Festival del Cinema di Roma 2011. I premiati. Un cuento chino e Une vie meilleure

Articolo di: 
Livia Bidoli
Sebastián Borensztein

Il primo film ad essere premiato è Un cuento chino di Sebastián Borensztein, che ha riscosso ben due premi: il Premio Marc’Aurelio della Giuria al miglior film ed anche il Premio BNL del pubblico al miglior film. Diretto da Cédric Kahn, Guillaume Canet si aggiudica il Premio Marc’Aurelio della Giuria al miglior attore per la sua interpretazione in Une vie meilleure.

Un cuento chino. I Ching docet

Presto distribuito da Archibald in Italia, Un racconto cinese, questa la traduzione (anche se in italiano suonerà "Piovono mucche dal cielo", sic!), è un film particolare che colpisce per la sua ingenuità con cui racconta delicatamente la vita di questo personaggio, Roberto – interpretato da Ricardo Darìn, già visto nel Premio Oscar Il segreto dei suoi occhi (2009) di Juan Josè Campanella -, isolato e dalla vita programmata, fino all'ora in cui va a dormire, tassativamente le 23. Incrocia sulla sua strada un ragazzo cinese di nome Jun (Huang Sheng Huang) che è in cerca dello zio e non sa da dove cominciare: impietositosi lo accoglie in casa ed inizia a sciogliere quel nodo dei rapporti con gli altri in un crescendo ironico e delicato, fino a scoprire una parte di sé sepolta in quei ritagli di giornale che custodisce con così tanta cura. Un film che lascia un po' sospesi, come la mucca dell'inizio, e che si indovina come una lettura cinese de I Ching di 2000 anni fa in cui nulla è lasciato al caso.

Une vie meilleure. L'unica vita possibile

Guillaume Canet recita la parte di Yann che incontra Nadia e decide di aprire con lei un ristorante in mezzo ad un bosco dove ha trascorso una giornata piacevole con lei ed il suo bambino di 9 anni. Presto si rendono conto entrambi che non hanno i soldi sufficienti a pagare il prestito della banca ed anche il loro rapporto per questo precipita. Si volgono ogni dove ma nulla e nessuno sembra poterli aiutare mentre lei si reca in Canada per guadagnare di più con un nuovo lavoro. Nel frattempo Slimane, il bambino di lei, rimane con Yann per far sistemare cn più agio Nadia di cui però perdono le tracce finché non la raggiungono, accorgendosi che un'altra via o vita non è possibile senza di lei. Il percorso su cui procedono il bambino col padre adottivo dedica una parte approfondita alle regole etiche cui si sottopongono volontariamente ed insegna allo stesso tempo quanto ne siano distanti gli altri, che a volte si credevano amici, ribaltando anche una nozione di società basata principalmente sugli scambi finanziari che è attualmente in crisi profonda

Pubblicato in: 
GN1 Anno IV 7 novembre 2011
Scheda
Titolo completo: 

Festival Internazionale del Film di Roma

27 ottobre 4 novembre 2011

UN CUENTO CHINO
REGIA DI SEBASTIÁN BORENSZTEIN | Spagna, 2011 - 98’
Cast: Ricardo Darín, Huang Sheng Huang, Muriel Santa Ana

Premio Marc’Aurelio della Giuria al miglior film: Un cuento chino di Sebastián Borensztein
Premio BNL del pubblico al miglior film: Un cuento chino di Sebastián Borensztein

UNE VIE MEILLEURE
REGIA DI CÉDRIC KAHN | Francia, 2011 - 118’
Cast: Guillaume Canet, Leïla Bekhti, Slimane Khettabi

Premio Marc’Aurelio della Giuria al miglior attore: Guillaume Canet per Une vie meilleure