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Expanded Video. MAXXI e Parco della Musica. Multimedialità trasversale
Dal 4 maggio 2011 si dà inizio effettivo ad una collaborazione tra MAXXI e Fondazione Musica per Roma con una serie di performance che coniugheranno video e musica dal vivo, e si svolgeranno tra i due spazi fino al 24 maggio 2011. Gli eventi sono all’insegna della multimedialità e coronano in anticipo quello che si chiamerà il Ponte della Musica che verrà inaugurato il 21 maggio prossimo, per collegare Foro Italico, MAAXI e Parco della Musica senza soluzione di continuità.
Al MAXXI sono stati presentati sia i video dei quattro autori: JacobTV, People Like Us (aka Vicky Bennett), Martha Colburn e Masbedo, sia i loro lavori, dalle copertine dei cd a rielaborazioni grafiche. Da supporto in sala Expanded Video ha situato quattro MAC della Apple per navigare sui loro siti e fra i loro video, accedendo così alle loro esperienze precedenti ed in progress.
Uno spazio aperto alla multimedialità artistica che sviluppa il tema della trasversalità, come afferma Oscar Pizzo, curatore della sezione di Musica Contemporanea del Parco della Musica, e presenta degli artisti poco conosciuti in Italia e noti all’estero. Coadiuva la giovane Anne Palopoli che è invece la curatrice del progetto dalla parte del MAXXI.
Il titolo Expanded Video e la sottolineatura della multimedialità ci connette immediatamente all’Expanded Cinema di Gene Youngblood (1970), antesignano nel libro omonimo, a stabilire un flusso multidisciplinare tra il video e le altre arti, nonché a conferirgli una dignità artistica alla pari degli altri media (oggi anche new media) arts.
Una delle anteprime, quella che inaugura il ciclo la sera del 4 maggio, riguarderà l’opera di JacobTV (Jacob Ter Veldhius, un olandese del 1951), l’artista interdisciplinare presenta The News, reality opera (composta col supporto di Dutch FPK): una rivisitazione dell’informazione ironica e grottesca attraverso i suoi protagonisti: da Sarah Palin a Barack Obama. E’ un work in progress che nella sua interezza verrà esposta negli Stati Uniti nell’aprile 2012. Nella Galleria 5 del MAAXI musica e testi sono di JacobTV, mentre il video è elaborato da Jan Boiten e Kristien Kerstens, la Parco della Musica Contemporanea Ensemble si occuperà dell’esecuzione della parte musicale arrangiata appositamente. Da annotare, per noi italiani, il suo video su Berlusconi ed i magistratiche fa sempre parte del reality The News e che termina con la frase “io non ho mai corrotto nessuno”, mettendo nel frullatore Boombox frasi miliari del nostro caso nazionale.
I Masbedo sono invece italiani (di Milano) e suggestivi: si chiamano Nicolò Massazza e Jacopo Bedogni e collaborano tra l’altro con le avanguardie rock dei Marlene Kuntz, girando molti loro video in un interscambio continuo, che ha previsto la sonorizzazione da parte del gruppo di Schegge d’incanto, lavoro presentato alla Biennale di Venezia del 2009. L’indagine sulla solitudine apre l’obiettivo sull’Islanda ed i suoi paesaggi sfocati, tra input flessibili tra i generi mschile e femminile nella performance C’est la vie pas le paradis, in anteprima assoluta il 7 maggio in un rendez-vous continuo tra le 14 e le 22 nella Galleria 5 del MAAXI con la musica ed il sound design di Lagash.
Martha Colburn (1972, della Pensylavnia) userà le bamboline per uccidere i dittatori della storia: Dolls VS. Dictators, il 19 maggio di nuovo alla Galleria 5 del MAAXI, userà la sua raffinata competenza per l’animazione stop-motion e frullare Charlie Chaplin con Brooke Shields in un paesaggio surreale che però esercita una forza dirompente ed estraniante dalla realtà sullo spettatore, facendone rivivere i sogni reconditi. Presente al Museum of the Moving Image di New York proprio con questa mostra-installazione, è da poco nelle collezioni del Philadelphia Museum of Art e al MOMA con il suo film dell’anno scorso Triumph of the Wild. Durante la proiezione del video la musica a cura di Greg Saunier (Deerhoof) ed il foley sound di Michael Evans saranno eseguiti dal vivo dalla PMCE.
People Like Us aka Vicky Bennett è una dj che assembla, per il suo lavoro di collagismo, meno estremo di Martha Colburn ma più evidentemente rifornito dagli accessi garantiti dalla BBC in primis, parti di film soprattutto di “genere” (dal western all’horror), insieme a colonne sonore, ed esemplificando una diversa storia del cinema che narrativamente diventa anche emozionalmente stimolante per lo spettatore. Criteri visionari ed onirici sono alla base dei suoi filmati Genre collage che il 24 maggio chiuderanno la rassegna Expanded Video al Teatro Studio del Parco della Musica. Appoggiata nella sua ricerca e nelle sue performance in Inghilterra ed altrove da enti istituzionali come il British Council o il British Council of Arts, ha esibito i suoi video alla Tate Gallery di Londra come al Centro Pompidou di Parigi oppure al Sonar, solo per citare tre della lista innumerevole delle sue exhibitions. Ha inoltre formulato una radio on line la WMFU dove si possono ascoltare le sue playlist ed ha scelto una politica di distribuzione libera che appoggia mettendo a disposzione gratuita quasi tutto il suo catalogo on line ed in free download.