativo, nel segno del dialogo e dell'interazione tra le arti. In tre date, l’1, il 5 e il 7 aprile, i coreografi Ricky Bonavita, Laurent Chétouane e Mikael Marklund e Benedetta Capanna daranno vita a tre lavori che rappresentano differenti modi d’interpretare i linguaggi del corpo in rapporto allo spazio, alla memoria e ad altri codici espressivi.

  • Prosegue alla IUC un panorama sulla scuola pianistica italiana con tre concerti consecutivi, concentrati in dieci giorni, che presentano pianisti di tre diverse generazioni. Dopo la generazione di mezzo, rappresentata da Pietro De Maria (28 marzo) e prima di due veterani come Bruno Canino e Antonio Ballista (8 aprile), che formano un duo che ha fatto la storia della musica degli utlimi sessant'anni, è ora la volta di una rappresentante della giovane generazione,  Mariangela Vacatello, sabato 1 aprile alle 17.30 nell'Aula Magna della Sapienza (Città Universitaria, Palazzo del Rettorato, Piazzale Aldo Moro 5, Roma).

  • Le Gallerie degli Uffizi, in collaborazione con l'Albertina di Vienna, dedicano una mostra all'austriaca Maria Lassnig (1914 - 2014), considerata, insieme a Louis Bourgeois e Joan Mitchell, una delle più importanti artiste della seconda metà del XX secolo. Negli ultimi anni alla Lassnig è stato sempre più spesso riconosciuto un ruolo di pioniera del movimento femminista nelle arti visive, un riconoscimento che è stato consacrato quasi al termine della sua vita, nel 2013, con l'assegnazione del Leone d'oro alla carriera dalla Biennale di Venezia. Nel 2014, anno della sua scomparsa, il MoMA di New York dedicò a Maria Lassnig una grande retrospettiva conferendole così un riconoscimento artistico universale; nel 2016 è stata la volta della Tate Modern di Londra celebrare l'artista con una mostra.

  • Dopo il rinvio del concerto previsto il 25 marzo, resosi necessario per motivi di ordine pubblico, il festival Un Organo per Roma s'inaugura venerdì 31 marzo 2017 alle 18.00 nella Sala Accademica del Conservatorio "Santa Cecilia" (via dei Greci 18, ingresso gratuito fino ad esaurimento posti).

  • La Stagione Sinfonica dell’Accademia di Santa Cecilia prosegue con uno sguardo alla Vienna fin de siècle, città intellettuale e raffinata che offre molti stimoli a numerosi artisti che si muovono sullo sfondo di uno stesso scenario, quello tra la fine del secolo e l’Anschluss, l’annessione dell’Austria alla Germania, avvenuta nel 1938. Sul podio a dirigere l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in questo concerto tutto viennese (Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia - giovedì 30 marzo ore 19.30 - venerdì 31 ore 20.30 - sabato 1 aprile ore 18) il russo Vladimir Jurowski, ospite abituale delle stagioni concertistiche ceciliane.

  • Ensemble di riferimento in Italia e all’estero per il repertorio del Sei-Settecento suonato su strumenti originali, L’Astrée sarà al Teatro Argentina giovedì 30 marzo (ore 21) per la stagione dell’Accademia Filarmonica Romana in un programma originale che alterna i celebri e popolari Concerti dell’op. 8 “Il cimento dell’armonia e dell’inventione” di Antonio Vivaldi, comunemente noti come Le quattro stagioni ‘summa’ del violinismo barocco e della scrittura strumentale vivaldiana, ad altrettante Cantate sempre a firma del “prete rosso” che rimandano in maniera simbolica a quelle stagioni, di più raro ascolto ma di altrettanta bellezza.

  • Il 53° ciclo di rappresentazioni classiche al Teatro greco di Siracusa, è stato allestito dalla Fondazione Inda per raccontare, attraverso il mito di ieri, scenari di un’attualità a tratti sorprendente, con l’obiettivo di far risuonare domande essenziali, quanto mai urgenti e attuali. Il dramma di una città sotto assedio, la difesa della democrazia, la lotta per il potere ma anche una riflessione profonda sull’evoluzione del teatro e sul suo rapporto con la città: ‘Sette contro Tebe’, ‘Fenicie’, ‘Rane’, sono le tre opere che per l’edizione 2017 sono state affidate rispettivamente a tre grandi registi Marco Baliani, Valerio Binasco e Giorgio Barberio Corsetti, chiamati a condurre altrettanti grandi nomi dello spettacolo. Salvo Ficarra e Valentino Picone, Marco Foschi, Guido Caprino, Isa Danieli, Anna Della Rosa e Gianmaria Martini e sono solo alcuni dei nomi che, grazie al connubio tra qualità degli spettacoli e popolarità degli artisti, fanno del ciclo di rappresentazioni classiche a Siracusa, il festival con il maggior numero di spettatori in Italia.

  • Secondo appuntamento nella stagione della Filarmonica Romana con i giovanissimi talenti premiati al XXV Concorso di esecuzione musicale della Società Umanitaria, cui la Filarmonica Romana dà spazio nella propria stagione ospitando un loro concerto. Il prossimo sarà in Sala Casella sabato 25 marzo 2017 (ore 18, via Flaminia 118) con il duo formato dal sassofono di Jacopo Taddei e al pianoforte di Luigi Nicolardi, nato dall’incontro dei due giovani musicisti al Conservatorio “G. Verdi” di Milano dove attualmente stanno perfezionando gli studi e vincitori già di importanti riconoscimenti nazionali e internazionali.

  • Prende il via venerdì 24 marzo la nuova rassegna dell’Accademia Filarmonica Romana, in collaborazione con l’Associazione Fabrica, “Musica e Letteratura”. Tre appuntamenti, uno ogni mese fino a maggio in Sala Casella (via Flaminia 118, ore 20.30), che coinvolgeranno musicisti, cantanti e attori volti a costruire un linguaggio ibrido tra letteratura, testi inediti e musica: da quella etnica alle musiche orientali, dal jazz degli anni Trenta alla canzone popolare romana fino alla musica classica.